Di seguito pubblichiamo la nota con cui Gianni Zonin annuncia di aver notificato un atto di citazione per l’accertamento della correttezza della sua attività di Presidente di Banca Popolare di Vicenza
Il dott. Gianni Zonin ha notificato il 6 dicembre 2016 un atto di citazione dinanzi al Tribunale delle Imprese di Venezia per l’accertamento della correttezza della sua attività di Presidente di Banca Popolare di Vicenza dal 1996 sino al 2015. Per 17 anni consecutivi, durante la sua Presidenza, BPVi ha distribuito ai soci i consistenti utili conseguenti alla gestione profittevole della Banca.
Nei giorni scorsi, mentre il Comune di Vicenzaospitava una delegazione di dirigenti ed esperti di un Centro per l'Impiego non epurati dallo Stato del duro e puro Erdogan in Turchia, la Federazione nazionale della stampa italiana, Fnsi, durante un convegno intitolato "Riflettori puntati sulla Turchia" e organizzato a Venezia, ha lanciato tramite il presidente Giuseppe Giulietti e il segretario aggiunto vicario e componente della Federazione europea dei giornalisti Anna Del Freo (nella foto i presenti), una proposta di una delegazione internazionale di giornalisti che partecipi ai processi dei 121 colleghi giornalisti incarcerati in Turchia. La richiesta verrà presentata agli organismi europei e internazionali.
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Organizzata, simbolicamente in sala Stucchi, il 1° dicembre da Liliana Zaltron, capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle, la presentazione della seconda edizione di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul più grave scandalo bancario della storia bancaria della Repubblica italiana che sta riguardando la Banca Popolare di Vicenza, è andata in scena con la diretta streaming dal M5S ma è stata "oscurata" dai media locali e ignorata dai politici locali, tutti, dal sindaco fino all'ultimo dei consiglieri, invitati ufficialmente dagli organizzatoti. Nessun "teatrale" primo cittadino o censurato "secondo" era presente, nessun assessore tra quelli visti al Teatro comunale il 26 novembre a partecipare ossequiosi al convegno burla sulla BPVi organizzato da Achille Variati e Renato Bertelle, ha trovato utile ascoltare le versioni reali dei fatti e non quelle del sistema di potere imperniato su Gianni Zonin, di cui Jacopo Bulgarini d'Elci ha denunciato l'abbraccio mortale al mondo politico vicentino.
La Verità , che nome impegnativo per il giornale di Maurizio Belpietro!, negli ultimi due mesi e per cercarsi una parte dei 10.000 lettori che sono il suo obiettivo nazionale sta ricostruendo col suo Francesco Bonazzi quello che noi abbiamo già scritto a Vicena negli ultimi sei anni e passa (cfr. "Vicenza. La città sbancata"). Oggi un "mezzo" locale riporta l'ipotesi del quotidiano che, sulla possibilissima richiesta di Antonino Cappelleri, procuratore capo della Procura di Vicenza, di concorrere al ben più prestigioso ruolo di capo della Procura di Venezia, riferisce di «uno scenario paradossale: ci sono alcuni esposti alla Procura generale di Venezia che chiedono l'avocazione dell'inchiesta di Vicenza sulla Popolare per presunta inerzia. Sarebbe comico se fossero accolti e se poi, a gestire il fascicolo migrato in laguna fosse lo stesso Cappelleri».
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Vinta la nostra battaglia contro il convegno ad hoc: Bertelle con la sua associazione non è più sul palco da solo ma tutti possono intervenire anche se rimane la gravità del tentativo degli organizzatori, Achille Variati in primis, di "pilotare" il convegno, che si conferma "irritante" per i soci truffati per la sua tardività e "irriguardoso" verso la stampa indipendente locale esclusa dal "palco" pur essendo stata la sola a raccontare le verità ignorate a tempo debito da chi oggi pensa di darsi  una sciacquata di viso organizzando un "non evento" che non lava le responsabilità precedenti ma le evidenzia sempre di più sotto il primo strato di ipocrisia oggi rimosso dalla battaglia nostra e dalla fermezza delle vere associazioni che tutelano i soci truffati dalle false rappresentazioni della situazione della BPVi dell'era Zonin date da se stessa e da chi, politicamente e mediaticamente, se ne è dimostrato succube.
Arrivano numerose le reazioni ufficiali delle Associazioni e quelle personali di vari lettori, spesso di spessore anche nella cosiddetta società civile, dopo quanto da noi scritto ieri sul «tardivo, lavacoscienze e cerca clienti dibattito sulla Banca Popolare di Vicenza» che il sindaco e presidente della provincia Achille Variati col presidente della CCIAA, Paolo Mariani, a fargli da spalla, ha organizzato per il 26 novembre «per il presidente di una (sola) associazione di soci (l'avvocato Renato Bertelle, ndr), da lui fondata, e senza chiamare su quel palco i rappresentanti delle associazioni, da Noi che credevamo nella BPVi a quella di Don Torta, nate spontaneamente, ben più numerose, combattive e scomode anche per il Cda attuale della ex Popolare vicentina. Noi ieri, comunque, riferivamo non solo della nostra sensibilità ma anche delle reazioni di moltissimi soci truffati dalla gestione della BPVi targata Gianni Zonin e ancora non "ascoltati" di fatto da quella di Gianni Mion.
“Un libro che ha già fatto discutere, su un tema di drammatica attualità â€. Così l'associazione ViNova del presidente Otello Dalla Rosa invita i vicentini ad assistere alla presentazione di Giovanni Coviello del libro intitolato “Vicenza. La città sbancata†con il sottotitolo “Quello che dovevi sapere sulla Banca Popolare di Vicenza noi lo abbiamo scritto. Da sempre†che si terrà giovedì 10 novembre alle ore 20.30 nella sede dell'associazione in viale Verdi 50 a Vicenza. Introdurrà l'evento l'economista Paolo Gurisatti che poi condurrà l'incontro.
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Dietro all'improvviso licenziamento di Ario Gervasutti, il precedente direttore de Il Giornale di Vicenza , ufficializzato dall'editore mercoledì 7 settembre, nonostante i "chiarimenti" da lui esternati in redazione come da noi rivelato in esclusiva (e da nessuno smentiti) permane ancora un alone di mistero al di là dell'unica motivazione plausibile, quella del taglio dei costi che ha portato Luca Ancetti sulla tolda di comando del quotidiano confindustriale. Ma non c'è mistero alcuno sulla continua perdita di copie vendute anche solo analizzando i dati delle tirature del giornale (le copie stampate), resi noti ogni giorno in quarta pagina dello stesso. Anche dopo l'uscita di Gervasutti, ora al gruppo editoriale di Caltagirone, i numeri sono continuati a scendere. Se il precedente direttore parlava di 34.000 copie vendute in media al giorno, il 16 settembre, solo pochi giorni dopo la sua defenestrazione, il ben noto cronista di giudiziaria del GdVIvano Tolettini in un importante convegno lo contraddiceva ("vendiamo 31.000 copie al giorno in media") pur se si consolava col poco incoraggiante "agli altri va peggio".
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Banca Popolare di Vicenza comunica che il Consiglio di Amministrazione di Banca Nuova, presieduto da Marino Breganze, che fin dal 14 luglio scorso aveva messo a disposizione il proprio mandato in funzione della nuova Governance, ha rassegnato le dimissioni nella riunione tenutasi in data odierna 8 novembre. Le stesse avranno effetto a decorrere dalla prossima assemblea degli azionisti convocata in data 2 dicembre 2016, chiamata ad eleggere un nuovo Consiglio di Amministrazione.
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Approfittiamo di una domanda di una nostra lettrice, socia della Banca Popolare di Vicenza, per dare qualche informazione sull'assemblea del 13 dicembre (nella foto una di quelle con Gianni Zonin trionfante, ndr) in cui sarà all'ordine del giorno, sia pur tardivamente e dopo l'analoga decisione di Veneto Banca, l'approvazione dell'azione di responsabilità verso i vertici della BPVi, Gianni Zonin & c., che, secondo la consulenza legale commissionata da Gianni Mion & c., possano essere coinvolgibili per il flop dell'Istituto. Ecco la domanda inviataci tramite l'indirizzo mail riservato ai soci traditi dalla banca, [email protected], a cui potrete sottoporrre ogni quesito a cui risponderemo privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome: "Buongiorno Direttore. Potete dirmi data, ora e luogo dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza per il voto sull'azione di responsabilità degli ex vertici della banca? Non penso che sarà le banca stessa a convocarci. Se non ci informate voi..... Grazie di cuore per tutto il vostro lavoro". Lettera firmata Continua a leggere