Banca Popolare di Vicenza, Quaestio Sgr e Marzotto Sim: tutte insieme a Milano. Ma le nostre "curiosità" su BPVi sono tante ancora...
Venerdi 9 Settembre 2016 alle 23:13La nuova BPVi di Mion e la vecchia di Zonin hanno in comune i nomi dei due Gianni e la censura, oltre ai 118.000 soci "traditi". Dal Cda probitoci arriva "la" notizia: Consoli punito per ostacolo alla fusione delle venete
Martedi 6 Settembre 2016 alle 20:37Oggi Cda della BPVi di Gianni Mion: oltre ai nuovi "rossi" si aspettano risposte a vecchie domande tra cui questa: non sono troppi gli oltre 500.000 euro dati all'organizzazione esterna di comunicazione?
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 11:31Oggi ci sarà un Cda della Banca Popolare di Vicenza, quella nuova presieduta da Gianni Mion con al suo fianco il vice e vicario Salvatore Bragantini e in un ruolo più "operativo" Francesco Iorio, arrivato in BPVi il 22 maggio 2015, regnante ancora Gianni Zonin, e confermato direttore generale e amministratore delegato, nonostante il suo piano di rilancio della banca avesse toppato tutti gli obiettivi, "in segno di continuità col passato più recente" come aveva risposto Mion alla specifica osservazione e domanda del collega dell'Ansa il 7 marzo 2016 all'atto della prima assemblea a guida Fondo Atlante. Quel giorno il nuovo proprietario aveva cambiato tutto il Cda precedente, meno appunto Iorio, e rispedito a casa Stefano Dolcetta, che aveva ricevuto il 23 novembre 2015 il testimone da Gianni Zonin dimissionario per obbligo, che frequentava da anni anche per le vicende della Fiamm e col quale non aveva parlato, ma anche sì... del nuovo incarico.
Continua a leggereVeneto Banca taglia e chiede dimissioni Cda BIM. Ma BPVi cosa fa con costi Uffici stampa, Mini e privilegi di Iorio e con Marino Breganze e uomini di Zonin nei Cda di Banca Nuova e Fondazione Roi? E Achille Variati rimane muto
Domenica 21 Agosto 2016 alle 11:01La Banca Popolare di Vicenza non risponde ancora (forse sono tutti in ferie?) alle nostre domande sulle spese legate ad addirittura tre "organi di comunicazione" (Giampiero Beltotto portavoce consulente a partita Iva, vari dipendenti interni e agenzia esterna Image Bulding) fatti pagare ad Atlante 1 da Gianni Mion, Salvatore Bragantini & c., sulla doppia auto e sulle spese di ristrutturazione dell'appartamento dell'ad Francesco Iorio, impoverito da quando ha dovuto rinunciare alla buonuscita milionaria dopo aver incassato una buona entrata da 1,8 milioni di euro. E i "comunicatori multipli" della BPVi non hanno avuto ancora mandato per rispondere alle altre nostre domande nè sulla permanenza di Marino Breganze ai vertici col resto del vecchio Cda monco solo di Zonin della disastrata Fondazione Roi (su cui nulla dice neanche Achille Variati nella foto tra Breganze e Zonin sui quali mai si è espresso con coraggio), ma soprattutto alla presidenza di Banca Nuova.
Continua a leggereTre entità onerose e "da Rai" per comunicare con la stampa, ma la BPVi di Mion è muta... Intanto eventuali crediti a Cassingena a rischio dopo fallimenti suoi supermercati
Martedi 26 Luglio 2016 alle 14:52Stesso tema su Stefano Dolcetta, svolgimenti diversi. Il GdV: «Accanimento su BpVi, eppure fa ancora gola». Il Gazzettino: «Rilanciare PopVicenza? Servono almeno 4 anni»
Sabato 23 Luglio 2016 alle 16:37BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?
Venerdi 15 Luglio 2016 alle 15:02Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin" (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta) anche se «il suo sostanziale flop è costato già oltre sei miliardi di euro di perdite ad oltre 118.000 soci beffati» e «molto di più costerà al territorio come, purtroppo, avevamo prefigurato fin dal 13 agosto 2010 nel primo degli articoli scritti in solitaria locale e poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", le cui due prime tirature sono giù esaurite». Raccontavamo, poi, anche del timore che le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione, "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi...".
Continua a leggereSanzioni BCE e dimissioni in BPVi: anche del responsabile Audit che aveva scoperto le "baciate". Intanto i Gianni non rispondono a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin
Martedi 12 Luglio 2016 alle 23:13Mentre venerdì sono arrivate dalla BCE, ci dicono, le sanzioni a Cda e collegio sindacale precedenti, tra ieri e oggi si sono dimessi dalla Banca Popolare di Vicenza con cosiddetti "accordi transattivi" due collaboratori di rilievo ma dal profilo, apparentemente?, opposto. Ieri Giuseppe Ferrante ha lasciato la Direzione Compliance (era il capitano della Guardia di Finanza che si occupò dell'indagine sull'ex presidente della Popolare per l'affare Querciola per contro della magistratura vicentina ai tempi delle lotte, vane, del Gip Cecilia Carreri e del Pm Tonino De Silvestri (entrambi poi usciti dalla magistratura...). Oggi l'ha seguito Massimo Bozeglav, il responsabile della Direzione Audit che aveva scoperto le cosiddette "operazioni baciate" già ai tempi di Gianni Zonin e Samuele Sorato. Dopo il cambiamento del Cda il 7 luglio scorso continuano, quindi, i giorni caldi per l'Istituto di via Btg. Framarin.
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