La stampa sa fare il suo mestiere, a Treviso: sulla locale Tribuna Fabio Poloni analizza l'elenco soci Veneto Banca da noi pubblicato
Domenica 15 Maggio 2016 alle 11:30
Il 27 aprile avevamo pubblicato in esclusiva l'elenco completo dei soci di Veneto Banca e dopo un primo sommario esame dei "presenti" ci eravamo ripromessi di andarlo a spulciare con maggiore attenzione come avevamo fatto sui "soci top 999 della BPVi". Ma la maggiore vicinanza territoriale alla fu Banca Popolare di Gianni Zonin & c. e i suoi ultimi flop, tra quotazioni e azioni di responsabilità mancate o rinviate, ci hanno fatto concentrare le nostre risorse sugli eventi più propriamente vicentini. Oggi ci dà una mano il collega Fabio Poloni che sulla Tribuna di Treviso e sui quotidiani Finegil mette in ordine i dati e ci propone quell'analisi che noi avevamo dovuto rinviare a tempi migliori, se mai ci saranno in un Veneto che continua a voler addossare ad altri, i foresti, colpe che spesso matura in casa. Vi proponiamo di seguito l'analisi di Fabio Poloni come riportata da VeneziePost anche per ribadire ancora una volta che la stampa locale, quando vuole, sa fare il suo mestiere. A Treviso...
Continua a leggereZonin ha salassato i soci, la BPVi di Iorio li irride: sprechi, secretazioni legali, Investor relator a spasso e doppie auto aziendali
Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
Luciano Colombini, i dubbi sul possibile manager di ritorno in BPVi
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 00:22
Scandalo BPVi, il procuratore capo Cappelleri a VicenzaPiu.tv: "ipotizzabili anche i reati di estorsione e false scritture contabili, entro un anno richieste al giudice, già 1.500 parti lese, possibili indagini su Fondazione Roi e ..."
Martedi 10 Maggio 2016 alle 13:54"Il procuratore capo Antonino Cappelleri risponde al direttore di VicenzaPiu.Tv: le indagini su Zonin & c. sul flop della BPVI": così ieri abbiamo annunciato l'intervista esclusiva concessaci da chi guida la Procura di Vicenza, che sta da tempo cercando di far chiarezza sul più grande "scandalo finanziario" del nostro territorio. A rimanerne colpiti, a parte pochi "fortunati" che, utilizzando corsie preferenziali, hanno monetizzato le loro azioni per giunta al loro valore massimo di 62,50 euro, sono stati complessivamente circa 118.000 soci, di cui quasi la metà a Vicenza e nel Veneto, per un valore toatle di circa 6.5 miliardi di euro.
Continua a leggereVicenzaPiù invitato a parlare di libertà di stampa: Il Giornale viene da Milano per "Noi che credevamo nella BPVi", ma i media locali li ignorano e li minacciano di querele
Domenica 8 Maggio 2016 alle 23:28
"Noi che credevamo nella BPVi" sabato ha riempito davanti ai suoi esperti i due piani del teatro del Patronato Leone XIII, e fuori c'era gente ad ascoltare, e domani vi riproporremo i video integrali della mattinata. Stasera per descriverla vi proporremo a seguire l'articolo del collega Simone Savoia de Il Giornale, che è venuto fon qui, lui sì, da Milano per seguire questi soci battaglieri ma anche fin troppo tranquilli. Ma non abbastanza anestetizzzati da meritare l'attenzione della carta stampata locale che li ignora, relegandoli, fa notare il loro "conducator" Luigi Ugone, in due righe in un riguadro dedicato alle lagnanze del Movimento 5 Stelle, come se l'associazione, totalmente apartitica, fosse una sua emanazione.
Continua a leggereArio Gervasutti sul GdV sulla BPVi: "sono ignorante". Ma merita il beneficio del dubbio: c'è o ci fa? Intanto con Vescovi Confindustria rimane a... Palazzo Zonin Longare
Domenica 8 Maggio 2016 alle 17:02
Il 4 maggio 2016 in BPVi è cancellato e il 100% ora vale lo 0,67%. Fallite le promesse ora Iorio chiede soldi "vincolati" per la cassa esangue
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 08:17
La BPVi di Iorio conclude l'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione: peggiore Ipo della storia e nessun investitore straniero
Domenica 1 Maggio 2016 alle 01:55
Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ha comunicato la conclusione dell'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione alle 23.58 di sabato 30 aprile, a ben 35 ore dal termine delle operazioni di aumento di capitale, probabilmente sperando nell'effetto lontananza-festività -week end. L'aumento è stato, sia pure di poco, superiore a 1,5 miliardi e ha registrato la più bassa risposta a una Ipo nella storia di Borsa Italiana. Con ampio margine e con nessun investitore istituzionale straniero che abbia sottoscritto, nessuno, nonostante i numerosi e strombazzati worldwide tour dell'Ad Francesco Iorio. I numeri finali portano a prendere atto che l'aumento era superiore a 1,5 miliardi. Il 7,66% di quanto raccolto porta un totale superiore a 1,5 miliardi per 633.968 euro... Riportiamo di seguito per i nostri lettori il testo integrale del comunicato.
Continua a leggereDieci domande per Bpvi
Sabato 30 Aprile 2016 alle 11:38
L'intervento del fondo Atlante ha sventato il rischio di bail-in, ma apre scenari del tutto inediti per la Popolare di Vicenza. Non solo perché il veicolo gestito da Quaestio sgr diventerà azionista di maggioranza di una banca che finora è stata una cooperativa non quotata, ma anche perché la società è destinata a tornare sul mercato dopo almeno 18 mesi di ristrutturazione. Se insomma la continuità aziendale non è più a rischio, le incognite all'orizzonte sono molte e i prossimi mesi potrebbero riservare numerose sorprese. MF-Milano Finanza ha raccolto alcuni degli interrogativi che stanno circolando con maggiore insistenza sul mercato. Continua a leggere
"Atlante" spende il 30% dei suoi solo 4,2 mld in BPVi: rimarrà poco per altri istituti e NPL
Sabato 30 Aprile 2016 alle 11:18
di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano
Il Fondo Atlante forse dovevano chiamarlo Nino: invece delle spalle larghe del gigante reggitore, infatti, sembra avere quelle strette del calciatore di Francesco De Gregori. I numeri ufficiali sono stati diffusi ieri da presidente e ad del gestore, Quaestio capital management, Alessandro Penati e Paolo Petrignani, giusto poche ore prima che si scoprisse che per l'aumento di capitale di Popolare di Vicenza "l'inoptato" - le azioni che nessuno ha sottoscritto - superava il 90%. Quelle se le prende Atlante: per le regole di ingaggio non poteva salire oltre il 75%, se non in caso di estrema necessità e qui, ha spiegato Penati, "c'era il rischio di bail in".
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