Archivio per tag: Luciano Vescovi

Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54

È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.

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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

Comuni "aggregati" a Confindustria Vicenza a pagamento: Grumolo e Creazzo "spiegano", Montecchio Maggiore e Bressanvido no

Martedi 17 Gennaio 2017 alle 23:10
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Il sistema politico imprenditoriale ha toccato il fondo da cui risollevarsi? Amen

«Confindustria Vicenza conta più di 2.000 imprese associate (comprese le aggregate estere), per un totale di oltre 82.000 addetti»: così si legge sul "chi siamo" del sito degli industriali di Vicenza. Con questa premessa appare sorprendente annoverare tra chi è iscritto e versa una quota annuale una serie di Comuni del Vicentino. Noi nell'elenco, letto rapidamente, abbiamo trovato quelli di Montecchio Maggiore, Bressanvido, Grumolo delle Abbadesse e Creazzo e a loro, nelle persone dei relativi sindaci e dei segretari comunali in carica, il 16 dicembre 2016 abbiamo inviato via Pec una richiesta in cui chiedevamo di «sapere per quale ragione tecnica o di altro tipo e a quale costo il suo comune sia iscritto a Confindustria Vicenza». Nessuna risposta, solleciti vari ma l'ultimo, inviato il 7 gennaio, ha sortito l'effetto finale di farci ricevere le cortesi risposte di due dei "comuni confindustriali", Grumolo delle Abbadesse e Creazzo, e di confermarci i silenzi, perchè?, di Montecchio Maggiore e Bressanvido.

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Tra gufi, menagrami, criminali e talebani si perpetua il sistema di potere denunciato dallo smemorato Jacopo Bulgarini d'Elci

Domenica 1 Gennaio 2017 alle 20:23
ArticleImage «Il 2 febbraio a palazzo Trissino viene recapitata una lettera di Icomos, organizzazione non governativa che è il braccio operativo dell'Unesco e che alla luce di una serie di denunce partite da alcune associazioni del territorio, chiede lumi al Comune rispetto all'impatto di tre opere: la base Del Din, il complesso di Borgo Berga e il futuro passaggio dell'alta velocità», è così che sul GdV del 22 dicembre 2016 ci ricorda il "caso" della possibile "espulsione" di Vicenza dalla lista dei beni "Patrimonio dell'umanità" della stessa Unesco Nicola Negrin, che riferisce nello stesso giornoi della reazione virgolettata e, a dir poco, infastidita del vice sindaco "competente" al problema Jacopo Bulgarini d'Elci: «Taluni esponenti del comitati agiscono come dei menagramo. Alcuni si augurano apertamente che Vicenza finisca fuori dall'Unesco. Ecco, chi dice una cosa del genere ai miei occhi è un criminale».

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Categorie: Associazioni, Banche, Fatti

"Processati" Luciano Vescovi e Alberto Luca. E intanto Ario Gervasutti "silurato a Vicenza" decolla verso la Caltagirone Editore

Venerdi 30 Settembre 2016 alle 19:56
ArticleImage Lunedì sera non è stata una sera come le altre per una parte della Vicenza che conta o pensa di contare ma sempre più spesso fa contare agli altri i danni che produce come è successo per la BPVi, in cui la concentrazione di quella Vicenza era elevata. Un ristorante vicentino, infatti, ci dice uno degli avventori o del personale di servizio (l'anonimato è d'obbligo così come, di conseguenza, il tempo sempre al condizionale) a portata d'orecchi dell'evento, lunedì sera 26 settembre, si sarebbe trasformato in un'aula di tribunale. Il fatto o, meglio come vedremo, il "delitto" sotto esame, avvenuto un altro lunedì, la mattina del 5 settembre, sarebbe stato il siluramento repentino e oscuro, di cui i nostri lettori sanno, però, un bel pò, di Ario Gervasutti, direttore da sei anni de Il Giornale di Vicenza, dove ora c'è ad interim Marino Smiderle mentre il 2 ottobre, o giù di lì, arriverà da Tva Luca Ancetti, come da noi anticipato e non annunciato agli ancora ignari lettori (sudditi?) del GdV.

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Chi ha licenziato Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza? Un ginepraio di scatole cinesi e membri di Cda tra cui i "gemelli" confindustriali Zigliotto, ex Cda di BPVi, e Vescovi, ex vicepresidente di Banca Nuova

Martedi 6 Settembre 2016 alle 23:45
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Dopo il grande numero di visualizzazioni di questo articolo pubblicato il 5 settembre alle 23.30  per svelare il reticolo che avvolge Il Giornale di Vicenza, dalla cui direzione era appena "uscito" Ario Gervasutti, lo riproponiamo all'attenzione di chi vuol sapere come é gestito il quotidiano storico dell'area.

Chi sono i proprietari del quotidiano cartaceo di Vicenza che hanno prima assunto, come è normale, e poi licenziato, come è altrettanto normale per un dirigente, Ario Gervasutti, il direttore de Il Giornale di Vicenza? In tanti vi potrebbero rispondere sommariamente i vertici di  Confindustria Vicenza e Confindustria Verona. Ma andando a “scavare” tra la proprietà di Athesis, una corazzata dell'informazione editrice dei quotidiani Il Giornale di Vicenza, L’Arena di Verona e BresciaOggi, oltre che di TeleArena, TeleMantova, Brescia.Tv e RadioVerona e, se non bastasse, proprietaria del 100% delle quote di Publiadige, la concessionaria esclusiva di pubblicità del quotidiano locale vicentino e degli altri media del gruppo, si trova un complesso sistema di “scatole cinesi” all'italiana di proprietari, con un sistema di incastri e intrecci a cascata in cui chi sta in cima, anche senza detenere la maggioranza delle quote azionarie e, quindi, con pochi rischi economici, può assumere le decisioni fondamentali per l'azienda.

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Categorie: Economia&Aziende, giornalismo

Tanto tuonò che piovve: al foglio locale serve una "ispezione" del centro destra per beccare le telecamere "cieche" dei vigili e un parere dell'esperto per accorgersi che la crisi a Vicenza dipende dalla BPVi. Ma anche no

Domenica 4 Settembre 2016 alle 13:06
ArticleImage Oggi, mentre il sole ferragostano non accenna diminuire di lux, la luce si è finalmente accesa anche nella redazione del Giornale di Vescovi, il GdV, già "Vedetta fascista" perchè chi comanda ha sempre ragione...  Per giorni e giorni i suoi cronisti hanno propinato ai loro, residui, lettori dei fantastici "copia e incolla" delle dichiarazioni ("stiamo cercando nelle immagini video delle telecamere Herm Bone, il vandalo del Cristo di S. Lorenzo") dei portavoce tecnici e politici della Polizia Locale di Vicenza. A dirigerla tecnicamente e magistralmente (verso il collasso della sua residua credibilità) c'è tal comandante Cristiano Rosini, uno che si diletta soprattuto in scorribande non autorizzate (e non sanzionate dall'ammisitrazione di Achille Variati) in Ztl, in parchegi invasivi del camper del cognato (non sanzionati se non in un inconcepibile ritardo) e in mancati controlli di cosa ci girino a fare per il Park Rocchetta alcuni suoi sottoposti (un buffettino e via ai trasportatoti di cassette varie con le auto di servizio sempre più usate a Vicenza dai dipendenti pubblici per servizi... personali, vedasi lo shopping gastronomico dell'autista sempre di Variati...).

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Le vergogne di Vicenza: dalla BPVi di Zonin e Zigliotto a Borgo Berga e alle tolleranze di Variati pro Marzotto, Rosini, Bortoli & c. Uno squarcio di luce con l'Aim di Colla e Vianello?

Martedi 28 Giugno 2016 alle 23:14
ArticleImage Da sempre il compito delle testate VicenzaPiù è quello di fare da cani da guardia del potere e molti lettori, sempre di... più ci incoraggiano a proseguire su questa strada e ci ringraziano anche se non ci sembra di dover essere lodati per fare quello che dovrebbe fare tutta la stampa, se libera. È particolarmente significativo al riguardo Il successo di "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che è di denuncia ma soprattutto è la testimonianza di come si può fare giornalismo senza padroni raccontando dal 13 agosto 2010 quello che stava accadendo nelle stanze del potere e dei poteri locali, la Banca Popolare di Vicenza e le sue succursali a Palazzo Bonin Longare, a Palazzo Trissino e in tutti i palazzi del potere.

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I vecchi soci BPVi si tatuino "meno 62,40 €" per ogni sillaba detta da Zonin & c., poi stampata e ripetuta da lacchè e funzionari sul valore dei titoli: il loro corpo non basterà

Venerdi 24 Giugno 2016 alle 20:02
ArticleImage Se nell'inchiesta su Banca Nuova, al 100% di Banca Popolare di Vicenza, è stato coinvolto anche "l'ex procuratore di Palermo, Francesco Messineo, chiamato durante le indagini da Maiolini per avere informazioni sull'indagine in corso" (nel frattempo l'ex dg Maiolini è stato condannato a 8 mesi mentre tre anni e tre mesi sono stati chiesti per Marino Breganze presidente dell'istituto siculo con l'ignaro Luciano Vescovi suo fedele vice ora "eletto" presidente di Confindustria Vicenza) di ben altro tenore appare il comportamento finora tenuto dal Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, che col suo pool di Pm sta conducendo l'attività investigativa su quello che definisce «un disegno spasmodico» della BPVi «per piazzare illecitamente più azioni possibili così da poter resistere agli stress-test previsti dalla Banca centrale europea».

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I pm di Palermo chiedono tre anni di carcere per Marino Breganze, "vice ovunque" di Gianni Zonin: in Banca Nuova il suo vice era Luciano Vescovi. Tutto normale, signori di Vicenza?

Giovedi 23 Giugno 2016 alle 23:14
ArticleImage Come scrive Il Messaggero Veneto, che riprende l'edizione locale de la Repubblica, per i pm di Palermo, Marco Verzera e Claudia Ferrari, "il presidente di Banca Nuova, ex vice di Zonin in Bpvi, va condannato per usura bancaria. L'accusa otto mesi fa, poi il rito abbreviato. Il processo è in corso". Fino a pochi giorni fa vice di Breganze in Banca Nuova, controllata al 100% dalla Banca Popolare di Vicenza, era Luciano Vescovi, neo presidente di Confindustria Vicenza e delfino di Giuseppe Zigliotto, indagato con Zonin per le vicende della BPVi. Marino Breganze, che è ancora vice presidente della BPVi e che ancora siede con Gianni Zonin nel Cda della disastrata Fondazione Roi, è rimasto coinvolto nel recente passato in altri episodi pochi chiari in terra di Sicilia.

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I 58.000 soci ingannati dalla BPVi per Il Fatto messi in mezzo anche da "pezzi interi della classe dirigente veneta...". Potevano non sapere Luciano Vescovi a Vicenza e Achille Variati qui, in provincia e in Italia?

Venerdi 17 Giugno 2016 alle 22:11
ArticleImage Scrive Walter Gabbiati su la Repubblica di oggi, 17 giugno, che secondo "l'ispezione della Banca centrale europea (sulla Banca Popolare di Vicenza, ndr), condotta tra il 26 febbraio e il 3 luglio 2015 e conclusasi con una relazione di 103 pagine che non lascia scampo agli ex vertici della Banca" sono "ben 58mila azionisti, tra vecchi e nuovi", sui 118.000 totali, quelli che "non risultano in linea con le normative Mifid, la direttiva europea (Market in Financial Instruments directive) che, tra le altre cose, impone di classificare i clienti in modo adeguato per fornire loro servizi finanziari appropriati...".  E oggi tutti i media nazionali mettono in copertina Vicenza, che tra l'altro rischia che l'Unesco la cancelli dall'elenco dei suoi "tesori" a causa del cemento che l'ha sommersa durante le ultime amministrazioni e per le opere previste per l'Alta Capacità, anche per il primo (e speriamo ultimo) suicida "da BPVi" che fa parte di quei 58.000 "indotti in errore".

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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