Pubblicato il 27 novembre alle 15.07, aggiornato alle 20.32. Il 21 novembre scorso pubblicavamo una lettera di una correntista ex BPVi (oltre che socia "truffata") ora "trasferita" automaticamente tra i clienti di Intesa Sanpaolo e costretta, sosteneva la cliente e lettrice Paola, a pagare 10 euro per la nuova card che dal 31 marzo 2018 sarà obbligatoria per servirsi dei sistema online della "nuova nbanca" e la titolavano così «Intesa Sanpaolo col nuovo bancomat "succhia" a ogni ex correntista e socio BPVi 20 volte gli 0,50€ pagati per blocco conti buoni ex PopVi. Paola chiede il perchè al nuovo interlocutore». Contestualmente chiedevamo a Banca Intesa Sanpaolo «una risposta su quanto scrittoci», risposta "non facile" da ottenere (in prima battuta ci chiedevano addirittura e inopportunamente nome e cognome della cliente che esponeva invece ed evidentemnete un caso generale).
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Intesa Sanpaolo è stata confermata nel 2017 nella "Climate A List" del Carbon Disclosure Project (CDP) per le sue azioni a favore dell'ambiente volte a ridurre le emissioni di carbonio. La A List nella quale il Gruppo è stato inserito include le circa 100 migliori società al mondo per prestazioni in tema di mitigazione dei cambiamenti climatici, corrispondente al 5% delle società partecipanti al CDP Climate Program.
Dopo aver ripercorso la storia del mega crac contemporaneo delle due Popolari venete e aver predisposto degli antidolorifici per alleviare il dramma di almeno 30.000 soci in condizioni di maggior disagio ma "truffati" insieme ad altre decine di migliaia da una gestione che ha definito "scandalosa" e "vergognosa",  Carlo Messina, ad di BancaIntesa Sanpaolo, nel suo inconro con la stampa del 10 ottobre scorso ha disegnato un quadro della situazione post "inglobamento" dei clienti delle fu Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ovviamente con forte tonalità di rosa. Ma per non ingenerare false illusioni, ecco alcuni dei primi problemi che stiamo riscontrando sul campo incontrando alcuni imprenditori e alcune associazioni, tra cui Apindustria Confimi Vicenza, che li rappresentano qui nel Vicentino.
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Carlo Messina ha scelto ieri, 10 ottobre, Palazzo Leone Montanari sede di rappresentanza storica a Vicenza di BancaIntesa Sanpaolo, per fare il punto con la stampa nazionale e locale sulla cronaca e sul futuro oltre che sulla storia, che ha portato in mano all'Istituto, "il più grande e affidabile in Italia, oltre che di peso in Europa e, quindi, banca di bandiera - ha sottolineato - un campione dell'Italia da difendere quando ci si lamenta della perdita di altre aziende di riferimento", la parte attiva di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che di per se stesse sono state poste in liquidazione coatta amministrativa dopo una gestione che l'ad dell'Istituto ha più volte definito "scandalosa" e "vergognosa" come d'altronde ci aveva anticipato in tempi non sospetti, il 7 giugno 2016 al Cuoa di Altavilla Vicentina.
"Un intervento di cui mi congratulo, prima di tutto per il suo importante significato sociale. E' estremamente positivo che con questo primo intervento Intesa San Paolo destini cento milioni a trentamila mila famiglie, l'anello più debole dei soci-azionisti". Lo ha detto Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando l'annuncio del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, di un intervento da 100 milioni di euro di Intesa a favore degli ex azionisti delle banche venete.
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Carlo Messina, Ceo gruppo Intesa Sanpaolo che ha inglobato la parte attiva e i dipendenti delle due banche venete poste in liquidazione coatta amministrativa, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, sta incontrando, mentre scriviamo questo lancio a cui seguirà il video completo dell’incontro, la stampa nazionale e locale presso Palazzo Leone Montanari, suo storico presidio d’immagine a Vicenza. Dopo aver più volte pronunciato, ci sembrava con sincerità , la parola “vergogna†nei confronti delle precedenti gestioni è quella di “truffati†rivolta ai soci delle due ex popolari ha annunciato le azioni che il gruppo attuerà .Â
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Intesa Sanpaolo si conferma come uno dei gruppi più attivi al mondo in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Per il settimo anno consecutivo la Banca è stata infatti inclusa - unica banca italiana - negli indici finanziari Dow Jones Sustainability Index Europe e Dow Jones Sustainability Index World, tra i più importanti indici borsistici mondiali ed europei di valutazione della responsabilità sociale delle imprese. A Intesa Sanpaolo è stato assegnato un punteggio complessivo pari a 84 su 100, rispetto a una media di settore di 58.
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Dopo l'affare per l'acquisizione da "tutto a un euro" ma solo della parte buona di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Intesa Sanpaolo ha raggiunto un accordo con gli azionisti di Morval Vonwiller Holding Sa per l'acquisto del gruppo svizzero, compresa Banque Morval, non si sa, però, se a poco o molto più di... un euro. L'accordo, spiega una nota congiunta, risponde al disegno strategico di Intesa Sanpaolo di rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali nel private banking. La presenza del gruppo Morval Vonwiller sulla piazza di Ginevra permettera' in tal modo alla divisione Private Banking di Intesa Sanpaolo, gia' operativa a Lugano, Londra e in Lussemburgo, di espandere ulteriormente il proprio raggio d'azione fuori dai confini nazionali.
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