Archivio per tag: Noi che credevamo nella BPVi

Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Ex BPVi e Veneto Banca, video intervista a Marco Paccagnella e Fabrizio Zampieri di Federcontribuenti: "subito inserimento nello stato passivo, ma... DL non passa"

Martedi 27 Giugno 2017 alle 11:43

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono in liquidazione coatta amministrativa e sulla questione e sulle sue implicazioni, dopo Luigi Ugone, presidente di "Noi che credevamo nella BPVi", abbiamo intervistato per voi su analisi generali e su consigli pratici anche Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, e Fabrizio Zampieri, economista dell'associazione. Il premier Paolo Gentiloni ha affermato che il disastro delle banche è nato ancora prima delle crisi e a tal proposito Paccagnella dice: "Questa denuncia è fondamentale per i soci ingannati dai vecchi amministratori che sono incoraggiati a far valere i propri diritti ma è anche vero ora che il crack è stato voluto dalla BCE, la fusione è stata respinta e ci ha portato a questa situazione. La politica non era interessata a salvare le banche".

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

BPVi, video intervista esclusiva a Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi": "situazione inaccettabile, venerdì ci conteremo in Piazza dei Signori, il parlamento bocci il decreto!"

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 23:17

Luigi Ugone, presidente dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi & in Veneto Banca ha analizzato in un'intervista esclusiva concessa al nostro direttore Giovanni Coviello quello che sta succedendo e quello che succederà dopo la messa in "liquidazione coatta amministrativa", cioè in fallimento, della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. "Gentiloni, riconoscendo che la cause del disastro nascono prima della crisi economica dice cose che la Procura non ha ancora detto - dice Ugone tra le molte altre cose denunciate nel video - e questo è gravissimo. Il dissesto della banca ha creato più danni economici della seconda Guerra Mondiale. La banca è in liquidazione e non si sa per colpa di chi, questo è inaccettabile". Infine Ugone ha invitato tuti i risparmiatori a partecipare alla manifestazione organizzata insieme al Coordinamento banche di Don Enrico Torta e altre associazioni e in programma in piazza di Signori venerdì 30 giugno alle 20 con l'obiettivo di far saltare l'accordo: "È arrivata l'ora di contarci!".

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Categorie: Economia&Aziende

L'holding proposta da "Noi che credevamo nella BPVi": idea apprezzabile ma impegno improbo

Mercoledi 14 Giugno 2017 alle 21:01
ArticleImage Abbiamo sempre guardato con favore al sorgere di comitati in difesa dei piccoli (ma anche grandi, perché no?) azionisti delle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e VicenzaPiù è stata forse la sola a dar voce costantemente a tutte queste realtà. Apprezziamo, quindi, lo spirito combattivo e la sacrosanta voglia di giustizia che anima "Noi che credevamo nella BPVi", una associazione per la quale non si può disconoscere l'assoluta abnegazione alla causa. Ed è in quest'ottica che troviamo lodevole il rinnovato impegno profuso al fine di trovare una "soluzione" al problema che assilla decine di migliaia di piccoli e grandi azionisti che si son visti volatilizzare i risparmi di "più vite", visto che spesso erano risparmi di "più generazioni".

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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende

A Vicenza non mollano Ugone, don Torta, Arman, Bertorelli e Lugano: via a holding BPVI e Veneto banca con i vecchi soci e lo Stato. Ma Guzzetti "molla" Atlante

Lunedi 12 Giugno 2017 alle 23:25

Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (ACRI), è stato di fatto l'ideatore del meccanismo del Fondo Atlante, nato per salvare BPVi e Veneto Banca e... guadagnarci il 6% promesso avventatamenteb da Alessandro Penati ma poi grippatosi dopo la scoperta dei "prospetti falsi" presentati da Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c. per la quotazione in borsa non riuscita, come l'inventore di Atlante stesso ha denunciato a maggio ma senza attenzione alcuna da parte di media e autorità varie. Oggi Guzzetti, per l'ennesima volta, ha ribadito che di trippa per i gatti vicentini e per gli eventuali animali amici dei montebellunesi non ce n'è più: "Abbiamo messo 538 milioni, altro che una mano, ne abbiamo date due".

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Categorie: Economia&Aziende

"Noi che credevamo nella BPVi" boccia il "volemosebene" dei sindacati bancari, Guzzetti respinge quello di Padoan per il mld per BPVi e Veneto Banca. Mion per una volta faccia Zonin: usi il suo ruolo nel... Gazzettino

Sabato 27 Maggio 2017 alle 17:29
ArticleImage «In queste ore prendiamo atto di un atteggiamento sindacale alla "volemosebbene". Molti rappresentanti sindacali della Banca Popolare di Vicenza, finalmente, si sono resi conto che siamo tutti nella stessa sventurata barca. Peccato che questo accada solo molto dopo aver fatto votare la SPA a migliaia di dipendenti-azionisti che oggi, in assemblea soci, non valgono più nulla. Questi ravvedimenti tardivi e, speriamo, non strumentali, non cancellano le responsabilità storiche in questa vicenda»: questo accenno, diremmo giustamente, polemico da parte di "Noi che credevamo nella BPVi" nei confronti del messaggio romanesco del "volemosebene" lanciato ora dai bancari della BPVi, ma anche di Veneto Banca, accompagna un altro messaggio, tutt'altro che da "volemose bene", quello di Giuseppe Guzzetti, che vi proponiamo in chiusura di queste riflessioni riportando l'articolo odierno su Il Mattino di Padova.

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Categorie: Interviste, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca: basta prendersela con Vestager. Riccardo Rocca: Procura di Vicenza cerchi il miliardo che serve là dove è!

Domenica 21 Maggio 2017 alle 21:23
ArticleImage All'incontro a Roma del 21 febbraio scorso tra la delegazione di "Noi che credevamo nella BPVi" capeggiata da Luigi Ugone e il sottosegretario all'Economia e Finanze Pier Paolo Baretta, incontro a cui eravamo presenti (in esclusiva da... "infiltrati" sia pur noti e accettati), l'esponente del governo aveva anticipato con chiarezza il suo giudizio sul "mancato impegno dell'imprenditoria locale che pure è stata compartecipe dei motivi della crisi della ex Popolare" che ora ripete e precisa quando dice che "lo Stato è pronto a fare la sua parte, ma non basta" come si legge in questi gorni sulla stampa nazionale e, a seguire, su quella locale, che urla, insieme ai politici "insegui consensi" ex post, al "complotto" anti Veneto e contro le due ex Popolari venete.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Due miliardi di danni chiesti a Zonin & c. dalla Banca Popolare di Vicenza, "Noi che credevamo nella BPVi": solo 300 milioni riconosciuti ai soci!

Sabato 8 Aprile 2017 alle 15:31
ArticleImage "Orgogliosi di essere copiati e seguiti nei comunicati anche da altre associazioni ci spingiamo oltre" scrive l'Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", che, sull'azione di responsabilità intrapresa dalla Banca Popoalre di Vicenza contro Gianni Zonin & altri 31 "coinvolti", aggiunge: "I quasi 2 miliardi di richiesta danni ai vecchi amministratori sono un'inezia se consideriamo solo il danno di immagine che ha portato la banca a perdere oltre 8 milardi di raccolta. Sono un'enormità, invece, rispetto ai rimborsi a 9 euro offerti ai soci delle due banche venete per un totale di soli 600 milioni (la metà circa per la Popolare di Vicenza, ndr). La banca chiede molto di più di ciò che offre ai suoi soci a cui invece offre solo le briciole".

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Categorie: Economia&Aziende

Pier Paolo Baretta: «Bce rigida, rischio liquidazione per BPVi e Veneto Banca» L'affondo di Luca Zaia: «Dov'è il governo?»

Sabato 25 Marzo 2017 alle 20:09
ArticleImage Martedì sarà l'ultimo giorno per aderire all'offerta pubblica di transazione della Banca Popolare di Vicenza. Ieri le sottoscrizioni hanno raggiunto quota 66%. Intanto, l'agenzia canadese di rating Dbrs ha confermato la valutazione (B sul lungo termine, R4 sul breve) con la notazione «sotto osservazione con implicazioni negative» e ha declassato Veneto Banca portando il rating allo stesso livello di BPVi. La notizia è arrivata il giorno dopo che le dichiarazioni della presidente della vigilanza bancaria della Banca Centrale Europea Daniele Nouy avevano messo in allarme il Veneto. «In casi particolari il consolidamento può anche prendere la forma dello scioglimento delle banche se diventano non sostenibili», aveva detto giovedì.

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Categorie: Economia&Aziende

Venerdì 17 per BPVi: Francesco Micheli lascia, adesioni Opt sotto 50%, rating perde l'ultima B, chiesto l'aiuto di Stato. E poi associazioni più forti insistono col "no" e querelano la banca per stalking quelle di don Torta

Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
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Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».

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Sempre peggio a Vicenza: il vice dg Gabriele Piccini dice bugie sul 60% di aderenti alla transazione BPVi, Achille Variati si cuce la bocca su Borgo Berga e Popolare di Vicenza

Martedi 14 Marzo 2017 alle 21:27
ArticleImage A Vicenza le bugie o le false verità storicamente abbondano. L'ultima è la "(sovra)stima" del 60% fatta dal vice dg vicario Gabriele Piccini delle adesioni alla transazione proposta dalla BPVi, che, manifestazioni di interesse escluse, si attesterebbero al 40%, la metà dell'obiettivo di Fabrizio Viola e Gianni Mion. che, tramite un'Ansa si sono affrettati a mettere una toppa all'ennesimo tentativo di "forzare" la volontà dei soci truffati, a cui Gianni Zonin faceva sottoporre Mifid generosi, per le avide voglie di denaro della Banca Popolare di Vicenza, e i nuovi gestori ne seguono la strada provando a beffare per la seconda volta i soci proponendo un indennizzo iniquo con la scusa, autoassolutoria, del "meno peggio" a cui ha abboccato o ha dovuto abboccare anche Ilvo Diamanti per giunta per soldi non suoi, ma della Fondazione Roi.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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