Atlante: sì ad azioni BPVi a 10 cent, ma no ad Opa. Serve flottante per poi venderle in Borsa o pesano ancora i dubbi sulla convenienza?
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 22:34Banca Popolare di Vicenza, a Milano accordo tra Iorio e Fondo Atlante: "azione a 10 cent per tutti"
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 17:11Atlante by Quaestio e Popolare di Vicenza: la "questione" è: salvarla o non salvarla? Si saprà entro il 6 maggio ma comunque a 0,10 euro ad azione. Iorio lo sapeva da settembre
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 15:05Mentre monta la rabbia dei soci BPVi beffati, arrivano i dubbi Consob sull'aumento
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 10:20Alleghiamo la nota appena perventuta dalla Banca Popolare di Vicenza che dà conto, dopo il memorabile "Cda della forchetta" dello slittamento di fatto delle procedure per l'aumento di capitale da 1,763 miliardi a causa delle richieste della Consob sulla possibile Opa obbligatoria nel caso che Atlante divenga azionista di controllo e degli adempimenti autorizzativi ancora in essere. Commenteremo a breve questa nota che alla rabbia crescente dei soci beffati aggiunge i dubbi per i nuovi sulla realizzabilità dell'operazione che, come ha detto Iorio dopo il dissolversi della sue "soluzioni", non salverà la banca ma consentirà semplicemnte di provarci...
Banca Popolare di Vicenza. Su richiesta di Consob, Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ("BPVi" o la "Banca") rende noto che, in data 18 aprile 2016, è stata informata della stipula - avvenuta in pari data - di un accordo tra UniCredit e Questio Capital Management SGR S.p.A., società unipersonale ("Quaestio"), promotrice del fondo di investimento alternativo mobiliare di tipo chiuso denominato "Atlante" (il "Fondo Atlante")
Continua a leggereDopo il "Cda della forchetta" Banca Popolare di Vicenza in stand by per l'aumento: Consob prende tempo e Iorio non fa più proclami
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 00:39Dopo vent'anni di vita spericolata BPVi e Veneto Banca lasciano un buco di 20 miliardi. E la soluzione è milanese con Fondo Atlante a diventare il riferimento per Vicenza
Lunedi 18 Aprile 2016 alle 09:13Il fondo Atlante by Cdp salverà BPVi. Fallita la sua ricetta "Unicredito" Iorio convertirà la buona entrata milionaria in buonuscita?
Martedi 12 Aprile 2016 alle 23:03Azione di responsabilità contro il Cda BPVi: un lettore la chiede ora anche per Iorio & c.
Martedi 5 Aprile 2016 alle 11:00Mentre crescono i timori intorno alla Banca Popolare di Vicenza (Unicredit "aborre" l'aumento di capitale e la Consob "interroga" Iorio e Docetta mentre BPVi dà in pegno azioni Cattolica per avere liquidità ,...), un lettore, nel "suggerirci" un articolo ulteriore per la nostra rassegna stampa quotidiana*, "firma" una provocatoria richiesta di azione di reponsabilità , questa volta non solo contro il vecchio Cda, già e per ora almeno graziato dai soci facendo montare ire e sberleffi generali verso i "becchi e contenti", ma anche contro quello attuale accusato di... Leggete la lettera firmata.
"Egregio direttore, una diversa e nuova azione di responsabilità andrebbe proposta nei confronti del nuovo cda. Con il tergiversare con la azione di responsabilità verso i vecchi amministratori ha creato un enorme danno di immagine e conseguentemente di fiducia nella banca. Prova ne siano gli 8 miliardi di raccolta fuggiti a dicembre (un quarto del totale, è stato detto) e le difficoltà circa l’aumento...".
Continua a leggereLa caccia a chi ha graziato Zonin & c. parte dalla lista finale dei soci top 999 BPVi, che l'Ad Iorio poteva non rendere noti. E intanto Giuseppe Zigliotto si fa Brutus... con la Zeta
Martedi 5 Aprile 2016 alle 01:10Soci e clienti della Banca Popolare di Vicenza, nelle mail la voglia di fuga per le domande senza risposta: l'incubo è Northern Rock
Sabato 2 Aprile 2016 alle 11:17Continuano ad arrivare (a direttorevicenzapiu.com e a [email protected]) mail di soci della Banca Popolare di Vicenza che, protetti dalla riservatezza che chiedono al cronista, scoprono il coraggio, che non hanno dimostrato a sufficienza nelle due ultime assemblee per rendere più “ingoiabili†i rospi  imposti dalla strategia disegnata dall’Ad Francesco Iorio, apparentemente obbligata, ma anche azzardata alla luce degli ultimi fatti e dei dubbi, in parte di sicuro strumentali al suo tornaconto, di Unicredit sulla sua garanzia tanto strombazzata dall’Ad ex Ubi per l’aumento di capitale ma poi tornata ad essere effetto solo di un contratto preliminare come d’altronde comunicato dalla banca stessa a settembre 2015. Tra queste mail ne segnaliamo una, molto secca, delle tante sull’argomento che oggi tiene sulle spine il nuovo management bancario.
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