Archivio per tag: Gianni Zonin

Categorie: Economia&Aziende

Transazione, azione di responsabilità e capacità di Fabrizio Viola si incrociano nel salvataggio di BPVi e Veneto Banca

Martedi 17 Gennaio 2017 alle 13:28

In questo periodo è massima l'attenzione sul salvataggio delle due ex Popolari venete intrapreso dal suo nuovo management che ruota intorno a Fabrizio Viola, scelto dal socio di fatto unico, il Fondo Atlante, che lo ha nominato ad di Banca Popolare di Vicenza e presidente del comitato esecutivo di Veneto Banca, salvataggio per il quale è preliminare ai previsti consistenti tagli dei costi e all'immissione altrettanto pesante di nuovi capitali, almeno 3.5 miliardi, il successo della proposta di transazione avanzata a 94.000 soci della banca vicentina e a 75.000 di quella montebellunese. Ci arrivano in quest'ambito due note, una da Riccardo Federico Rocca dell'omonimo studio milanese e l'altra da un lettore affidabile che preferisce mantenere pubblicamente l'anonimato ma che ci gira, facendolo suo, il commento che circola in ambienti vicentini qualificati su un articolo di Lettera 43.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Transazioni BPVi e Veneto Banca: l'ambito in cui nascono va valutato, pragmaticamente. Lo scrive un lettore, lo commentiamo noi aggiungendo le differenze da MPS

Domenica 15 Gennaio 2017 alle 11:14
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Le decine di migliaia di soci traditi dalle precedenti gestioni delle due ex Popolari Venete stanno provando ad orientarsi per farsi i propri convincimenti in base alle diverse esigenze e necessità personali ascoltando se stessi, ma anche la variegata discussione sulle proposte di transazione fatte a 75.000 di loro da Cristiano Carrus, ad di Veneto Banca, e ad altri 94.000 da Fabrizio Viola, ad di Banca Popolare di Vicenza oltre che presidente del Comitato esecutivo dell'Istituto montebellunese. Ci arriva a tal proposito una riflessione da parte di un lettore che merita attenzione per il pragmatismo a cui fa riferimento e per la distinzione netta, fatta anche da chi scrive, in occasione del convegno a Thiene del 12 gennaio scorso, tra la valutazione della gestione attuale delle due banche, volta a salvarle dal disastro precedente e con un socio praticamente unico da tutelare in primis, il fondo Atlante, e la ferma condanna dell'era precedente.

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Categorie: Fatti

Thiene, al "Fonato" tutto esaurito per parlare di BPVi e Veneto Banca e del futuro loro e dei loro soci: il video integrale. E da oggi su VicenzaPiu.Tv oltre 4 ore di speciale Popolari

Sabato 14 Gennaio 2017 alle 10:12

Pubblicato il 13 gennaio alle 15.29. Aggiornato il 14 alle 9.40. Alle 20, il Fonato era già pieno. Pieno di volti amareggiati, di vittime di una vicenda in continua evoluzione, tra bugie e verità che si fa fatica a fare emergere. Di persone smarrite che hanno perso tutto con la Banca Popolare di Vicenza o Veneto Banca e non sanno ancora dove voltarsi. Da dove ricominciare. Un successo di pubblico la serata organizzata dal Comune di Thiene, nella persona del consigliere Marco Rigon "Come fidarsi della Banca?". Così ha scritto Rosa Natalia Bandiera, direttore di Altovicentinonline.it della cui firma e stima periodicamente ci onoriamo, e garbata ma decisa conduttrice della serata.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Enrico Maria Fagioli Marzocchi e Gabriele Piccini vice dg in BPVi. Iacopo De Francisco al bivio: dg di BPVi e Veneto Banca oppure fuori

Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 11:02
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Pubblicato il 5 gennaio 2016 alle 23.30, aggiornato il 6 alle 11.02. La nomina di Gabriele Piccini e Enrico Maria Fagioli Marzocchi, annunciati nella nota ufficiale che segue come neo top manager di Banca Popolare di Vicenza, a vice direttori generali dell'istituto di via Btg. Framarin rafforza le voci che vogliono come suo prossimo direttore generale Iacopo De Francisco (nella nostra foto durante il convegno al Teatro di Vicenza del 3 dicembre 2016, ndr), vice direttore generale vicario scelto proprio da Francesco Iorio e appena entrato nel cda di Banca Nuova, la controllata siciliana di BPVi, in cui tuttora siede come dg Adriano Cauduro, che ha avuto come presidente Marino Breganze, storico braccio destro di Gianni Zonin, e a luglio, come rivelato su l'Espresso da Vittorio Malagutti, ha ricevuto nella sede di Palermo con i massimi onori proprio l'ex presidente della Popolare vicentina.

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Tra gufi, menagrami, criminali e talebani si perpetua il sistema di potere denunciato dallo smemorato Jacopo Bulgarini d'Elci

Domenica 1 Gennaio 2017 alle 20:23
ArticleImage «Il 2 febbraio a palazzo Trissino viene recapitata una lettera di Icomos, organizzazione non governativa che è il braccio operativo dell'Unesco e che alla luce di una serie di denunce partite da alcune associazioni del territorio, chiede lumi al Comune rispetto all'impatto di tre opere: la base Del Din, il complesso di Borgo Berga e il futuro passaggio dell'alta velocità», è così che sul GdV del 22 dicembre 2016 ci ricorda il "caso" della possibile "espulsione" di Vicenza dalla lista dei beni "Patrimonio dell'umanità" della stessa Unesco Nicola Negrin, che riferisce nello stesso giornoi della reazione virgolettata e, a dir poco, infastidita del vice sindaco "competente" al problema Jacopo Bulgarini d'Elci: «Taluni esponenti del comitati agiscono come dei menagramo. Alcuni si augurano apertamente che Vicenza finisca fuori dall'Unesco. Ecco, chi dice una cosa del genere ai miei occhi è un criminale».

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Pagina FB di "Noi che credevamo nella BPVi" si ubriaca... del boicottaggio dei vini "riconducibili" a Gianni Zonin. E Veronica Cecconato fa lezione ad Achille Variati & c.

Giovedi 29 Dicembre 2016 alle 10:58
ArticleImage Sul profilo Facebook di Noi che credevamo nella BPVi sta tristemente spopolando una particolarissima cartolina di auguri che invita i bevitori vicentini, veneti e di dove che sia a "boicottare" Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, i cui 118.000 e passa soci sono rimasti con meno di un chicco d'uva acida nel palmo della mano, ed ex titolare di un impero di vini, ora "donato" alla cara famiglia, per carità cristiana e per latitanza di provvedimenti come quelli che hanno colpito l'omologo dominus di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, costretto agli arresti domiciliari e a subire un sequestro plurimilionario di beni personali. Se volete seguire i commenti e il numero enorme di condivisioni, che ci fanno pensare a un'esplosione del fenomeno e l'entità, ancora uan volta, del dramma, leggetene di seguito alcuni da cui abbiamo tolto i cognomi degli autori lasciando, però, quelli sulla qualità del personaggio e del suo ex... vino.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Lo stato potrà finanziare Banca Popolare di Vicenza solo dopo il bilancio 2016. Fabrizio Viola si chiede anche di notte come tappare il "buco" di 1.6 mld di crediti fiscali virtuali

Mercoledi 28 Dicembre 2016 alle 22:41
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La Banca Popolare di Vicenza ha ufficializzato il 16 dicembre 2016, in occasione della comunicazione degli esiti del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP - Supervisory Review and Evaluation Process) condotto dalla Banca Centrale Europea, che si attende un risultato  2016 probabilmente molto brutto. E se lo dice la banca c'è da crederci alla frase che sembra criptica ma è preoccupante: "Si precisa che i coefficienti patrimoniali al 31 dicembre 2016 saranno comunicati in occasione dell'approvazione della bozza del bilancio 2016 da parte del CdA e che potrebbero essere influenzati, tra l'altro, dall'esito dei complessi processi valutativi attualmente in corso, tenuto conto anche del difficile contesto di mercato...". 

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Giorgio Meletti "svela" i carnefici di MPS che hanno bruciato 35 miliardi. VicenzaPiù lo twitta e viene ritwittato per i 17 mld bruciati da BPVi e Veneto Banca, Stefano Righi docet

Mercoledi 28 Dicembre 2016 alle 17:07
ArticleImage Ieri sera Giorgio Meletti, che è un noto collega de Il Fatto Quotidiano esperto di finanza ed economia e che ho avuto l'onore di conoscere a cavallo degli anni 90 quando scriveva e faceva scrivere di me su Il Mondo Economico, per il quale si occupava anche di informatica, è stato opsite di Rai3 per Linea Notte dove ha parlato di banche e, soprattutto di Monte dei Paschi di Siena (di seguito il suo articolo pubblicato oggi sul salvataggio della banca senese e sul mistero che avvolge chi è responsabile di un disastro da 35 miliardi di euro). Meletti nel suo articolo e ieri notte in Rai si interrogava sui "carnefici di MPS" e su "chi lo svuotava, chi non vigilava, chi faceva il palo". È stato naturale per me twittare subito "Giorgio Meletti del Fatto a Linea Notte su Rai 3: c'è chi svuotava MPS e chi faceva il palo. VicenzaPiù: come per Banca Popolare di Vicenza" ed è stato "gratificante" notare che non solo Meletti aveva ritwitatto il mio "cinguettio" ma lo aveva etichetatto con un "mi piace". 

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Categorie: Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca stanno peggio di MPS. Dopo i problemi di liquidità sollevati da BCE Fondo Atlante anticipa in conto aumento di capitale a Banca Popolare di Vicenza 310 milioni di euro e a Veneto Banca altri 628

Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 22:24
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Lancio alle 17.50, aggiornamento alle 20.19. Commento alle 22.24

La spettacolarizzazione mediatica ha fatto sì che siano stati spesi fiumi di inchiostro su Banca Etruria (di fatto "risolta" da Banca d'Italia che ne ha dimezzato in un attimo il valore patrimoniale degli NPL, decisione presa al momento solo per lei e le altre tre "banchette") perchè, con la scusa di indagare su Pierluigi Boschi, si solleticavano anche fantasie pruriginose sulla figlia, la bella Elena Boschi. E, in attesa ancora di capitoli sulle quatrro Good banks oceani di parole si sono riversati in migliaia di pagine, vere o virtuali, sul Monte dei Paschi di Siena perchè, con l'apprezzabile motivazione di mettere a nudo i legami tra politica e finanza, anche quella internazionale che ha fatto triplicare il costo dell'acquisto di Antonveneta a favore del Banco Santander, fosse MPS l'ariete dialettico, solo quello, contro il governo del momento, meglio se di centrosinistra, nel DNA dell'Istituto, più o meno lo stesso se di centro destra, di fatto immobile quando poteva, e doveva, intervenire.     

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Categorie: Associazioni, Banche, Fatti, Economia&Aziende

Renato Bertelle e il "non" consiglio direttivo dell'inattiva Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza che "smaschera" Achille Variati e il convegno del 26 novembre

Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 18:19
ArticleImage Rinfreschiamo la memoria dei nostri lettori sull'avvocato Renato Bertelle, che si fregia  anche della qualifica di presidente dell'Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza con sede a Vicenza in Corso Padova 29 presso lo studio del commercialista ex parlamentare Alessandro Dalla Via e da lui stesso fondata il 26 novembre 2015 presso il notaio Alberto Bonato di Schio. Il legale maladense, vittima anche lui del flop delle azioni della BPVi per una cifra importante ma non tale da rendergli invivibile la vecchiaia, aveva ceduto al sindaco Achille Variati, il cui obiettivo più recente è quello di "lavarsi la faccia" e stropicciarsi gli occhi dopo le mille assenze del passato nel "vedere" quello che accadeva nella banca ben frequentata dai suoi "amici" che contano, il copyright del convegno ideato e promosso per il 26 novembre ricevendone, in cambio, le lodi e l'invito come relatore unico sul palco per tutte le associazioni che realmente operano a tutela dei soci traditi dalla BPVi a gestione Gianni Zonin & c..

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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