Archivio per tag: Ansa

Categorie: Economia&Aziende

Ansa: 525 mln l'anno per tre anni per ristoro soci con "danno ingiusto" BPVi, Veneto Banca e risolte: 30%, limite 100.000 €, precedenza Isee 35.000 euro. Anche per chi ha transato

Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 17:25
ArticleImage Sperando fortemente che, dopo le ennesime ipotesi discordanti, trovi riscontro ufficiale nel Bilancio di cui parla e con modalità gestibili ma ancora non note pubblichiamo l'Ansa delle 16.46: «Manovra. 525mln l'anno per ristoro azionisti banche. Al 30% con tetto a 100mila euro. Fondo finanziato per 3 anni. Arriva un fondo da 525 milioni l'anno per il 2019-2021, che assorbe il fondo della scorsa manovra, per il ristoro degli azionisti di banche poste in liquidazione coatta amministrativa (come le due VENETE) o in risoluzione (come le "4 banche") che abbiano subito "danno ingiusto"». 

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca a Intesa, i dettagli: dallo Stato subito 5,2 miliardi, con le garanzie si arriva a 17, 1 mld pr esuberi, nulla per ora per i soci azzerati che non hanno transato

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 00:46
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Liquidazione amministrativa coatta di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con conferimento a Intesa Sanpaolo degli asset "positivi".

Spesa immediata da 5,2 miliardi con le garanzie mobilitati fino a 17 miliardi

L'esborso immediato da parte dello Stato vale 5,2 miliardi, finanziati dal debito aggiuntivo (20 miliardi) già previsto dal decreto di Natale. Di questi 4,78 servono a garantire la neutralità dell'operazione sui capital ratios di Intesa, come chiesto espressamente dalla banca, e altri 400 milioni servono a finanziare garanzie potenziali su rischi futuri fino a 12 miliardi: si tratta di garanzie fino a 6,3 miliardi per la retrocessione di crediti che non risultino in bonis e oltre 4 miliardi per crediti in bonis ma ad alto rischio.

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Categorie: Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca: ancora non convocato alle 14 Cdm per passaggio a Intesa Sanpaolo. Dopo ok a Decreto legge il via a liquidazione, nomina commissari tra cui Viola e vendita

Domenica 25 Giugno 2017 alle 14:44
ArticleImage Ore di attesa per la soluzione che porterà ad Intesa Sanpaolo la parte 'sana' di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, scrive l'Ansa, dopo l'avvio di quella che è stata definita una 'liquidazione ordinata' delle due venete. Nella notte l'accordo con il gruppo guidato da Carlo Messina, secondo quanto viene riferito, sarebbe stato raggiunto e ora si tratta di finire di tradurre questo accordo nelle misure di cornice, che spettano al governo, e nel contratto che, già in giornata, i commissari liquidatori dei due istituti che saranno nominati dalla Banca d'Italia e tra cui ci sarebbe di sicuro Fabrizio Viola firmeranno con Cà De Sass. Il consiglio dei ministri, già slittato di 24 ore, ancora non è stato fissato ma dovrebbe essere convocato a breve (nella nostra foto la direzione centrale di BPVi aperta con Mion & nc. all'interno in attesa degli eventi, ndr).

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca: si lima Decreto legge, Cdm domattina. La rabbia degli azionisti in Veneto potrà sfociare in un ricorso

Sabato 24 Giugno 2017 alle 21:54
ArticleImage Si svolgerà domani mattina il Consiglio dei ministri per il decreto sulla Banca Popolare di Vicenza e su Veneto Banca che devono andare in liquidazione. Lo apprende l'ANSA da fonti digoverno. La riunione, ipotizzata ma non convocata per oggi, si terrà domani - sottolineano le fonti - non a causa di difficoltà oproblemi particolari, ma perché si sta in queste ore limando il testo in contatto con tutte le istituzioni coinvolte. In ognicaso, fanno notare dal governo, verrà rispettato l'impegno preso dal Mef ad approvare il provvedimento entro il fine settimana. Intanto secondo L'Huffington Post la rabbia degli azionisti in Veneto potrà sfociare in un ricorso contro la soluzione ipotizzata.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende, giornalismo

"Prospetti falsi" di BPVi e Veneto Banca: la denuncia di Giuseppe Guzzetti dispersa tra i... Boschi

Domenica 14 Maggio 2017 alle 11:59
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Giovedì 11 maggio avevamo commentanto  e messo in copertina un lancio Ansa sulle accuse di estrema gravità che Giuseppe Guzzetti aveva fatto a chi, a cavallo del primo trimestre 2016, aveva autorizzato (Consob e Banca d'Italia) e, di conseguenza, a chi, a suo dire, aveva elaborato e/o presentato (Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c.) "prospetti falsi" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca  per le loro due progettate quotazioni in Borsa che, poi, a metà 2016 non si concretizzarono. Fu quel fatt(acci)o che spalancò definitivamente le porte alle valorizzazione "miserabile" da 10 centesimi per azioni pagate decine di euro ognuna dai poveri soci fino al 2014 (e anche nel 2015 dai più "disgraziati") e all'ingresso di fatto "totalitario" nelle due ex Popolari venete del Fondo Atlante. 

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Categorie: Economia&Aziende

Bugie mediatiche su adesioni alla transazione BPVi al 60%, vale la legge dell'80-20: 20% di verità, 80% di falsità o mezze verità. Parli anche Diamanti, ma intervenga chi di dovere

Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 10:23
ArticleImage «Le adesioni dei soci BpVi vicine al 60%»: ecco l'ennesima bugia del quotidiano confindustriale locale sul tradizionale "sponsor" della Banca Popolare di Vicenza  in ciò aiutato dalle dichiarazioni chiaramente equivoche del vice direttore generale vicario Gabriele Piccini, anche se poi rettificate dalla stessa BPVi in una nota dell'Ansa non certo recepita dal titolo e da gran parte del testo del GdV, con non poche responsabilità, della stampa e dell'Istituto, che invitiamo ad accertare da parte delle autorità competenti, già da noi sollecitate ieri ad intervenire sull'assedio alla libertà di scelta dei 94.000 azionisti spinti con ogni mezzo ad accettare di accontentarsi del 15% di quanto perso e regalato ai gestori e agli amici dei gestori dell'Istituto di via Btg. Framarin.

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Categorie: Economia&Aziende

La SpiCgil nella bufera perchè usa voucher per attività occasionali dei pensionati. Voucher sì, no o con la giusta moderazione?

Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 14:47
ArticleImage Ansa pubblicata il 5 gennaio 2016, aggiornata con questo commento il 6 alle 14.47. In un crescendo che sa delle solite "esagerazioni" all'italiana, che crocifiggono o santificano a giorni alterni e a protagonisti variabili con poco rispetto per i dati e senza un minimo di oggettività (ad esempio la Cgia di Mestre afferma e documenta che i voucher sono solo lo 0,3% del monte ore lavorate), ieri è entrato nella bufera delle polemiche sull'argomento lo Spi dell'Emilia-Romagna, il sindacato dei pensionati che fa capo alla Cgil che usa, come spiega  il suo segretario regionale Bruno Pizzica, come retribuzione "ma solo per i pensionati che svolgono del lavoro occasionale, qualche ora alla settimana, i voucher che sono l'unica forma" per questo tipo di prestazioni "che la legge concede per non cadere nel lavoro nero".

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Nel 2016 bruciati 43 mld da banche quotate e oltre 11 mld dalle sole BPVi e Veneto Banca. Fuori Borsa la perdita pro capite dei loro soci è da record: tempi bui per l'economia locale

Venerdi 30 Dicembre 2016 alle 21:51
ArticleImage Pubblicato alle 19.08 del 30 dicembre, aggiornato alle 21.51. Il 2016 è stato un anno da dimenticare per le banche italiane, come alle 19.08 dettaglia l'Ansa. Gli istituti quotati in Borsa sul Ftse Mib hanno bruciato 43 miliardi di euro di capitalizzazione, con l'indice Ftse Banche Italia sceso del 39%. Unicredit ha 'perso' 14,8 miliardi (-46,8%), Intesa 11 miliardi (-21,4%), Banco Popolare 4,95 miliardi (-75,7%), Ubi Banca 3,4 miliardi (-57,8%), Mps 3,2 miliardi (-87,8%), Bpm 2,46 miliardi (-60,8%), Fineco 1,39 miliardi (-30%), mentre Mediobanca (-12%) e Bper (-27,6) hanno perso circa 930 milioni a testa. Ma, nonostante i proclami di chi ancora ciancia sul fatto che i soci delle due ex Popolari Venete avrebbero perso come se non meno degli azionisti degli altri Istituti quotati, ecco un solo, doppio, dato.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Indagato per BPVi anche Roberto Zuccato. Il 17 giugno 2012 titolavamo: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Sotto a chi tocca anche politicamente

Lunedi 25 Luglio 2016 alle 22:59
ArticleImage Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre", beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,

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Categorie: Informazione, Fatti, Economia&Aziende

Rcs all'editore Cairo col 48,8% delle azioni. E Il Manifesto torna alla sua cooperativa. VicenzaPiù: "è la stampa bellezza!"

Venerdi 15 Luglio 2016 alle 21:18
ArticleImage "All'ultimo giorno delle offerte su Rcs le adesioni comunicate da Borsa Italiana vedono la cordata Bonomi raggiungere con l'Opa il 37,7% circa del capitale, contando anche il 24,7% già detenuto dal veicolo Imh. L'Ops di Urbano Cairo raggiunge il 48,8%. All'Ops di Cairo sono state apportate 254,7 milioni di azioni (il 48,8% del capitale), mentre all'Opa Bonomi 67,48 milioni di azioni, pari al 16,7% dei titoli oggetto di offerta". Questo è il lancio Ansa che alle 21.18 ha sancito che, fatte salve le verifiche future sull'attuazione del suo progetto, un editore di professione, Urbano Cairo, si è imposto contro i cosiddetti "salotti" del vecchio modo di gestire la stampa italiana. Da domani Il Corriere della Sera e i suoi media "collaterali" potranno occuparsi dei lettori senza diktat di interessi che non siano quelli dettati da un piano editoriale che punti sulla crebilità dell'informazione per guadagnare consensi e risorse. 

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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