La telenovela delle bugie di Maria Elena Boschi copre anche quelle di Bankitalia su BPVi, Veneto Banca e non solo: e intorno c'è odore di massoneria e uno spruzzo di mafia
Sabato 23 Dicembre 2017 alle 10:22
Pubblicato il 22 dicembre alle 22.53, completato e aggiornato il 23 alle 10.22. Molti indizi c'erano da tempo, ma la serie delle conferme giunte in meno di una settimana, quella conclusiva e decisiva per l'esito dei lavori, dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, è impressionante e chiude ogni discussione, senza appello, su uno dei quesiti che da tempo agitavano il dibattito politico: è possibile che il più potente ministro del governo-Renzi, figura non secondaria - insediata a palazzo Chigi - anche nell'esecutivo Gentiloni, abbia così palesemente violato il dovere etico fondamentale assunto con il giuramento sulla Costituzione di servire esclusivamente gli interessi della Nazione e non altri, tanto più se privati e addirittura propri e della propria famiglia?
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Gianni Zonin e Vincenzo Consoli in audizione presso la Commissione d'inchiesta: secretati oppure no?
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 12:34
ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente. Con una certa sorpresa Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno occupato di nuovo il centro della scena ieri nella Commissione parlamentare d'inchiesta sui "crac" bancari la quale, a tappe forzate, sta procedendo secondo un fitto calendario di audizioni fino al 22-23 dicembre quando la pausa per le vacanze scriverà la parola fine sulla legislatura e darà lo stop all'iniziativa stessa dei quaranta parlamentari i quali, coordinati dall'ex Udc Pier Ferdinando Casini, si riuniscono praticamente tutti i giorni a palazzo San Macuto.
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Il 20 settembre 2016 Belpietro denunciava "interessamenti" di Renzi per Etruria dal 19 febbraio 2014, ora Del Rio racconta i suoi con BPER ma tutti si scandalizzano solo per Maria Elena Boschi. Per la gioia di Bankitalia
Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da Marco Travaglio (qui nell'allegato), in cui Carlo Di Foggia citava il libro "I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore. Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di Maria Elena Boschi a Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».
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Atlante e la "fortuna" della Banca Popolare di Vicenza: senza la crisi di Unicredit non sarebbe nato, paga Federico Ghizzoni
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 07:18
«L'uscita. Il capo della seconda banca italiana rimette il suo mandato. Pesa la maldestra operazione veneta, ma anche le difficoltà del gruppo. Scelte sbagliate ereditate dall'espansione dell'era profumo». In quessto sommario dell'interessante articolo di Stefano Feltri e Salvatore Gaziano sul Il Fatto Quotidiano è sintetizzata l'ipotesi sommessamente avanzata su questo mezzo: il Fondo Atlante è stato messo su, in fretta e furia, dal sistema Italia (leggasi Governo e vertici finanziari) non per salvare la Banca Popolare di Vicenza, che altrimenti sarebbe stata lasciata al suo destino o a una fine peggiore dell'attuale, ma per evitare che nel gorgo finisse Unicredit, che ha usato la "leva" del possibile default (ora lo chiamano "risoluzione") della BPVi per convincere chi di dovere al grande passo.
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Unicredit: lunedì 23/5 Ghizzoni a Madrid. Previsto incontro riservato con re Filippo di Borbone
Sabato 21 Maggio 2016 alle 23:55
L'A.d. di Unicredit Federico Ghizzoni sarà a Madrid lunedì prossimo 23 maggio per inaugurare in Borsa la nuova sede di Unicredit. Ad accompagnarlo Pedro Fernandez de Santaella, consigliere delegato di Unicredit Spagna e Portogallo. La cerimonia si terrà nella sede della Borsa di Madrid, dove sarà presente il Re di Spagna, Filippo IV di Borbone, con cui Ghizzoni avrà un incontro riservato.
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Unicredit, aperte le discussioni dei soci sulla governance. Molte le ipotesi sulle cariche, Ghizzoni potrebbe diventare presidente
Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 18:19
Soci Unicredit stringono su governance. Ipotesi Reichlin-Morelli, in toto-nomi Mustier, Orcel, Natale, Papa Le discussioni tra i soci di Unicredit sulla governance sono aperte con la previsione di incontri a breve. E' quanto riferiscono diverse fonti all'Ansa. I giochi non sono ancora fatti ma la posizione dell'ad, Federico Ghizzoni non è più così salda così come quella del presidente, Giuseppe Vita. Un tandem, segno di cambiamento, potrebbe essere quello di Lucrezia Reichlin alla presidenza e di Marco Morelli - un passato in Mps, Intesa e ora a Bofa Merrill Lynch - come Ceo. Continua a leggere
Unicredit, nessun aumento di capitale previsto. Atlante ha inciso per 3 punti base
Martedi 10 Maggio 2016 alle 16:48
Unicredit: Ghizzoni, non previsto aumento. Impatto Atlante 20 punti base. Possibile intervento fondo per Npl"Nessuno aumento di capitale è previsto". Cosiì l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni in conference call con gli analisti. Il banchiere ha poi spiegato che Atlante ha inciso per "3 punti base" sull'indicato di solidità patrimoniale Cet1 del primo trimestre. Se il fondo raccoglierà "6 miliardi", la banca investirà fino a 1 miliardo, non di più, e in questo caso l'impatto sarà di "20 punti base". Ad oggi "il nostro impegno è di circa 840 milioni di euro", ha ricordato Ghizzoni aprendo anche a un intervento di Atlante sui crediti deteriorati di Unicredit: "è stato messo in piedi per comprare Npl quindi se l'opportunità si concretizza. Perché no? Dipenderà dal prezzo e altro ma non abbiamo, non abbiamo controindicazioni". Il gruppo bancario conta di cedere oltre 2 miliardi di Npl quest'anno. Continua a leggere
Salta garanzia Unicredit su aumento della Banca Popolare di Vicenza? Risponda Iorio!
Sabato 26 Marzo 2016 alle 11:33
Ieri ci è sfuggita una indiscrezione importante, pubblicata su Il Fatto Quotidiano e ripresa oggi da Marino Smiderle sul quotidiano locale, quasi a aumentarne la credibilità vista la sua ben nota consuetudine esclusiva con le fonti locali, di prima e di ora ma, speriamo nel cambiamento reale, non di sempre, sull'aumento di capitale della Popolare di Vicenza per la cui garanzia Unicredit starebbe provando a fare marcia indietro tanto più che il contratto relativo ad oggi sarebbe solo "un preliminare". Ce ne scusiamo con i lettori, ma eravamo presi dopo l'intervista "pasquale" ad Achille Variati su sistema di trasporti, "questione morale" vicentina e veneta, nomine nei Cda e suo mandato (la pubblicheremo nel pomeriggio dopo il focus in corso sull'assemblea della BPVi in Fiera), dal tentativo non facile di raggiungere Roma da Vicenza via bus e treni a ... vapore.
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