Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.
Continua a leggere
L'offerta della Popolare di Vicenza si è chiusa alle ore 13:00 e in base alle prime indicazioni al fondo Atlante andrà poco più del 90% del capitale della banca. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Il restante è stato sottoscritto dai soci della banca che hanno seguito l'aumento - oltre 5 mila azionisti pari al 2,5% del capitale - mentre agli investitori istituzionali andrà circa il 6,5% della banca. Adesso il quesito passa alla Borsa italiana che lunedì dovrebbe esprimersi sull'ammissione alla quotazione.
Continua a leggere
È di fatto confermata la nostra anticipazione di una proroga dell'offerta delle azioni di Banca Popolare di Vicenza, adombrata nella tarda mattinata di oggi da Anna Tosolini, Head of Corporate Development, durante l'Assemblea dei soci dell'associazione "Futura 150" in sede Confartigianato Vicenza banca. Fissata ora la dead line probabilmente al nuovo termine delle 13 di venerdì, non si arresta l'andamento negativo in Borsa di Unicredit (-2,12%), dopo che Moody's nel suo Credit Outlook di lunedì 25 aprile ha valutato che l'investimento da 1 miliardo di euro di Unicredit e Intesa Sanpaolo nel fondo Atlante è negativo sotto il profilo del merito di credito in quanto il fondo sta acquistando azioni di banche, come la Popolare di Vicenza, che sono a rischio di risoluzione.
Continua a leggere
Anna Tosolini, Head of Corporate Development in Banca Popolare di Vicenza da luglio 2015 dove l'Ad Francesco Iorio l'ha chiamata a far parte del suo staff di 10 nuovi manager, durante l'Assemblea dei soci dell'associazione "Futura 150" in sede Confartigianato Vicenza, presenti anche Andrea Beretta Zanoni e Silvio Fortuna al tavolo della presidenza, ha appena affermato che "entro le ore 16 di oggi ci sarà , probabilmente, la possibilitá di proroga dell'offerta delle azioni". Intanto Il Ftse Mib, comunica l'Ansa, perde lo 0,21% con Azimut in fondo al listino (-3%) al fianco di UniCredit (-2%), impegnato col Fondo Atlante proprio nel compesso salvataggio della Popolare Vicentina, del Banco Popolare (-1,9%), di Bper e Ubi (entrambe -1,8%).
Il "maltrattamento" subito dai vecchi soci della Banca Popolare di Vicenza, di cui il video "in giro" via chat e per il web dà un'ironica trasposizione cinematografica, evidentemente tiene lontani non solo loro ma anche nuovi soci retail dall'aumento di capitale da 1.763 milioni lanciato dalla banca vicentina per provare a salvarsi. Ammontano, infatti, a meno di 2 milioni di euro le prenotazioni di azioni dell'aumento di capitale raccolte dalla rete di sportelli dell'istituto berico.
Vi proponiamo alcuni estratti di due articoli su VeneziePost del collega Matteo Buffolo, il primo dal titolo "Bpvi a rischio lo sbarco in Borsa. Chi cresce con la crisi delle popolari", il secondo "Il Nordest senza le sue banche", temi che volevamo sviluppare noi stessi ma che abbiamo trovato già ben sviscerati da Buffolo, per cui gli facciamo umilmente da eco, vista la competenza che dimostra a differenza dei "nuovi educatori" finanziari, molto virtuali, più dei loro media, che pur di scrivere qualcosa propinano ai loro poveri lettori delle false verità . Come quella, ultima ma non l'ultima, del prospetto informativo della Banca Popolare di Vicenza che, secondo loro, sarebbe stato reso pubblico dalla Consob.
Continua a leggere
Un esempio in più di come muoversi per cercare di recuperare i soldi persi con le azioni della banca Popolare di Vicenza, ora in via di quotazione in Borsa a 10 centesimi mentre erano state vendute fino a poco tempo fa ai soci ignari fino a 62,50 euro, arriva dal Friuli dove lo studio legale Tlc Lawyers con un team di una ventina di avvocati e grazie ad un'azione promossa dal Movimento difesa del cittadino, ha iniziato i passi per la richiesta di un risarcimento collettivo e integrale chiesto da 120 azionisti ora in lastrico. L'azione "friulana" si affianca (a seguire l'articolo su Il Messaggero Veneto) ad altre analoghe a Udine e Prato oltre che a quella di circa 3.000 soci sul piede di guerra a Vicenza e dintorni, un numero, però, ancora piccolo rispetto agli oltre 118.000 soci complessivi e da incrementare "con coraggio e determinazione" come ci ha detto l'avvocato Franco Conte, presidente di Codacons Veneto nella sua intervista video.
Continua a leggere
Pubblichiamo i primi lanci arrivatici dall'Ansa sulla conferenza stampa in corso a Milano, all'Hotel Four Seasons, in cui il presidente Stefano Dolcetta e, soprattutto, l'Ad Francesco Iorio (foto Ansa) stanno presentando alla stampa l'operazione di aumento di capitale e quotazione in Borsa della Banca Popolare di Vicenza. Inntanto sulla eventuale insufficienza del flottante l'ad ha così dichiarato: «Pur avendo letto che preoccupa molto questo tema, sono abbastanza sereno che la tematica del flottante non ci sarà e che la banca avrà moltissime probabilità , se non la quasi certezza di essere quotata». L'altro focus è stato quello sulla raccolta: «Da inizio anno il calo della raccolta della Banca Popolare di Vicenza è stato intorno a 700-800 milioni pari a circa il 6% da fine 2015. 
Il calo si è fermato a marzo e ad aprile non è successo nulla».
Continua a leggere
"Bpvi, ok di Consob all'aumento. Ma il prospetto è un de profundis", così VeneziePost titola un articolo di Andrea Brambillasca, che vi proponiamo a seguire, la cui analisi (clicca qui per il Prospetto informativo sull'offerta pubblica) fa apparire le nostre critiche che datano 2010 mielose, come le laudi e le manovre diversive della stampa amica locale che è arrivata ieri, 20 aprile, a sintetizzare come un «esproprio capitalista» quello del Fondo Atlante «che "salva" la banca ed espropria di fatto i soci» (il Fondo o chi ne ha reso indispensabile l'intervento?) e spiega con un'analisi sui generis, che vi proponiamo prima di quella di Brambillasca, la vicenda dei sei miliardi spariti dalle tasche dei risparmiatori soci per non parlare di quella dei danni indotti, materiali e psicologici per la perdita di fiducia nel futuro, che faranno ancora più male per anni se non decenni all'economia del territorio.Â
La Banca Popolare di Vicenza, dopo una serie di fatti complessi, ha comunicato in una nota alle ore 9 di stamattina (12 minuti fa), l''approvazione da parte di Consob del Prospetto informativo relativo all'offerta pubblica di sottoscrizione e ammissione a quotazione delle azioni Banca Popolare di Vicenza. Nella nota si informa che "il Periodo di Offerta avrà inizio alle ore 9:00 del 21 aprile 2016 e terminerà alle ore 13:00 del 28 aprile 2016. L'intervallo di Valorizzazione Indicativa è compreso tra un minimo non vincolante di Euro 0,10 per Azione e un massimo vincolante di Euro 3,00 per Azione (Prezzo Massimo). La determinazione del Prezzo di Offerta avverrà al termine dell'Offerta Globale". Vi anticipiamo che torneremo ovviamente sul natale della nuova BPVi (qui l'intervista a Franco Conte, presidente Codacons Veneto) che, per un caso del destino, 'si celebra proprio nel giorno che 2.769 anni fa vide il ben più celebre Natale di Roma, ricorrenza che ora sarà pià nota, speriamo positivamente, ai soci BPVi, ma intanto pubblichiamo integralmente e a seguire la nota ufficiale della Banca.
Continua a leggere