Completamento della Valdastico Nord legato a doppio filo al predominio di Verona su Vicenza
Di Marco Bortolan
Completamento della Valdastico Nord legato a doppio filo con le vicende della cessione dell'autostrada Brescia - Padova e con la trasformazione di A22 del Brennero come società pubblica in house. Chi davvero si oppone al completamento a nord della A31?
Vicenza - Verona non riscalda solo gli animi delle opposte tifoserie calcistiche. Da tempo immemore, infatti, la smania di egemonia scaligera ha portato la politica veronese a controllare se non addirittura a ingerirsi completamente nella economia berica, al punto da rendere quest'ultima, dipendente, o anche succube della prima, e ciò non solo ai tempi di Cangrande della Scala, ma anche in epoca più recente. Si pensi al principale quotidiano locale denominato "di Vicenza", ma con il ponte di comando societario da lungo tempo nella città che ha ispirato Shakespeare, anche in questo caso mal informato (dal predecessore del GdV o dai "nostri" cugini veronesi anche allora più abili nel marketing?) al punto di non sapere che la primigenia della storia d'amore più famosa del mondo, in realtà era tutta "made in Vicenza".
Continua a leggereAchille Variati nel Cda della Cdp che si occupa di BPVi: a pensar male...
BPVi, al Festival della Politica il mea culpa di Achille Variati: "me ne sto facendo una colpa". Ma condanna l'ex presidente Gianni Zonin per incapacità e non per "dolo". Lo denunci per i danni subiti dal Comune!
Abertis compra A4 Holding, Brescia - Padova e Infracom: ci sono Tosi e Schneck nei cda nelle controllate ma deleghe vanno solo a Costantino Toniolo in quota Achille Variati
I «sassi» di Matera e quelli veneti: cambiati gli attori, dai politici di ieri ai «produttori» di oggi, il prodotto non cambia
di Gigi Copiello, da Il Corriere del Veneto
Vacanze a Matera. Toccherà a lei essere la «Capitale europea della cultura 2019». Mica a noi (già clamorosamente bocciati con la candidatura Venezia a vantaggio dei lucani). E Matera farà dei «sassi» - cioè il corpo architettonico e urbanistico di quel bellissimo centro storico - il palcoscenico di tutte quelle iniziative. «Sassi» che stanno tornando intriganti e splendenti, quasi per dimenticare di essere stati dolenti. Ma Matera mostra anche altri sassi: quelli che scendono dalla città , travi e piloni in cemento, fino ad una galleria e poi di nuovo travi e piloni in cemento. Ossia: 25 chilometri di tracciato ferroviario, di cui 11 in galleria e 14 in cavalcavia, per arrivare a una stazione nuova di zecca. Da cui non partirà mai alcun treno: il buco della galleria è pieno di gas, il viadotto in ferro (giusto davanti alla «cripta del peccato originale»: dipinti che tolgono il fiato) il viadotto di ferro si è «seduto» quando è stato appoggiato, mancano poi armamento ed elettrificazione.
Continua a leggereMatteo Renzi a Padellaro da Vespa: su BPVi i giornali non hanno parlato. Giorgio Langella: «vero per il GdV, falso per VicenzaPiù. Mandategli "Vicenza. La città sbancata"»
Usura e dati Eurispes, Sergio Berlato: forti preoccupazioni per nord-est dopo le recenti vicende bancarie
Riceviamo da Sergio Berlato, Presidente Terza Commissione permanente Regione Veneto e coordinatore per il Veneto di FdI-AN, e pubblichiamo
I recentissimi dati forniti dall’Eurispes su un giro miliardario legato all’usura nel nostro Paese preoccupano e fanno riflettere. Questo fenomeno criminale, come evidenziato dalla relazione, è più presente nel sud Italia per una situazione socio-economica più difficile e in parte maggiormente condizionata dalla presenza di organizzazioni malavitose di stampo mafioso e camorristico. Continua a leggereI miliardi finti di Renzi non risolveranno l'inghippo bancario senza una vera ripresa economica
di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano
Bentornati nella realtà . Dopo Ferragosto - archiviati i miliardi virtuali di sgravi fiscali che Matteo Renzi evoca e Pier Carlo Padoan dovrà far saltare fuori in autunno (imamginina da Dagospia, ndr) - i titoli bancari italiani tornano a ballare in Borsa. Gli analisti sono concordi: sono vendite di investitori esteri e se non ci fosse il Quantitative easing della Bce gli effetti si vedrebbero anche sui titoli di Stato come nell'estate dello spread. Come mai questi signori non si fidano dell'Italia e delle sue banche? Non sanno che Atlante 2 - dopo che il numero 1 s'è accollato le pericolanti Popolari venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr) - sta per salvare Monte dei Paschi di Siena dando l'abbrivio a una grande operazione di mercato sulle sofferenze bancarie (i crediti inesigibili)? In realtà , i grandi fondi di investimento sanno tutte queste cose, solo che non ci credono affatto. Le sanno anche le grandi banche italiane, solo che non possono dire di no a un piano sponsorizzato dal governo. Continua a leggere