Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 22:14
Oggi la
Banca Popolare di Vicenza ha annunciato per bocca del vice direttore vicario
Iacopo De Francisco «
il progetto "Ripartiamo da qui" cion un plafond di un miliardo di euro per le imprese del Nord Est, finanziamenti destinati a innovazione, ricapitalizzazione e acquisto di immobili e macchinari, soluzioni per imprenditoria femminile, export, Start Up innovative e sviluppo occupazionale» evidenziando che «
questo plafond BPVi conferma la sua presenza a fianco delle imprese del territorio.... Nel periodo 2008-2014 Banca Popolare di Vicenza ha, infatti, registrato un aumento degli impieghi del 14,7% in Veneto e del 23,8% in Friuli Venezia Giulia in netta controtendenza rispetto alla riduzione dei crediti a livello di Sistema pari al 2%» (qui la nota completa, ndr)
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 15:27
Banca Popolare di Vicenza comunica che dà il via al progetto “Ripartiamo da quiâ€, un’iniziativa rivolta alle imprese del
Nord Est e finalizzata al rilancio del tessuto economico del territorio. L’Istituto ha stanziato un plafond finanziamenti di un miliardo di euro per sostenere gli investimenti produttivi delle imprese, il riequilibrio della loro struttura finanziaria e l’acquisto o la ristrutturazione di beni mobili e immobili. Attraverso tipologie diverse di finanziamento (mutuo chirografario, mutuo liquidità e mutuo ipotecario), infatti, la Banca consente alle imprese di innovarsi, aumentare la produttività e ricapitalizzarsi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 14:40
La Banca Popolare di Vicenza, quella che si sognava "nuova", presenta voragini crescenti dopo l'immissione di 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo Atlante che hanno dato solo la possibilità di parlare ancora, a solo pochi mesi dal loro "arrivo", della ex Popolare, che altrimenti, sarebbe giù morta ufficialmente e non solo di fatto. All'incasso di quei mille e cinquecento milioni è corrisposto il contemporaneo azzeramento di oltre sei miliardi in tasca a oltre 118.000 soci, di cui quasi la metà conquistati dalle sirene di Gianni Zonin, Samuele Sorato & c. a buco già conclamato (leggete, se ancora qualcuno lo dubitasse, incluso qualche magistrato?, "Vicenza. La città sbancata", scritto pagina dopo pagina fin dal 13 agosto 2010, a nostro rischio, ieri come oggi, ma a difesa dei vicentini, oggi come ieri.Â
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 23:36
Il 16 settembre con scarsa (nulla?) eco sui media locali
Il Sole 24 Ore, ripreso dall'
Associazione Noi che credevamo nella BPVi, ha pubblicato un articolo di
Gianni Dragoni con
"le retribuzioni dei manager più pagati delle banche italiane quotate (più la Banca Popolare di Vicenza) nell'anno 2015 considerando i compensi monetari, più eventuali plusvalenze da stock option o controvalore di azioni gratuite, in euro, al lordo delle tasse"
. Non stupisce più (anche se ancora oggi "inorridisce") che il terzo in questa classifica (
qui il dettaglio) sia
Samuele Sorato, Ad e dg della vecchia Banca Popolare di Vicenza fino al 12 maggio 2015 con 4.600.160 euro (di cui 4.000.000 di... buonuscita) ma colpisce ancora che al sesto posto ci sia sempre un "manager" della
BPVi, anche se quella "nuova",
Francesco Iorio, che nel 2015 ha totalizzato tra
Ubi e Vicenza 2.981.330 euro.Â
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Lunedi 5 Settembre 2016 alle 11:31
Oggi ci sarà un Cda della Banca Popolare di Vicenza, quella nuova presieduta da Gianni Mion con al suo fianco il vice e vicario Salvatore Bragantini e in un ruolo più "operativo" Francesco Iorio, arrivato in BPVi il 22 maggio 2015, regnante ancora Gianni Zonin, e confermato direttore generale e amministratore delegato, nonostante il suo piano di rilancio della banca avesse toppato tutti gli obiettivi, "in segno di continuità col passato più recente" come aveva risposto Mion alla specifica osservazione e domanda del collega dell'Ansa il 7 marzo 2016 all'atto della prima assemblea a guida Fondo Atlante. Quel giorno il nuovo proprietario aveva cambiato tutto il Cda precedente, meno appunto Iorio, e rispedito a casa Stefano Dolcetta, che aveva ricevuto il 23 novembre 2015 il testimone da Gianni Zonin dimissionario per obbligo, che frequentava da anni anche per le vicende della Fiamm e col quale non aveva parlato, ma anche sì... del nuovo incarico.
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Martedi 26 Luglio 2016 alle 14:52
Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «
a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin" (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta)... e evidenziavamo il timore che «
le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione, "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi..."». Il 15 luglio, dopo un'altra paziente attesa, tornavamo alla carica con un'altra mail e titolavamo" «
BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?».
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Categorie: Banche
Lunedi 11 Aprile 2016 alle 23:54
A volte si prova orgoglio per le proprie "creature", a volte ci si chiede perchè col tempo si rovinino. Ebbene ieri sera, domenica 10 aprile, chi vi scrive ha gioito per aver lanciato nel 2004 nella Minetti Vicenza di volley femminile di A1 Valentina Tirozzi allora non ancora diciottenne e che ieri, appunto, da capitana della Pomì Casalmaggiore ha riportato in Italia dopo 6 anni la Volleyball Champions League. Non sempre, però, i talenti, per lo meno quelli da me lanciati, hanno mantenuto fino in fondo le promesse.
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Categorie: Banche
Sabato 9 Aprile 2016 alle 10:45
Il meccanismo di intervento a sostegno degli aumenti di capitale delle banche e dello "smaltimento" delle loro sofferenze individuato dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp)e dal governo per risolvere i problemi del comparto bancario ha acceso il listino di Piazza Affari. E fa capire l'importanza della
nomina di Achille Variati nel Cda della Cassa. del cui
scarso "potere" si prendeva una volta gioco il vice direttore generale della nuova (?) BPVi, Iacopo De Francisco, che già allora, anticipando la brutta figura della banca con Report, ci chiedeva di
non trasmetetre un'intervista. Di seguito Andrea Greco di Repubblica spiega come una Sgr (Società di Gestione del Risparmio), il veicolo che, appunto, verrà attivato dalle decisioni del Governo e della Cdp, aiuterà la Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca a salvarsi dal crack, sia pure a prezzo di ulteriori, grossi sacrifici sul valore delle loro azioni in Borsa.
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