Ipotesi di conciliazioni con i vecchi soci BPVi travolti dal Vajont del risparmio: Codacons scrive a [email protected]
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 13:06Ecco altre informazioni utili ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che ci possono scrivere per chiarimenti e consigli a cui risponderemo direttamente o pubblicando qui, sul nostro quotidiano web www.vicenzapiu.com, le risposte per i casi più generali e di interesse comune e mantenendo, se richiesto, un totale anonimato. Ecco, quindi, le informazioni odierne curate oggi da Codacons Veneto
1) Ipotesi di conciliazioni con i vecchi soci. I tavoli dovrebbero essere attivati a settimane! La soluzione potrebbe tradursi in un'offerta secca di risarcimento, più articolata e attenta per le fasce più deboli dei soci, tra dimensione dell'investimento e condizioni sociali. L'obiettivo generale sarebbe di costruire una proposta, che permetta di ridurre la perdita sulle azioni a livelli inferiori di quelli patiti dagli azionisti delle grandi banche quotate nell'ultimo anno.
Continua a leggereDopo presentazione "Vicenza. La città sbancata", Roberto Ciambetti: "Governo istituisca Commissione d'inchiesta". Maurizio Conte: "impugnare la legge che ha trasformato le popolari in spa"
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 16:12“Il Governo istituisca al più presto una Commissione d’inchiesta, con poteri d’indagine più ampi di quelli dell’omologa regionale, per tutelare efficacemente i risparmiatori veneti raggiratiâ€. Con queste parole, il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha introdotto la presentazione, presso la sede di Palazzo Ferro Fini, del libro di Giovanni Coviello “Vicenza. La città sbancataâ€, una raccolta di articoli che, secondo le intenzioni dell’autore, “ricostruiscono gli ultimi sei anni delle vicende, poco chiare, che hanno coinvolto la Banca Popolare di Vicenza, analizzando le tappe di un percorso che ha progressivamente minato la solidità della BPV e di Veneto Bancaâ€.
Continua a leggere"Vicenza. La città sbancata" presentato a Venezia con ospiti illustri e testimonianze su Banca Popolare di Vicenza
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 23:46Un lettore scrive a [email protected] per la vecchia madre che ha ereditato azioni BPVi e non le ha potute vendere: chi eredita non è socio automaticamente e ha diritto a recesso
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 19:17Mentre ci prepariamo a presentare in Regione Veneto "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che sta esaurendo la sua seconda ristampa, continuiamo ad occuparci, assicurando l'anonimato se non richiesto diversamente in maniera esplicita, delle richieste di consigli che arrivano al nostro indirizzo mail specifico [email protected] (tel. 0444-1429915, redazione a Vicenza in viale Milano 31) riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi, dopo aver risposto privatamente ad altre, vi sottoponiamo, per aiutare chi fosse in condizioni simili, il caso da espsoto da m. c.
Buongiorno, mia mamma nel febbraio 2015 ha ereditato da sua zia 201 azioni della Banca Popolare di Vicenza. La mamma aveva già il conto corrente in Popolare e vive solo della sua pensione sociale, ha un conto corrente con qualcosina e non ha mai avuto un suo portafoglio titoli, non ha mai investito nè in fondi o obbligazioni, non ha mai avuto assicurazioni sulla vita o altro.
Continua a leggereSquadre di legali, consulenti e associazioni a tutela dei soci BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: no alla rassegnazione!
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 21:36Dal 13 agosto 2010 informiamo i nostri lettori su quello che sei anni dopo è ufficialmente diventato il disastro della vecchia Banca Popolare di Vicenza e che ora racconta con la nostra raccolta di articoli in 344 pagine "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che dopo la sua prima pubblicazione a fine giugno è arrivato alla seconda ristampa che è anch'essa in via di esaurimento. Da tempo, poi, raccontiamo la cronaca dei fatti dopo l'era di Gianni Zonin con al centro da un lato gli sviluppi della nuova gestione, ad oggi, diciamo, ben poco produttivi, e dall'altro un'inchiesta che a Roma per la situazione simile, e forse meno grave se non altro per entità complessiva e per gli intrecci con i vari poteri, Veneto Banca e il suo "uomo di riferimento" Vincenzo Consoli, è già approdata ai suoi arresti domiciliari, al sequestro di suoi beni per 45 milioni di euro e alla chiamata in causa di altri 14 esponenti dei vertici della banca di Montebelluna, sindaci inclusi.
Continua a leggere“Tassa” sui salvataggi bancari, Codacons: pronti a denunce per appropriazione indebita
Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 17:54In arrivo la tassa sui salvataggi bancari, che sarà applicata sui conti correnti degli italiani. Alcune banche, infatti, stanno inviando comunicazioni ai propri correntisti, informando dell’applicazione di questo nuovo e suggestivo balzello, il cui importo arriva a 25 euro, motivando tale scelta con la necessità di rientrare dei costi del “Fondo Nazionale di Risoluzioneâ€. Secondo il Codacons si tratta di una tassa inaccettabile, contro la quale scatteranno una raffica di denunce. Mentre i danni del terremoto sono pagati dai cittadini e non dalle banche, le conseguenze della mala gestione bancaria viene scaricata sugli italiani, attraverso tasse come quella imposta ora da alcuni istituti bancari.
Continua a leggereFranco Conte di Codacons rafforza nostri consigli a E. M. per le azioni BPVi ereditate: utili anche al pilatesco Variati. Nel dubbio scriva anche lui a... [email protected]
Giovedi 22 Settembre 2016 alle 22:23Alla nostra nota "Tasse di successione pagate su valori alti e ora azzerati della BPVi: ci chiede cosa fare una lettrice su [email protected]" aggiunge qualche utile considerazione l'avv. Franco Conte, presidente regionale di Codacons che come l'Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" esorta da sempre i soci della "vecchia" BPVi traditi dalla gestione di Gianni Zonin, Samuele Sorato, Giuseppe Zigliotto & c., aiutati o per lo meno non "pressati" dai poteri politici (dicono che allora non sapevano nulla) a intraprendere azioni di tutela per recuperare il "maltolto" a differenza di chi li scoraggia a farlo per ovvi motivi: i vertici della "nuova" BPVi di Gianni Mion, Francesco Iorio, Salvatore Bragantini & c., supportati da chi come Achille Variati oggi sa ma comunque vuol convincere chi ha perso i propri soldi che nulla recupererà se non "qualcosina". Ecco di seguito le puntualizzazioni di Codacons che ripete sempre: "con le giuste azioni chi ne ha diritto recupererà tutto. Lo abbiamo già ottenuto con la Parmalat e con i tango bond argentini...". Sentito, sindaco?
Continua a leggereA Zugliano incontro su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con il Codacons e il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello per "Vicenza. La città Sbancata"
Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 17:53Soci truffati dalla BPVi e da Veneto Banca: cosa fare per recuperare i propri soldi. VicenzaPiù lo ha chiesto e Codacons risponde: "così recuperate anche la dignità del Veneto"
Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 13:36Dopo il lancio del 4 luglio riposizioniamo in copertina il video e il nostro lancio per i tanti lettori che ce l'hanno chiesto e, che meno abituati di altri a navigare, hanno bisogno di trovare con più facilità le informazioni e i consigli contenuti nell'intervista da noi curata per chi ha perso i suoi risparmi con le azioni carta straccia di BPVi.
C'è ancora chi, tra i colleghi "smidorlati", si arrampica sugli specchi delle motivazioni fasulle del flop della Banca Popolare di Vicenza ("punita per aver fatto credito", agli amici?, e "discriminata rispetto agli Istituti tedeschi", dai Draghi europei?) e delle false ipotesi (sintetizzabili così: "se a controllare l'ex Popolare non ci fosse stata la BCE ma avesse continuato a farlo un gentiluomo come Gianni Zonin e i suoi amici di Bankitalia, tutto questo non sarebbe successo"). E nessuno fa il mea culpa per non aver capito e, se aveva capito, per non aver raccontato quello che dovevate sapere e che noi vi abbiamo detto, e scritto, sempre, fin dal 13 agosto 2010.
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