Archivio per tag: Gianni Zonin

Categorie: Economia&Aziende

Quei 630 soci vip «salvati» dalla BPVi prima del baratro, Il Sole 24 Ore: loro non sono sfiorati dal dilemma della transazione al 15%. Su tutti spicca Giuseppe Zigliotto

Domenica 19 Marzo 2017 alle 10:58
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Di Fabio Pavesi, da Il Sole 24 Ore

Quel dilemma angusto se aderire o meno all'offerta di ristoro proposta dalla Banca Popolare di Vicenza ai suoi azionisti e che farebbe chiudere la loro avventura di soci con una perdita secca dell'85% del capitale investito, non li sfiora minimamente. E da tempo. Loro sono i 630 fortunati che sono riusciti a prendere l'ultimo treno utile. Quello che è passato prima che la banca chiudesse il mercato della compravendita dei suoi titoli. Quei 630 salvati dal baratro hanno rivenduto le azioni tra settembre del 2014 e febbraio del 2015 al prezzo di 62,5 euro. Usciti indenni quindi. Anzi anche guadagnandoci per chi le aveva in portafoglio a prezzi più bassi. Un colpo di fortuna, preveggenza o un corridoio privilegiato che ha permesso a qualcuno di superare la fila dei richiedenti che volevano scappare dalla Vicenza? Non è dato sapersi.

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Categorie: Economia&Aziende

Venerdì 17 per BPVi: Francesco Micheli lascia, adesioni Opt sotto 50%, rating perde l'ultima B, chiesto l'aiuto di Stato. E poi associazioni più forti insistono col "no" e querelano la banca per stalking quelle di don Torta

Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
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Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».

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Categorie: Economia&Aziende

Ilvo Diamanti e mons. Beniamino Pizziol "incassano" e non denunciano chi ha truffato ad esempio un altro scavalcato BPVi che ci scrive su [email protected]

Giovedi 16 Marzo 2017 alle 22:33
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Mentre la Fondazione Roi con Ilvo Diamanti e il Cda ancora targato Gianni Zonin e la diocesi di Vicenza col vescovo Beniamino Pizziol, che ha anche un rappresentante in Roi, sono "ingaggiati" tra gli sponsor della Offerta Pubblica di Transazione (Opt) a 9 euro della Banca Popolare di Vicenza, la fondazione almeno per 4.1 milioni di euro, il rappresentante della Chiesa locale per miseri 27.027 euro, c'è ancora chi fa i conti con i propri soldi non con quelli lasciati dal marchese Giuseppe Roi per finanziare il Museo Chiericati o dai fedeli per opere di carità. Noi ci vergogniamo per i pavidi gestori di soldi altrui ma ci occupiamo delle vittime delle malefatte precedenti di cui ora sono ufficialmente complici i Diamanti e i Pizziol di turno non solo per aver mercificato le volontà disattese del mecenate e degli elemosinanti ma per aver rinunciato firmando la transazione a perseguire il male.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Il Papa condanna gli "inchini", la diocesi di Vicenza ne fa uno alla BPVi di Zonin e Mion. Per 27.027 € mons. Beniamino Pizziol cade nel "tranello" della salvezza della banca "pagata" da tutti ma non dai responsabili

Giovedi 16 Marzo 2017 alle 13:41
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Scriveremo un commento articolato su una decisione sulla quale il titolo anticipa la nostra valutazione, ma, perchè ci si rifletta subito, pubblichiamo subito la notizia anticipataci dal sempre solerte amplificatore delle adesioni all'Offerta Pubblica di Transazione della Banca Popolare di Vicenza, il suo responsabile della comunicazione e non solo di quella, Giampiero Beltotto, scelto da Gianni Zonin, dopo essere stato 4 anni con Luca Zaia,  e confermato da Gianni Mion scelto dal "sistema". Dopo Ilvo Diamanti per la Fondazione Roi, che in cambio di 4.1 milioni ha fatto da testimonial per il primo spot pro Opt, la diocesi di Vicenza oggi fa un "inchino" alla BPVi di Zonin e Mion. Per solo 27.027 € mons. Beniamino Pizziol cade nel "tranello" della salvezza della banca "pagata" da tutti ma non dai responsabili, Gianni Zonin e suo Cda in primis, e, trincerandosi dietro la tutela molto ipotetica dei dipendenti, dimentica le decine di migliaia di soci trufafti, si impegna contrattualemte a non denunciare i colpevoli e pensa pilatescamente di lavarsi le mani con l'importo devoluto alla Caritas di Vicenza.

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Categorie: Economia&Aziende

Bugie mediatiche su adesioni alla transazione BPVi al 60%, vale la legge dell'80-20: 20% di verità, 80% di falsità o mezze verità. Parli anche Diamanti, ma intervenga chi di dovere

Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 10:23
ArticleImage «Le adesioni dei soci BpVi vicine al 60%»: ecco l'ennesima bugia del quotidiano confindustriale locale sul tradizionale "sponsor" della Banca Popolare di Vicenza  in ciò aiutato dalle dichiarazioni chiaramente equivoche del vice direttore generale vicario Gabriele Piccini, anche se poi rettificate dalla stessa BPVi in una nota dell'Ansa non certo recepita dal titolo e da gran parte del testo del GdV, con non poche responsabilità, della stampa e dell'Istituto, che invitiamo ad accertare da parte delle autorità competenti, già da noi sollecitate ieri ad intervenire sull'assedio alla libertà di scelta dei 94.000 azionisti spinti con ogni mezzo ad accettare di accontentarsi del 15% di quanto perso e regalato ai gestori e agli amici dei gestori dell'Istituto di via Btg. Framarin.

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Categorie: Economia&Aziende

Ilvo Diamanti, un pessimo esordio alla guida della Fondazione Roi: accetta la transazione e si presta al gioco della BPVi. Inviate sette domande in attesa di risposte

Martedi 14 Marzo 2017 alle 17:28
ArticleImage Parlerò in questi giorni della profonda delusione che provo per quella che Il Giornale di Vicenza, e chi sennò?, sotto il titolo «Roi, sì all'offerta BpVi: incassa 4,1 milioni» , celebra come «la prima importante decisione della Fondazione da quando la governance è stata rinnovata e alla presidenza si è insediato Ilvo Diamanti.... Parlerò anche dei conati di vomito che ancora adesso, a ore dalla lettura, provo quando leggo l'apertura ululante gioia del pezzo: ("La Fondazione Roi ha detto sì. Un sì che vale 4 milioni 158 mila euro. È il valore del potenziale incasso della onlus a fronte dell'adesione, deliberata ieri dal Consiglio di amministrazione, all'offerta di rimborso a 9 euro per azione formulata dalla Banca Popolare di Vicenza») che ben completa il sommario («Il Consiglio di amministrazione ha deliberato l'adesione alla proposta di rimborso a 9 euro per azione. Ora tutto dipende dall'esito dell'operazione») che diventa lo spot promosso dalla decisione di Diamanti & c..

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Generali, dopo il raddoppio in Ferak gli Amenduni sono tra i pochi in Veneto a... fare. Anche se da soli e lontano da BPVi e Veneto Banca

Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
ArticleImage «Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Bocconiano Mauro Bini supervaluta tutto: azioni BPVi e attivi Gruppo 24 Ore. Suo rettore fu Mario Monti che certificò: banche italiane in salute! Chiudiamo la Bocconi?

Domenica 12 Marzo 2017 alle 15:34
ArticleImage Di certo è noto a tutti, o quasi, quello che sta succedendo a Il Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria, ovviamente nazionale a cui si ispira quella vicentina a cui fa capo il quotidiano locale, e il cui enorme buco sta interessando la magitratura, ha portato a una serrata dei giornalisti contro il direttore e sta costringendo i vertici confindustriali non solo a varare un mega aumento di capitale per il Gruppo 24 Ore ma anche a provare mettere una toppa alla perdita di immagine propria e dell'associazione. La Repubblica a firma di Franco Vanni, da cui sta arrivando un libro sui flop delle banche che a breve recensiremo, sintetizzava così il 10 marzo scorso: «L'ultima semestrale del Gruppo si è chiusa con un buco di 50 milioni. E il valore delle azioni è crollato a poco più di 30 centesimi, portando in sette anni a una perdita del 95 per cento del valore. Il sospetto - sollevato da più esposti, presentati dall'associazione di consumatori Adusbef e da alcuni giornalisti del Sole24Ore - è che almeno a partire dal 2012 i dati di diffusione del quotidiano siano stati gonfiati, di modo da falsare il mercato pubblicitario...».

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Categorie: Economia&Aziende

Giorgio Meletti su Il Fatto: svegliate Padoan, rischiano di fallire MPS, BPVi e Veneto Banca. Grazie al Comma 22

Domenica 12 Marzo 2017 alle 11:42
ArticleImage A metà strada tra il Dottor Stranamore e l'Apprendista Stregone, il ministro Pier Carlo Padoan sta tentando un esperimento senza precedenti: assistere immobile al possibile fallimento di tre grandi banche provocato in buona parte dalla sua stessa immobilità. Non è tutta colpa di Padoan. Al disastro incipiente di Mps, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (quasi il 10 per cento del sistema bancario italiano) stanno dando un contributo decisivo i burocrati della Bce e della Commissione Ue, fantasiosi inventori di un Comma 22 dietro l'altro. Sulle tre banche italiane stanno facendo la prova su strada della Direttiva Brrd, più nota come quella del bail in. E Padoan assiste immobile. La direttiva prevede che, in alternativa alla "risoluzione" (fallimento o giù di lì) si può ricorrere alla "ricapitalizzazione precauzionale", iniezione di denaro dello Stato.

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Crediti BPVi, ecco elenco società che hanno dato in pegno il 100% delle quote: ci sono Grotto, Pittarosso, Boscolo Hotel, Samia... A Mion e Viola una sola domanda: sono solvibili?

Venerdi 10 Marzo 2017 alle 19:54
ArticleImage 30 nomi e poi più nulla. Lo scorso 20 gennaio, prima di tutti il Tg di La 7, diretto da Enrico Mentana, ha pubblicato la lista dei grandi debitori della Banca Popolare di Vicenza. Esploso il caso in molti hanno chiesto che l'elenco degli insolventi fosse completato e che fosse reso diposnibile per tutte le banche, in primis quelle in crisi. La questione è giunta fino al Parlamento ma, a più di un mese di distanza, nulla è cambiato se non il desiderio di sapere e il coro di chi pretendeva di sapere. Le regole del gioco sono rimaste le stesse e così la BpVi, ma non solo la nostra ex Popolare, mantiene il riserbo. La spiegazione ufficiale è una sola, semplice e solida come un muro di mattoni: rendere nota la lista danneggerebbe i debitori e, implicitamente, anche le banche creditrici. Chi ha chiesto un prestito, piccolo o grande che sia, ha il diritto a rimanere nell'ombra per continuare a fare affari e sperare un giorno di ripagare quanto ricevuto.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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