Archivio per tag: Francesco Iorio

Categorie: Banche

Zonin a passeggio con un borsone, Unicredit non vorrebbe più aprire la borsa per aumento di capitale BPVi e un socio vuota il... sacco. Di improperi contro Iorio e gli Iorio boys

Mercoledi 30 Marzo 2016 alle 19:39

Mentre martedì 22 marzo scorso Gianni Zonin passeggiava con un borsone verso Corso Palladio (c'è chi dice, maliziosamente, che fosse ancora attivo nella raccolta di deleghe per l'assemblea del 26 in cui, grazie agli astenuti, non è passata la richiesta di azione di responsabilità verso il suo Cda) e dopo che anche Imi del Gruppo Intesa utilizza frasi più "sfumate" sul suo impegno con Veneto Banca a garantire l'aumento di capitale da un miliardo, si accavallano le voci, sempre più nette, di possibili tentativi di disimpegno da parte di Unicredit dalla garanzia per la copertura di 1,5 miliardi dei complessivi 1,763 chiesti agli investori dalla Banca Popolare di Vicenza.

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Assemblea degli azionisti: la nota ufficiale della Banca Popolare di Vicenza

Sabato 26 Marzo 2016 alle 18:22
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La nota ufficiale della Banca Popolare di Vicenza dell'Assemblea degli azionisti da noi seguita in tempo reale (clicca qui per i vari servizi)

Si è svolta oggi l’Assemblea ordinaria degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, presieduta da Stefano Dolcetta, cui hanno partecipato fino ad un massimo di 3.289 azionisti (fisicamente e per delega), in rappresentanza dell’11% del capitale sociale. In merito ai punti all’ordine del giorno, l’assemblea ha approvato: 1) con l’89,44%, il Bilancio al 31 dicembre 2015: - relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; - relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; 2) con il 72,76%, le politiche di remunerazione ed incentivazione.

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Salta garanzia Unicredit su aumento della Banca Popolare di Vicenza? Risponda Iorio!

Sabato 26 Marzo 2016 alle 11:33
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Ieri ci è sfuggita una indiscrezione importante, pubblicata su Il Fatto Quotidiano e ripresa oggi da Marino Smiderle sul quotidiano locale, quasi a aumentarne la credibilità vista la sua ben nota consuetudine esclusiva con le fonti locali, di prima e di ora ma, speriamo nel cambiamento reale, non di sempre, sull'aumento di capitale della Popolare di Vicenza per la cui garanzia Unicredit starebbe provando a fare marcia indietro tanto più che il contratto relativo ad oggi sarebbe solo "un preliminare". Ce ne scusiamo con i lettori, ma eravamo presi dopo l'intervista "pasquale" ad Achille Variati su sistema di trasporti, "questione morale" vicentina e veneta, nomine nei Cda e suo mandato (la pubblicheremo nel pomeriggio dopo il focus in corso sull'assemblea della BPVi in Fiera), dal tentativo non facile di raggiungere Roma da Vicenza via bus e treni a ... vapore.

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Casa Vinicola Zonin con 39.486 azioni BPVi in meno nel 2015, la Fondazione Roi con 39.175 in più: è un caso ma serve chiarezza. Ecco l'elenco dei "soci top 999" dal 349° al 482°

Venerdi 25 Marzo 2016 alle 00:01
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Nell'articolo di ieri, 24 marzo, a firma DI Roberto Iotti su Il Sole 24 Ore da noi riportato in Rassegna stampa ("Cambio ai vertici di Casa vinicola Zonin: ora comandano Domenico Zonin, figlio di Gianni, e Massimo Tuzzi") e che riferiva del nuovo assetto dei vertici della Casa Vinicola Zonin (CVZ), dopo che Gianni Zonin ha ceduto i gradi del comando, e non solo quelli, si legge: "«In carico a Cvz - spiega ancora l'amministratore delegato del gruppo Zonin (l'ex direttore generale, Massimo Tuzzi, ndr) - c'erano azioni della Banca popolare (di Vicenza, ndr) per un controvalore di 3,7 milioni. Nel corso del 2015 sono stati ceduti i due terzi di questo pacchetto titoli, generando una minusvalenza di 471mila euro...». Un'inezia, a dire il vero, visto che ben pochi dei circa 118.00 soci della BPVi nell'anno domini 2015 hanno avuto il privilegio di monetizzare le proprie azioni.

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Banca Popolare di Vicenza: tutti onorabili e professionali i "reduci" del Cda di Zonin: ecco altri 120 indignados dei soci top 999

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 00:28
ArticleImage Stasera in una nota della Banca Popolare di Vicenza è stata resa nota una decisione propedeutica all'aumento di capitale per complessivi 1.763 milioni di euro indispensabili a non far scomparire l'Istituto dopo l'azzeramento di fatto del valore delle sue azioni che ammontava complessivamente ad oltre 6 miliardi di euro, grazie soprattutto alle decisioni prese negli ultimi anni dell'era Zonin e avallate dal suo Cda. Il Consiglio di Amministrazione, comunica la banca, ha provveduto alla "verifica, con esito positivo, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale", che, vale la pena ricordarlo, sono per due terzi quelli che hanno condotto la banca dov'è.

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Categorie: Banche

Veneto Banca "deve" votare un nuovo cda, ma Vicenza tollera un cda BPVi che non risponde, neanche ai soci top 999. Qui l'elenco di altri 160: molti attendono la Procura, ma gli altri?

Lunedi 21 Marzo 2016 alle 23:49
ArticleImage Grazie a uno statuto diverso rispetto a quello della Banca Popolare di Vicenza il cda di Veneto Banca ha dovuto convocare per il prossimo 5 maggio l'assemblea per l'approvazione dei conti del 2015, a cui, sempre stando allo statuto, il board deve arrivare dimissionario per essere rinominato e, quindi, rinnovato almeno in alcuni dei suoi componeneti o nelle deleghe assegnate, tra cui quelle all'Ad Carrus. Ma la differenza con la BPVi, che la vigilia di Pasqua celebrerà un'assemblea, senza il rinnovo del Cda, per approvare un bilancio in profondo rosso ma così sminuita dalla stampa amica che questa sconsiglia addirittura la partecipazione a un passaggio di verifica che in nessuna azienda è banale tanto più che è propedeutico alla richiesta in Borsa di altri 1.763 milioni di euro per sopravvivere, non è solo quella statutaria.

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Categorie: Banche

Zonin e lo strano caso del dr. Jekyll e di mr. Hyde: la Fondazione Roi compra azioni BPVi, lui ne ha solo 74.000. Ancora domande a Iorio

Venerdi 18 Marzo 2016 alle 23:27
ArticleImage «Mi è stato chiesto quante fossero le azioni riconducibili a Zonin. Circa 74.000»: così Francesco Iorio, Ad della Banca Popolare di Vicenza, dichiarò nella sua replica durante l'assemblea del 5 marzo agli azionisti "incazzati" (parola da lord inglese per descrivere lo stato d'animo dei circa 117.000 signor Nani, meno fortunati dei signori Zigliotto, che hanno perso di fatto 6 miliardi di euro grazie ai (sotto)titoli della BPVi). In quella stessa risposta Iorio aggiungeva: «Non sono in grado in questo momento di dare una risposta per quanto concerne la Fondazione Roi perché, pur avendo tre esponenti espressione della Banca all'interno del consiglio, in questo momento non sono in grado di dare riferimenti su quello che è stato l'acquisto del Cinema».

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Mentre scompare il sito della Fondazione Roi, resi noti i dati di sintesi dei bilanci: li "leggeremo" per voi, senza filtri. Intanto il CorVeneto disegna le manovre per il Cda

Domenica 13 Marzo 2016 alle 12:59
ArticleImage A mettere il naso sulle cose segrete della Fondazione Roi, presieduta dal ben noto Gianni Zonin affiancato da due altri consiglieri come lui di nomina BPVi, dal direttore del Museo Civico, quindi un referente del Comune, e da altri 3 membri del Cda cooptati di cui uno, l'avvocato "indipendente" Lelio Barbieri, subito uscitone vista la "nebulosità" della situazione, abbiamo contribuito, e non poco, noi di VicenzaPiù. Dal caso delle azioni a go go fino all'acquisto per 2,5 milioni degli immobili sinteticamente chiamati "ex Cinema Corso" (segui questo link per ricostruire la storia, ndr) abbiamo provato a ricostruire dati e intrecci (con qualche dubbio anche sui reali e completi interessi della nipote Barbara Ceschi a Santa Croce vista la strana corte dei suoi paladini).

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L'ex Cinema Corso è stato pagato 2,5 milioni di euro dalla Fondazione Roi alla Will 2004. Che l'ha comprato da Cinema 5 alias Fininvest

Giovedi 10 Marzo 2016 alle 23:31
ArticleImage «Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report»: con questo titolo VicenzaPiù rivelava il caso dell'acquisto dell'ex Cinema Corso da parte della Fondazione, a fini "solo culturali", voluta dal Marchese Giuseppe Roi e presieduta per statuto, dopo la sua morte, da quel "gentiluomo" che risponde al nome di Gianni Zonin che con altri due membri del Cda nominati di diritto, come lui, dalla Banca Popolare di Vicenza stessa e con un altro, il direttore dei musei cittadini, che risponde al Comune di Vicenza, si è allungato a fine 2015 il mandato da 3 a 5 anni e aveva in portafoglio ben 29.000.000 di euro di azioni (conteggiando i vecchi ipertrofici 62,50 euro a titolo) ora praticamente azzerate e di provenienza ignota.

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Categorie: Informazione, Banche

Popolare di Vicenza: la trasparenza è utopia. In bocca al lupo anche agli investitori in Borsa

Venerdi 22 Gennaio 2016 alle 11:07
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Ieri il lancio Ansa, da noi ripreso, sul primo incontro in via Battaglione Framarin della campagna informativa della Banca Popolare di Vicenza in vista della prossima assemblea dei soci evidenziava come il "faccia a faccia" fosse «interdetto alla stampa, ai singoli soci e a qualsiasi altra persona» che non fossero i 43 rappresentanti dalle associazioni di categoria di Vicenza convocate da Iorio e Dolcetta, a porte chiuse, nell'ambito del programma di informazione denominato dallo stesso istituto il 19 gennaio così: "Discontinuità, Trasparenza e Attenzione al Territorio".  Non ci aveva meravigliato la nota dell'Ansa sull'incontro "interdetto" a terzi, perchè lo sapevamo.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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