Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
La procura di Arezzo (nella foto il procuratore Roberto Rossi con Pier Ferdinando Casini) chiede supporto alla procura di Vicenza per approfondire la vicenda della mancata fusione tra Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza . Fusione che secondo Bankitalia non sarebbe mai stata caldeggiata dalla Vigilanza ma che, sulla base delle ultime ispezioni di Palazzo Koch avvenute tra il 2013 e il 2014, sembrerebbe descritta proprio come possibilità da tenere in considerazione. Gli inquirenti aretini hanno chiesto ai colleghi vicentini, già qualche settimana fa, di inviare il materiale relativo alle ispezioni di Bankitalia dentro la Popolare di Vicenza. In particolare, gli approfondimenti potrebbero riguardare l'ispezione del 2012 e quella del 2015, in cui vennero messi in luce i primi elementi critici dell'istituto vicentino, a partire dai crediti da svalutare.
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A metà delle sue sette ore di audizione, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza della Banca d'Italia, regala alla commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche una perla a futura memoria: è il primo dirigente a negare che in Via Nazionale ci possano essere dei massoni. L'uscita lenirà i dolori delle migliaia di truffati a cui in questi anni di crac bancari non è rimasto che pensare che le troppe amnesie della vigilanza e le lentezze di certe Procure si spiegassero solo con storie di grembiulini. Questione di dettagli.
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Pubblicato il 12 dicembre alle 23.42. Aggiornato il 13 alle 7.00. Se Barbara Puschiasis ci invia una nota che pubblichiamo di seguito, dal titolo esplicativo "Sveglia alla Camera - Ultima chiamata per la costituzione del Fondo per i Risparmiatori traditi", oggi la combattiva presidentessa di Federconsumatori FVG, Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi" e Patrizio Miatello di Ezzelino III da Onara, pur se con scarse truppe di soci rimaste al loro fianco a conforto della loro bellicosità , ci hanno rilasciato le dichiarazioni di cui al nostro video, che... parla da solo.
Carmelo Barbagallo, capo della Vigilanza di bankitalia, come ci informa Il Sole 24 Ore Radiocor Plus), risponde oggi, 12 dicembre, con toni tranquilli a tutte le critiche mosse dai membri della Commissione d'inchiesta sulle banchesull'operato di via Nazionale nella gestione delle quattro banche "risolte", ad iniziare da quella piu' spinosa: il presunto sostegno al matrimonio Banca Popolare di Vicenza - Banca Etruria. La ' fotografia' su Vicenza scattata dalla Banca d'Italia a meta' 2014, quando lo stesso Barbagallo partecipo' a incontri con i vertici delle due banche finalizzati a un matrimonio, era quella di una banca con problemi ma non ancora in condizioni da allarme rosso e comunque giudicata di elevato standing non dalla stessa Vigilanza ma dalle autorevoli banche d'affari consulenti in quel di Arezzo.
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Nell'udienza di oggi del processo BPVi e in quelle del 14 e 15 dicembre prossimi è stato dato il tempo agli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza di potersi costituire come parti civili nel confronti dell'ex presidente Gianni Zonin e altri ex manager del gruppo. Stando a quanto riferito dalle stesse fonti legali, riportate da Radiocor Il Sole 24 Ore, si sono costituiti circa 4mila risparmiatori e risulta plausibile che si arrivi a circa 15mila richieste complessive. Alcune delle vittime le abbiamo ascoltate stamattina nel piazzale del tribunale di Vicenza e vi proponiamo il video relativo.
Sono quasi 40 milioni gli investimenti previsti nel Piano Industriale approvato nei giorni scorsi da Acque del Chiampo. Molte le novità che prevedono forti investimenti nel settore della depurazione e dell'acquedotto civile a cui sovrintende l'Azienda. Obiettivo dichiarato è quello di elevare costantemente la qualità del servizio, di essere all'altezza delle sfide della depurazione e del presidio dell'ambiente e di introdurre meccanismi tariffari premianti per chi investe ed attua concretamente politiche di risparmio e tutela della sempre più preziosa risorsa acqua.
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Al Via il Processo Crac Banca Popolare di Vicenza: Vicenza ai Vicentini con la nota che pubblichiamo si unisce al coro dei risparmiatori truffati: "Emergano verità , responsabilità e Giustizia". All'alba del processo partito stamane con le prime udienze (nella foto la ressa degli avvocati, ndr), Vicenza ai Vicentini prende posizione sul tema con una nota: "Come già avvenuto in passato attraverso le partecipazioni alle proteste organizzate dalle associazioni degli azionisti e dei consumatori, Vicenza ai Vicentini si unisce al coro dei risparmiatori truffati.."
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Primo lancio alle 10.16, aggiornamenti fino alle 11.17, ne seguiranno altri anche in video. Oggi alle dieci inizia a porte chiuse l'udienza preliminare del processo per aggiotaggio e ostacolo alle attività di vigilanza (qui il verbale della GdF che opera da Polizia giudiziaria), che vedrà coinvolti, salvo inimmaginabili sorprese, Gianni Zonin, per 36 anni nel cda della banca di cui 20 circa come suo presidente, l'ex ad per pochi mesi e a lungo dg dell'istituto Samuele Sorato, l'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, l'ex vice Dg responsabile della divisione mercati, Emanuele Giustini, l'ex vice Dg dell'area finanza, Andrea Piazzetta, l'ex vice Dg della divisione crediti, Paolo Marin, e il dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili, Massimiliano Pellegrini.
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La commissione d'inchiesta sulle banche gioca d'anticipo per ascoltare Gianni Zonin, fissa l'audizione per mercoledì 13 dicembre in diretta streaming (anche su VicenzaPiu.tv) e, forse, spiazza l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, i cui legali avevano sollevato il 'legittimo impedimento' per la data iniziale di venerdì (lui la mattina, il suo avversario di sempre, l'ad di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, alle 18 dopo D'Aguì, ad di Bim) in cui era fissata anche una delle tornate dell'udienza preliminare al Tribunale di Vicenza (si parte domani, martedì 12) per il processo sul crac della BPVi di cui Zonin è uno dei principali imputati.
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