Categorie: Banche
Lunedi 15 Agosto 2016 alle 00:07
Si può fare, approfittando delle "slow news" ferragostane, qualche riflessione sulle diverse evoluzioni delle tre tipologie di crisi bancarie (il "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti, la coppia
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, il più grande ma singolo
MPS) che hanno "colpito" finora l'Italia e a cui, in misura diversa, ma sempre consistente, hanno contribuito indubbie e pesanti responsabilità di quelli che (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) hanno gestito le tre tipologie di banche in crisi. Qui da noi, in particolare, dovrà cercarle, documentarle e punirle la magistratura di Vicenza, il cui forte impegno del pool designato da
Antonino Cappelleri va stimolato e supportato di più sia dai soci traditi dalla
BPVi (per Veneto Banca la Procura di Roma ha già accelerato) che dalla stampa locale, quella indipendente, ovviamente, dopo che quella schierata ha fatto solo disinformazione nel caso migliore o si è mostrata "collaborazionista" con chi ha causato perdite agli azionisti per circa 11 miliardi complessivi e danni indotti al territorio che la Repubblica tempo fa ha valutato in 40 miliardi.
Continua a leggere
Categorie: Interviste, Economia&Aziende
Venerdi 12 Agosto 2016 alle 17:02
Mentre il Cda di
Veneto Banca si è riunito ieri a Milano, fatto storico e significativo per l'Istituto montebellunese la cui proprietà quasi totalitaria, dopo l'azzeramento di fatto dei suoi precedenti 80.000 soci e dei 5 milardi di fanta valore delle azioni da loro possedute e ridotte a bricole, fa ora capo al
Fondo Atlante 1 della milanesissima
Quaestio Sgr di
Alessandro Penati, si fa un gran discutere (blaterare) di fusione di Veneto Banca con l'altra banca acquistata da
Atlante, la
Banca Popolare di Vicenza, che ha lasciato col cerino acceso, e il corpo ustionato, 118.000 soci le cui fanta azioni sono passate da 62,50 euro a 10 centesimi l'una. Forse andando ben al di là dell'indirizzo espresso dal neo presidente di Veneto Banca,
Beniamino Anselmi, condiviso dal suo omologo di Vicenza,
Gianni Mion, e che pensa a integrazioni operative e commerciali alcuni, i soliti, commentatori locali si sono buttati a pesce morto sull'ipotesi della banca unica veneta, che, poi, tutto sarebbe fuorchè veneta.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 9 Agosto 2016 alle 19:34
Uno stimato avvocato di Vicenza, di cui non riportiamo il nome per motivi di riservatezza professionale, ci scrive una lettera che pubblichiamo volentieri perchè dà alla nostra redazione un riconoscimento per la pubblicazione di “
Vicenza. La città sbancata†che compensa e supera di gran lunga omertà , ostracismi, censure e minacce altrui, una su tutte la
citazione dell'ex presidente della
Fondazione Roi, tal
Gianni Zonin, per danni milionari credibili e gonfiati come il valore della azioni della
BPVi piazzate a decine di miglaia di risparmiatori a 62,50 euro durante la gestione sua e del suo Cda della
Banca Popolare di Vicenza per poi rivelarsi pezzi di carta da 10 centesimi e forse meno. Pubblichiamo la lettera anche perchè, a tutela dei diritti alla conoscenza dei suoi rappresentati, pone altre domande alla gestione attuale, a cui le giriamo, dopo un nostro contributo informativo in fondo alla lettera stessa, anche se nella prima fase la triade
Gianni Mion,
Salvatore Bragantini e
Francesco Iorio non sembra molto ricettiva nel dare trasparenza su certe informazioni. Di seguito lettera, domande e una prima nostra documentazione sulle questioni poste dal legale vicentino.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:49
Il
6 agosto scorso , dopo le prime considerazioni fatte
il 5 agosto («
Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale: se Atlante lo riservasse ai vecchi soci rispunterebbe un po' di fiducia?») avevamo avanzato per le due ex Popolari venete, la più vicina a noi
Banca Popolare di Vicenza e la non lontana
Veneto Banca, la necessità dell'iniezione di nuovo capitale dopo i millecinquecento milioni di euro immessi in BPVi e il miliardo conferito all'Istituto di Montebelluna dal
Fondo Atlante 1, un'ipotesi che oggi
Il Sole 24 Ore conferma nell'articolo titolato «
Le sofferenze, lo schema Mps e poi l'M&A» che poi vi sottoporremo. Riferendoci al residuo di cassa nel primo fondo di salvataggio scrivevamo, infatti, che «
una parte di quegli 1,7 miliardi di Atlante 1 serviranno, quindi, magari insieme ad altri sottoscrittori, per coprire eventuali nuovi aumenti di capitale delle due venete che si rendessero necessari per coprire nuove perdite che, è la nostra ipotesi, si dovessero evidenziare...»
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:12
Il
Fondo Atlante 2 è pronto per operare, gettando così le fondamenta per il salvataggio di
Monte dei Paschi. Ieri, mentre l'istituto senese precipitava in borsa scivolando a 0,24 euro (-4,67%), è stata raggiunta la quota minima di adesioni per consentire l'avvio dell'attività del Fondo: al momento la raccolta registra sottoscrizioni per un importo pari a 1,715 miliardi di euro. Il primo closing, specifica una nota, è previsto entro la fine del mese di settembre. Per quella data le adesioni formali ad Atlante 2 raggiungeranno un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi. Una volta archiviato il primo round l'attività di raccolta proseguirà fino al termine ultimo per la sottoscrizione, fissato per il 31 luglio 2017.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 21:27
Il Gruppo
Veneto Banca ufficializza che Villa Spineda a Venegazzù di Volpago del Montello ha ospitato oggi 8 agosto la prima Assemblea degli Azionisti di Veneto Banca S.p.A. dopo l'aumento di capitale perfezionato lo scorso 30 giugno, operazione tramite la quale il "
Fondo Atlante" (fondo di investimento alternativo riservato chiuso Atlante) è divenuto azionista di maggioranza dell'Istituto con il 97,64% circa delle azioni. Nel momento di maggiore affluenza erano presenti 456 Azionisti, fisicamente o per delega, in rappresentanza del 97,72% del capitale.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 15:32
"Mi impegno affinché i soci non compromessi con le passate gestioni abbiano in futuro diritto ad acquisire azioni a 0,10 euro, lo stesso prezzo pagato da Atlante, qualunque sarà in futuro il valore della Banca". Lo ha annunciato oggi 8 agosto il presidente di
Quaestio, Alessandro Penati, parlando all'assemblea di
Veneto Banca, che dovrà eleggere il nuovo cda targato Atlante. "Atlante - ha spiegato - ha già dichiarato la propria disponibilità a rendere tutti i soci storici partecipi del risanamento, facendoli beneficiare dell'incremento di valore che si verrà a creare" (foto Paolo Balanza)
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 12:46
"Oggi inizia il nuovo corso di
Veneto Banca, contrassegnato dalla discontinuità rispetto alle passate gestioni in termini di legalità , trasparenza, controlli e strategie". Così il presidente di Atlante,
Alessandro Penati,
in una dichiarazione, rivolgendosi ai soci e ai clienti prima dell'assemblea della banca. "Dopo l'aumento di capitale il Core Tier 1 è salito all'11,4% e si lavorerà per ridurre l'ammontare delle sofferenze ed il profilo di rischio", ha aggiunto, sottolineando che "verranno eliminati tutti i lussi e gli sprechi del passato e sarà imperativo ritornare ad una redditività sostenibile con crescita dei ricavi, taglio dei costi". Penati ha auspicato che "venga rivisto il piano industriale della banca, senza scartare alcuna ipotesi", aggiungendo che "saremo aperti ad eventuali partnership finanziarie e pronti a valutare ipotesi di quotazione o di fusione con altre banche a patto che siano nell'interesse di tutti gli stakeholder". Il fondo è il primo azionista di Veneto Banca col 97,64%.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Domenica 7 Agosto 2016 alle 18:55
In merito alla nascita del Fondo Atlante 2, che avrà lo scopo precipuo di "digerire" gli NPL, in primis quelli di MPS, scrivevamo ieri, 6 agosto, una nostra ipotesi sul destino di una parte consistente degli 1,7 miliardi di Atlante 1 residui dopo averne utilizzati 2,5 per sottoscrivere a 10 centesimi per azione il 100% degli aumenti di capitale di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che ora controlla praticamente col 100% meno qualche decina di centesimi di percentuale in mano ancora a chi ne aveva sottoscritto un capitale che prima superava complessivamente gli 11 miliardi e ora assomma a libro appunto a 2,5 miliardi di cui 1,5 per BPVi. Ecco la nostra ipotesi: «anche questo primo fondo contribuirà direttamente al finanziamento di Atlante 2 col residuo degli 1,7 miliardi, una sorta di finanziamento "baciato" ma lecito, che ha ancora in cassa dopo i 2,5 miliardi impegnati nella ricapitalizzazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca ma che dovrà utilizzare in parte per ulteriori necessità delle due ex popolari venete...».
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria
Domenica 7 Agosto 2016 alle 10:12
Il giudice Marco Patarnello, in magistratura dal 1989 e che è stato vicesegretario del Csm mentre ora si occupa al Tribunale di Roma di misure di prevenzione antimafia, sequestro e confisca di patrimoni illeciti, ha inviato una lettera, pubblicata il 5 agosto su la Repubblica e che vi proponiamo a seguire, in cui lamenta come nelle indagini sui patrimoni mafiosi è sempre ambiguo il ruolo degli Istituti di Credito, grandi o piccoli che siano. Un lettore, segnalandocela, la accompagna con queste considerazioni: «Chissà cosa emergerà su Banca Nuova con una raccolta molto alta e con forti legami con gli ambienti locali (la banca è controllata al 100% dalla Banca Popolare di Vicenza, il suo Cda con Marino Breganze presidente è ancora intonso e il suo direttore generale in carica ha ricevuto in pompa magna Gianni Zonin solo poco tempo fa, ndr). Ma forse potrebbe anche non emergere nulla, se nessuno ci guarda...».
Continua a leggere