Martedi 28 Novembre 2017 alle 09:52
Dopo la segnalazione di Paola («Intesa Sanpaolo col nuovo bancomat "succhia" a ogni ex correntista e socio BPVi 20 volte gli 0,50€ pagati per blocco conti buoni ex PopVi. Paola chiede il perchè al nuovo interlocutore») e dopo la risposta con la soluzione arrivata positivamente sia pure dopo qualche... pressione da parte della banca («Intesa Sanpaolo, eppur si muove: la risposta alla correntista ex BPVi costretta a pagare 10 euro per una nuova card. Ora attendiamo risposte sui fidi (non) multipli»). Preceduta da un commento a caldo («La ringrazio! Mi pare un ottimo risultato per tutti! Spero, però, che questa carta denominata Flash non abbia qualche altro trucco nascosto tra i meandri delle condizioni. Parlare funziona: sempre!»), la correntista cliente "simbolo" dei "profughi accolti" da Intesa Sanpaolo ci ha scritto una lettera che volentieri pubblichiamo con un solo commento: «Scrivere funziona, sempre. Prima o poi!».
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 27 Novembre 2017 alle 20:32
Pubblicato il 27 novembre alle 15.07, aggiornato alle 20.32. Il 21 novembre scorso pubblicavamo una lettera di una correntista ex
BPVi (oltre che socia "truffata") ora "trasferita" automaticamente tra i clienti di Intesa Sanpaolo e costretta, sosteneva la cliente e lettrice Paola, a pagare 10 euro per la nuova card che dal 31 marzo 2018 sarà obbligatoria per servirsi dei sistema online della "nuova nbanca" e la titolavano così «
Intesa Sanpaolo col nuovo bancomat "succhia" a ogni ex correntista e socio BPVi 20 volte gli 0,50€ pagati per blocco conti buoni ex PopVi. Paola chiede il perchè al nuovo interlocutore». Contestualmente chiedevamo a
Banca Intesa Sanpaolo «
una risposta su quanto scrittoci», risposta "non facile" da ottenere (in prima battuta ci chiedevano addirittura e inopportunamente nome e cognome della cliente che esponeva invece ed evidentemnete un caso generale).
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 27 Novembre 2017 alle 20:30
Il piano di riorganizzazione di
Intesa SanPaolo potrebbe ampliarsi e prevedere ulteriori uscite di personale, tutte su base volontaria ma aggiuntive rispetto le 4 mila già concordate con i sindacati, imposte dalla Bce post acquisizione delle due ex popolari venete. Di questi 4 mila bancari, mille sono in uscita da
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza e 3 mila sono quelli pronti allo
scivolo Intesa. Ed è qui che si apre un nuovo scenario. Perché, se con le ex banche venete si è arrivati quasi a fatica alla soglia dei mille volontari, complice una popolazione bancaria giovane, le richieste Intesa pare lambiscano quota 5 mila: 2 mila in più rispetto ai 3 mila concordati con Bce e compresi economicamente nei costi di stato del salvataggio banche venete.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 27 Novembre 2017 alle 16:53
Riceviamo e pubblichiamo il commento di Paolo Mameli, senior economist della Direzione Studi e Ricerche del gruppo bancario Intesa San Paolo, sugli indici di fiducia di imprese e famiglie a novembre: "Il calo della fiducia sia delle imprese che delle famiglie a novembre non è a nostro avviso preoccupante: l'indagine sulle aziende è mista in quanto il morale è migliorato nelle costruzioni (ai massimi da quasi 10 anni) e nei servizi, è risultato poco variato nel manifatturiero (vicino al record da maggio 2007) ed è sceso solo nel commercio al dettaglio (dopo il balzo del mese scorso); anche la fiducia dei consumatori ha corretto dopo essere salita per cinque mesi di fila in precedenza.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 25 Novembre 2017 alle 00:23
ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente con ndd (note del direttore) di Giovanni Coviello. Nell'aula "Occorsio" della Corte d'Assise di Roma, prescelta per il previsto affollamento dell'
udienza preliminare dinanzi a
Lorenzo Ferri, il Gup del Tribunale, si respirava ieri mattina, 24 novembre, già prima dell'ora fissata, un'aria di mobilitazione civica e di attesa fiduciosa in un verdetto futuro che potrebbe rendere giustizia a migliaia di persone le quali si sentono truffate e ingannate e che in molti casi sono state scippate dei risparmi faticosamente acquisiti in una vita di lavoro e di rinunce.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 24 Novembre 2017 alle 11:41
ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente Angelo Di Natale - E' durata meno di un'ora l'
attesa udienza preliminare del processo per il crac di Veneto Banca. Un difetto di notifica per Vincenzo Consoli e Diego Xausa, due degli undici imputati (quasi tutti assenti e rappresentati dai rispettivi difensori) ha reso impossibile l'operatività dell'udienza stessa se non per la presa d'atto dell'impossibilità di procedere e la contestuale programmazione dei lavori. Il Gup
Lorenzo Ferri ha rinviato a
lunedì 11 dicembre per il deposito delle
costituzioni di parte civile già annunciate in gran numero. Secondo una stima sommaria dovrebbero essere poco meno di quattro mila gli azionisti che formalizzeranno la richiesta di essere riconosciuti a tutti gli effetti come soggetti danneggiati dalla condotta degli imputati alla quale viene ricondotto un "danno" miliardario.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 23 Novembre 2017 alle 18:03
Roma. Dal nostro corrispondente. Il numero delle parti civili potrebbe essere alto già prima del quasi certo dibattimento. Per questa ragione è stata prescelta l'aula "Occorsio" della Corte d'Assise, al piano terra dell'edificio A di piazzale Clodio, per l'
udienza preliminare del processo per il "crac" di
Veneto Banca, in programma domani. Undici gli imputati, quasi tutti amministratori o controllori dei conti dell'istituto nel periodo in cui una serie di violazioni di legge ne avrebbe determinato il fallimento. I reati contestati sono, a vario titolo,
aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza.
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 23 Novembre 2017 alle 17:49
La
Fondazione Palazzo Festari ha realizzato una ricerca sui flussi di ospitalità legati alle attività manifatturiere dell'Alto Vicentino. La ricerca conferma, innanzitutto, che l'
Alto Vicentino, come del resto l'intera area del
Venice Manufacturing District pedemontano, è una grande piattaforma di coworking, frequentata quotidianamente da migliaia di clienti, fornitori e tecnici di tutto il mondo.
La ricerca mostra, inoltre, che esistono margini rilevanti di miglioramento dei servizi di ospitalità per i visitatori che ci raggiungono per affari e per lavoro, ma sono affascinati dalla nostra cultura e dal carattere specifico del nostro territorio.
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Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende
Giovedi 23 Novembre 2017 alle 09:35
Oggi un giovane su dieci vive in uno stato di povertà assoluta (nel 2007 si trattava di appena uno su 50). In soli dieci anni l'incidenza della povertà tra le persone tra i 18 e i 34 anni è passata dall'1,9% al 10,4 per cento. È diminuita al contrario tra gli over 65 (dal 4,8% al 3,9%). A partire per l'estero ormai non sono solo giovani, ma anche famiglie intere e pensionati. È la fotografia scattata dal Rapporto della
Fondazione Migrantes. La ricerca rivela come nel 2016 le iscrizioni all'
Aire (
Anagrafe italiani residenti all'estero) siano state 124.076 con un aumento di oltre 16mila unità rispetto all'anno precedente (+15,4%). Ad oggi i nostri connazionali iscritti sono quasi 5 milioni, l'8% del totale della popolazione italiana.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 21 Novembre 2017 alle 21:51
Egregi fratelli politici e a tutti gli uomini di buona volontà , sono già quasi due anni che più di duecentomila famiglie attendono da parte vostra e del governo che rappresentate un ristoro dignitoso per la truffa bancaria in cui sono incappate in quanto risparmiatori di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza. Ormai è stata dimostrata la responsabilità della poca e intempestiva
vigilanza da parte della
Banca d'Italia e della
Consob e, quindi, dello Stato, preposto al controllo delle "cose giuste" per tutti.
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