Indagini BPVi: in attesa di Gianni Zonin silenti Zigliotto e Sorato, mentre a "velare" Roberto Zuccato ci pensa il GdV. Ma Cappelleri "coprirà" BPVi solo se farà accordi con soci
Indagato per BPVi anche Roberto Zuccato. Il 17 giugno 2012 titolavamo: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Sotto a chi tocca anche politicamente
"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima": lo scrive anche la Repubblica in una ricostruzione della vicenda, da... completare
"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima", questo è il titolo con cui Franco Vanni su la Repubblica di oggi evidenzia la decadenza di Vicenza prendendo ad esempio la vicenda della Fondazione Roi (qui il link a gran parte dei nostri articoli e delle note altrui, ndr), quella che per averla raccontata e documentata ci è costata una citazione per danni da un milione di euro, se ci consentite forse ben più grave di quella a Barbara Ceschi a Santa Croce che avrebbe effetti personali se andrà in porto mentre quella contro di noi (per il tramite del nostro direttore Giovanni Coviello) è un attacco preciso, diretto e per via ecomica (i costi legali da sostenere per dimostrare la correttezza documentale dei nostri appunti) alla testata (l'unica ad aver raccontato e documentato copiosamente a Vicenza quello che stava succedendo in Banca (e fuori) e poi l'ha raccolto nelle 342 pagine di "Vicenza. la Città sbancata"), alla sua sopravvivenza e, quindi, alla libertà di stampa.
Continua a leggereLa lettera scritta da Gianni Zonin ai soci BPVi il 4 dicembre 2014 riguarda tutti: il Cda di Gianni Mion, il Pm di Antonino Cappelleri, politici come Achille Variati, confindustriali come Giuseppe Zigliotto. E la stampa, letale
Il 4 dicembre 2014, firmandosi Cavaliere del Lavoro dott. Gianni Zonin, allora presidente di quella che solo un anno dopo divenne chiaro a tutti, anche a quelli che a lui si pronavano, che sarebbe diventata ufficialmente la "fu" Banca Popolare di Vicenza, scrisse una lettera agli allora 110.000 soci di cui si parla anche in "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che raccoglie gli articoli di denuncia della situazione reale dell'istituto di Via Btg. Framarin che scrivevamo, in solitudine locale, fin dal 13 agosto 2010. Pubblichiamo integralmente di seguito la lettera premettendo due domande al "viticoltore prestato alla finanza" e la terza ai vicentini che "contano" ( loro vantaggi?). La prima: quelle di Zonin non sono evidenti "false comunicazioni sociali" con l'aggravante che non poteva non sapere di cosa stesse parlando a meno che non confessi ora una incapacità a presiedere quel Cda a cui per 7 volte si è fatto eleggere con la complicità "ambientale" del territorio e reale di molti poteri locali tuttora in sella?
Continua a leggereCommissione di indagine crisi sistema bancario, Zaia: Regione ha le armi spuntate
La richiesta di una task force di magistrati in Veneto, specializzati in materia finanziaria, per fare chiarezza su responsabilità e addebiti; l’autorizzazione di Bankitalia alla finanziaria Veneto Sviluppo perché possa intervenire con fondo di rotazione e mini-bond a sostegno delle imprese messe in ginocchio dalle ‘operazioni baciate’.
Continua a leggereEnrico Cappelletti di M5S su BPVi, Pfas e Borgo Berga: a Vicenza mancano 3 magistrati, giovedì la questione in Parlamento
L'inflazione scende come il petrolio, ma non va su anche se il petrolio sale. La colpa? Di web, Cina, India e Russia
Manifestazioni contro la Nato, Comunisti: censura dei media
Partito Comunista d'Italia - federazione del Veneto
Nelle pagine internet dei vari giornali nazionali non se ne trova traccia (e se esiste è ben nascosta). Nessuna notizia. Eppure ieri a Milano e Roma si sono svolte due manifestazioni contro la guerra e la Nato. Due manifestazioni che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone che hanno sfilato dietro a striscioni di denuncia delle guerre imperialiste scatenate dalla Nato, dagli USA e dai paesi della UE in varie parti del mondo. Una sorta di guerra permanente che dura da 25 anni. Continua a leggereColonia, Zaia: a rischio parità uomo-donna fondamento di civiltà. Peggio di kalashnikov e bombe
“Quello che è accaduto a Colonia e in altre città europee è peggio di una guerra. E’ stato violato uno dei fondamenti della nostra civiltà come la parità uomo-donna. Rischia di fare più male questo delle raffiche di mitra e delle bombe, perché colpisce un valore al quale non dobbiamo essere disposti a rinunciare, per nessun dialogo al mondoâ€. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta gli sviluppi, anche politici, delle brutalità commesse ai danni di centinaia di donne a Colonia e in altre città europee a capodanno.
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