Mercoledi 24 Gennaio 2018 alle 10:20
BPVi, dopo le
revocatorie sui beni dei vertici, la liquidazione stringe sulla vendite delle partecipate. A sei mesi dal decreto su Bpvi e Veneto Banca, pare vicina a passaggi decisivi la gestione delle liquidazioni. In Bpvi, da un lato, il primo fronte sono le revocatorie sui beni trasferiti ai parenti dagli ex presidente
Gianni Zonin e dai consiglieri
Giuseppe Zigliotto e
Maria Carla Macola, nel procedimento civile per l'azione di responsabilità aperta dal fondo Atlante e continuata dai commissari. Le difese ora affilano le armi. A partire dai legali di Zonin. La linea sarà che il patto di famiglia con i figli era operazione tutt'altro che nascosta, era iniziata, e già in sostanza definita, ben prima che la crisi della banca si avvitasse. Sull'altro fronte c'è la gestione dei beni delle liquidazioni.
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Domenica 19 Novembre 2017 alle 10:39
C'è un ritornello che torna costantemente sulle pagine dei giornali, sulle TV, sulle radio, sul web e che è scandito sia da lettori che comunicano con i mass media, sia da personaggi di vario tipo, ma anche e ancora da personalità politiche anche di alto livello:
lo Stato ha salvato le banche venete. A me pare che le cose non stiano proprio così. Trovo sul quotidiano locale del 18 novembre una intervista al signor
Mauro Turatello che era, con la Signora Helga Boscato, coordinatore della
Fabi, primo sindacato dei bancari nella ex
Banca Popolare di Vicenza.
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Martedi 18 Luglio 2017 alle 00:06
"«Vi svelo in che modo Zonìn e Viola hanno distrutto Bpvi», La Verità : Lo scandalo di BPVi nell'intervista ad Adriano Cauduro. Vuota il sacco l'ex direttore generale esiliato in Sicilia a guidare Banca Nuova e poi licenziato. Forse perché sa troppo": merito al collega
Francesco Bonazzi di
La Verità per questa intervista esclusiva a
Adriano Cauduro, un dirigente chiave nella vicenda della
Banca Popolare di Vicenza, prima "accusato" di aver mosso le prime motivate... accuse alla gestione di
Gianni Zonin e
Samuele Sorato, poi spedito da
Francesco Iorio in Sicilia per essere lasciato "solo", di fronte a fatti che sanno della peggior Sicilia, nella controllata palermitana
Banca Nuova e, quindi, licenziato da
Fabrizio Viola addirittura quando la
BCE aveva già emesso la "sentenza" che condannava la
BPVi alla
liquidazione coatta amministrativa.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 20:14
Nel tardo pomeriggio di oggi c'è stato un vertice a Palazzo Chigi fra il presidente del consiglio,
Paolo Gentiloni, e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per le decisioni da prendere su
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca e sul decreto che dovrebbe andare domani in consiglio dei ministri. E' quanto ha anticipato il sito del Sole 24 Ore, che riporta che sul tema tutte le agende sono fitte di appuntamenti. Subito dopo pranzo e' iniziato un incontro in conference call tra i vertici di
Banca d'Italia, il
Mef e
Intesa Sanpaolo per discutere dei dettagli relativi alla proposta di acquisto delle due banche venete da parte di Ca de' Sass.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 22:55
Piazza Affari col +1.2% ha ingranato la marcia in vista dell'annuncio di una soluzione di salvataggio per gli istituti veneti in difficoltà da parte di
Intesa Sanpaolo che è stata premiata con un aumento del 2,45%. Mentre mancano prese di posizione delle associazioni dei soci di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, che rischiano di rimanere col cerino in mano, il presidente di
Confindustria Vincenzo Boccia, a proposito della soluzione per il salvataggio delle banche venete, ha sottolineato '
l'impegno del Governo per una soluzione positiva per risparmiatori, occupazione e imprese in un territorio strategico per la ripresa dell'economia italiana'.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 17:18
Il punto alle 17.18. Intesa Sanpaolo è disposta a rilevare per 'un corrispettivo simbolico' alcuni asset delle due banche venete in difficoltà , ma a patto che questo non incida sulla sua forza patrimoniale, sulla sua politica di dividendo ed escluda quindi la necessità di aumenti di capitale. È inoltre escluso l'acquisto di crediti deteriorati, in bonis ma a rischio oppure di bond subordinati. Come indica una nota, il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo nella sua riunione odierna 'ha deliberato con voto unanime la disponibilità all'acquisto di certe attività e passività e certi rapporti giuridici facenti capo a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, purché a condizioni e termini che garantiscano, anche sul piano normativo e regolamentare, la totale neutralità dell'operazione rispetto al Common Equity Tier 1 ratio e alla dividend policy del Gruppo Intesa Sanpaolo. La disponibilità di Intesa Sanpaolo all'operazione esclude pertanto aumenti di capitale'.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 14 Giugno 2017 alle 09:01
La richiesta del segretario della
Fabi,
Lando Maria Sileoni "
di un confronto all'interno del Casl (Comitato Affari Sindacali e del Lavoro, ndr) di Abi per cercare di individuare anche per le banche in crisi le soluzioni migliori, è assolutamente accolta, lavoreremo anche su questo". Così il direttore generale dell'Abi,
Giovanni Sabatini, risponde all'appello lanciato al Consiglio nazionale della Fabi per un accordo programmatico Abi-sindacati per cercare soluzioni per le banche in difficoltà come
Banca Popolare di Vicenza,
Veneto Banca e
Mps. Massima disponibilità , quindi, ad un tavolo di confronto tra Abi e sindacati sulle situazioni bancarie in crisi e sul contratto: "È importante vederci".
Eliano Omar Lodesani, presidente Casl Abi e chief operating officer di Intesa San Paolo, risponde dal 123.mo Consiglio nazionale della Fabi all'appello del segretario Lando Sileoni all'Abi per un accordo programmatico e una cabina di regia per le banche venete e Mps e una riapertura preventiva del dibattito su rinnovo del contratto
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 8 Aprile 2017 alle 11:52
Da Pop Vicenza e Veneto nascerà un gruppo con meno filiali e personale Tra Tesoro e Antitrust Ue trattativa "spero non oltre giugno", dice l'ad ViolaInizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (
Banca Popolare Vicenza e
Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (
Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla
Bce vigilante (
Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano -
Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi.
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Categorie: Lavoro
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 16:23
Il Gruppo
Banca Popolare di Vicenza e i sindacati firmano il primo accordo di riorganizzazione dopo 24 mesi d’interruzione delle trattative. “É un’intesa importante perché prevede 230 uscite ma solo su base volontaria, senza alcuna forma di coercizione nei confronti lavoratori. Questo accordo, a cui si è giunti anche grazie al buonsenso del nuovo management, dovrà essere il paradigma per affrontare le riorganizzazioni del prossimo futuro. Il mantenimento del criterio di volontarietà delle uscite resta, infatti, la nostra linea del Piave. Se nei prossimi mesi si tenterà di forzarla, imponendo i licenziamenti collettivi, andremo allo scontro proclamando lo sciopero generale della categoriaâ€, dichiara Giuliano Xausa, Segretario nazionale della
FABI, il principale sindacato dei lavoratori bancari.
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