Fervono i preparativi per la quarta edizione della Mezza Maratona di Vicenza, da quest'anno denominata "StrAVicenza 21km - trofeo Cemes" che conferma il bellissimo percorso varato nel 2016 lungo la Riviera Berica e con l'aggiunta di una versione non competitiva sulla distanza di 4,5 km, nominata "Corri e Cammina per Vicenza - Trofeo Fidas". Domenica 24 settembre la partenza del "Trofeo Cemes" sulla distanza agonistica di 21,0975 Km sarà in viale Rumor all'altezza di Parco Querini alle 9:00.
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Il Coordinamento risparmiatori Veneto Banca e Popolare di Vicenza, costituito da Codacons Veneto, ANLA Veneto e SeniorItalia, rappresentati rispettivamente dall'avv. Franco Conte, Lando Arbizaani e Vincenzo Gigli, ci invia un documento a firma dell'avvocato Conte che pubblichiamo su Azioni di Responsabilità , salvataggio Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF) Azioni di responsabilità . Il 5 aprile Bpvi chiede oltre 2 miliardi di danni, senza contare il danno reputazionale a 32 tra amministratori e manager, il 14 giugno Veneto Banca chiede 2,3 miliardi di danni agli ex amministratori e sindaci. Il danno «spaventoso» cagionato dagli ex vertici di Veneto Banca all'istituto è quantificato con un «conteggio massimo, provvisorio e potenziale nei confronti di amministratori e sindaci in carica fino al 26 aprile 2014, fino alle dimissioni di Flavio Trinca.
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Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (ACRI), è stato di fatto l'ideatore del meccanismo del Fondo Atlante, nato per salvare BPVi e Veneto Banca e... guadagnarci il 6% promesso avventatamenteb da Alessandro Penati ma poi grippatosi dopo la scoperta dei "prospetti falsi" presentati da Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c. per la quotazione in borsa non riuscita, come l'inventore di Atlante stesso ha denunciato a maggio ma senza attenzione alcuna da parte di media e autorità varie. Oggi Guzzetti, per l'ennesima volta, ha ribadito che di trippa per i gatti vicentini e per gli eventuali animali amici dei montebellunesi non ce n'è più: "Abbiamo messo 538 milioni, altro che una mano, ne abbiamo date due".
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Piatrizio Miatello, presidente dell'Associazione Ezzelino III da Onara
Le vicende di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca ci hanno insegnato a non fidarci mai del sistema bancario. Dalle carte della Procura di Roma in nostre mani emerge, ormai senza nessuna ombra di dubbio, che gran parte del personale delle due banche era a conoscenza della gravissima situazione in cui versavano entrambi gli Istituti Bancari. Nonostante ciò, solo pochissimi soggetti si sono astenuti dall'eseguire le direttive diramate dai vertici. In tale cotesto la tutela dal risparmiatore, che ricordiamo essere sempre una persona, è scomparsa. Ma c'è un filo conduttore tra la vecchia dirigenza e la nuova dirigenza delle due banche? Processualmente, per ora, nulla lega la vecchia dirigenza a quella nuova. Moralmente ed eticamente però, se con la vecchia dirigenza il concetto di persona è scomparso, ciò continua ad essere anche ora ed allo stesso modo per la nuova dirigenza.
Lo scorso 15 Marzo 2017 l'Associazione dei Giovani Consulenti del Lavoro di Vicenza ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo che per il prossimo biennio rappresenterà tutti i consulenti associati under 45 anni e i giovani praticanti che si accostano alla libera professione. All'esito delle votazioni il consiglio Direttivo risulta così composto: presidente Eva Viggiani, vice presidente Elvira Cavion, segretario Sara Alessandra Penzo, tesoriere Luca Ronchiadin, consiglieri Anna Maria Bresolin, Alberto Franzina, Alessandra Giovanelli, Alberto Rizzati, Elena Solfo. L'idea di costituire un'Associazione che rappresentasse e diventasse un punto di riferimento sia per i giovani Consulenti del Lavoro che già esercitano sia per quelli che si avvicinano alla professione è nata 2 anni fa, a seguito della volontà di un gruppo di giovani professionisti.
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Il consiglio dei ministri ha deciso che i voucher sono (o, meglio, saranno) aboliti. Si "scongiura" così il referendum promosso dalla CGIL. È, senza dubbio, una vittoria per quel sindacato. Da ieri si possono leggere le prese di posizione di varie associazioni padronali, sindacati ormai allineati alle volontà imprenditoriali e di partiti legati ad interessi prevalentemente padronali che prevedono l'aumento del lavoro nero. Leggiamo, ad esempio, cosa scrive l'Ansa il 18 marzo 2017 (ore 15) riguardo l'abolizione dei voucher: "(...) Contrarie si sono dette Confindustria, Confcommercio, Confapi, che hanno parlato di "scelta sbagliata". Molto critica anche la Cisl, secondo cui la decisione di eliminare i voucher è "tutta politica ed incomprensibile dal punto di vista del merito". La Uil sottolinea, invece, come occorra subito "trovare una soluzione" per regolare le attività occasionali (per studenti, pensionati, disoccupati) e per questo "ora vogliamo puntare a un accordo con il governo".
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"Dietro all'etichetta la verità : come riconoscere il vero made in Italy" è il tema del convegno organizzato dalla Coldiretti di zona di Lonigo, in collaborazione con l'Istituto tecnico agrario Trentin di Lonigo e con il patrocinio del Comune di Lonigo. L'iniziativa, che apre ufficialmente la 531^ Fiera di Lonigo, avrà luogo lunedì 20 marzo alle ore 10.30 all'Auditorium dell'Istituto agrario Trentin di Lonigo. Dopo i saluti di Claudio Zambon (presidente di zona Coldiretti di Lonigo), Luca Restello (sindaco di Lonigo) e del dirigente dell'Istituto agrario ospitante l'evento, seguirà l'intervento di Lorenzo Bazzana (responsabile Area Economica della Confederazione nazionale Coldiretti), che approfondirà il tema "La tutela del prodotto made in Italy". Le conclusioni del convegno, moderato dalla responsabile dell'Ufficio Stampa di Coldiretti Veneto, Sandra Chiarato, sono affidate al presidente di Coldiretti Vicenza e Veneto, Martino Cerantola.
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"I crimini agroalimentari in Italia ed anche nel nostro territorio, veneto in particolare, non sono più un pericolo, ma una realtà con la quale dobbiamo fare quotidianamente i conti e che minaccia pesantemente le nostre imprese agricole". Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù intervengono nella giornata in cui la Coldiretti nazionale presenta l'aggiornamento del Dossier sulle agromafie. Suini esteri nazionalizzati, vino e grappa adulterati sono questi gli interventi delle Forze dell'ordine che fanno schizzare in Veneto la percentuale di incidenza di agromafia nelle province di Verona, Padova e Treviso, le città che secondo il rapporto "Agromafie" sui crimini agroalimentari in Italia, presentato oggi a Roma ed elaborato da Eurispes, Coldiretti ed Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura registrano un livello più alto della media nazionale ed entrano di conseguenza nella lista nera.
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