Archivio per tag: Noi che credevamo nella BPVi

Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Generali, dopo il raddoppio in Ferak gli Amenduni sono tra i pochi in Veneto a... fare. Anche se da soli e lontano da BPVi e Veneto Banca

Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
ArticleImage «Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.

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Categorie: Economia&Aziende

Transazione BPVi, Franco Conte di Codacons: di poco ma aumentano adesioni "forzate" da necessità, ma l'8 marzo c'è riunione di "orientamento". E se Conte e Ugone...

Domenica 5 Marzo 2017 alle 15:20
ArticleImage Sullo "stato di avanzamento" della proposta di transazione fatta da Gianni Mion e Fabrizio Viola a 95.000 soci risparmiatori della BPVi (di)segnata dal ventennio di Gianni Zonin ci invia una nota sotto forma di lettera/sfogo l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto e, come sempre e per tutti, la pubblichiamo con, però, un trasporto maggiore visto che per contingenze professionali abbiamo avuto modo di parlare spesso con lui, lucido nelle sue logiche, pronto a esporre ed esporsi anche se lontano dalle "manifestazioni di massa" ma, da ex politico e formato da avvocato, altrettanto disposto a cercare equilibri anche quando lo squilibrio di partenza sembra insormontabile.

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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende

Indagine su "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca": interviene Patrizio Miatello per Ezzelino III da Onara

Giovedi 2 Marzo 2017 alle 00:37
ArticleImage A pochi giorni dalla scadenza delle offerte di transazione avanzate dalle due ex Popolari venete nella nostra indagine sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca" abbiamo posto una serie di domande per far conoscere ai soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca condizioni, costi e "garanzie" di professionalità e serietà di chi si candida ad assisterli ma, talvolta, come già scritto, aggiunge ai danni già subiti lo squallore di un evidente sciacallaggio. Quelle domande le riproponiamo in fondo* perché i risparmiatori azionisti le facciano anche loro e direttamente a chi di dovere. C'è chi non sente il bisogno di dimostrare la propria linearità (tra questi ci sentiamo di spendere una parola per "Noi che credevamo nella BPVi" che abbiamo seguito anche a Roma nel loro incontro "esclusivo" col sottosegretario all'Economia e Finanza, Pierpaolo Baretta). Ma c'è anche chi non ha capito o fa finta di non capire lo scopo di chi, la redazione di VicenzaPiù, da sola, dal 13 agosto 2010 ha messo tutti in guardia sul crac in arrivo della BPVi come dimostrato dagli articoli raccolti nel libro "Vicenza. La città sbancata".

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Categorie: Economia&Aziende

Indagine sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca": la prima reazione con tanti attacchi e qualche difesa di un legale tramite [email protected]

Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 00:04
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Il 21 febbraio abbiamo annunciato e iniziato un'indagine sulla «giungla di chi "tutela" migliaia di soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca», un'indagine, scrivevamo, su numeri da paura per la quale chiedevamo anche dati e informazioni ai clienti degli avvocati, ai membri delle associazioni dei soci traditi dalle vecchie Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca oltre che agli stessi professionisti e ai vertici delle associazioni. Invitavamo a scriverci a [email protected] esperienze e pareri in attesa che arrivassero le risposte alle mail da noi inviate agli studi e alle associazoni che sappiamo operare per tutelare, spesso, ma anche, purtroppo e non pochissime volte, per sfruttare eventuali incompetenze della "povera gente", incompetenze uguali o simili a quelle che avevano indotto quella stessa gente a credere alle chimere di Gianni Zonin, Vincenzo Consoli %& c.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

L'incontro di Pierpaolo Baretta con Luigi Ugone e la delegazione di "Noi che credevamo nella BPVi": noi c'eravamo

Martedi 21 Febbraio 2017 alle 17:06

Pierpaolo Baretta, sottosegretario dell'Economia e delle Finanze, lo abbiamo incontrato e intervistato per la prima volta a Vicenza il 26 novembre 2016 in occasione dello "sfortunato" convegno beffa organizzato sul flpo della Banca Popolare di Vicenza  al teatro cittadino dal sindaco e presidente della provincia di Vicenza, Achille Variati, mal guidato dal presidente di una sedicente Associazione nazionale, e disertato dalle vere e più consistenti Associazioni che rappresentano la maggior parte dei soci delle due ex Popolari venete. Tra queste quella più fattiva a Vicenza, "Noi che credevamo nella BPVi", lo aveva invitato alla sua grande assemblea del 4 febbraio scorso trasmessa in diretta streaming su VicenzaPiu.tv e ora disponibile sul canale Youtube di VicenzaPiu.com ma, impossibilitato a venire per altri impegni, il sottosegretario di origini anagrafiche veneziane e di formazione sindacale tra i metalmeccanici della Cisl aveva invitato il presidente dell'Associazione, Luigi Ugone, a Roma per un incontro riservato proprio a Noi che Credevamo nella BPVi.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Renato Bertelle ha riunito finalmente la sua Associazione Nazionale Azionisti BPVi: in 100 gli regalano una nuova presidenza. A caccia di clienti, non contro "mass...ria" Bankitalia?

Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 10:35
ArticleImage Sabato 4 febbraio, negata la Fiera agli "eretici" della Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", il palasport privato vicentino di Via Cavalieri di Vittorio Veneto pieno in ogni ordine dei sui 1100 posti (più quelli in piedi), un palco fatto di semplici poltroncine con i rappresentanti della politica, rigorosamente con la "p" minuscola, in primis il "quattropoltrone" Achille Variati, cieca, muta e spesso anche complice del sistema che ruotava intorno a Gianni Zonin, faceva capire cosa fosse una vera associazione di soci della vecchia BPVi e come fosse possibile riunirle intorno un altro vero gruppo di risparmiatori in cerca del maltolto, il Coordinamento Banche di Don Enrico Torta. Alla stessa, identica ora presso l'Auditorium del centro parrocchiale S. Gaetano a Malo, la cui capienza massima è di 226 posti, si celebrava finalmente, e dopo le nostre ripetute denunce di inesistenza, di fatto, un'altra assemblea.

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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

Fiera di Vicenza in confusione: il "niet" per l'assemblea dei soci BPVi by Luigi Ugone, quello rientrato per gli under 14 all'Hit Show e le "sparate" di Marzotto e Facco contro la Vicenza di un sempre più provato Variati

Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 22:06
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"Puoi fare molta più strada con una parola gentile e una pistola che con una parola gentile e basta". Diceva Al Capone nel film Gli Intoccabili. Un monito che, ironicamente, ben si adatta al caso Hit Show e alle dichiarazioni successive a VicenzaOro January dei vertici vicentini (riminesi?) della fu Fiera di Vicenza. Sulla questione armi ed educazione alla non violenza, Amministrazione Variati ed ente Fiera hanno in un recente passato sparato, a "salve", promesse e buone parole verso le associazioni che, solo qualche mese fa, chiedevano una maggior tutela dei minori durante l'esposizione che avrà inizio l'11 febbraio. Il pasticcio del divieto di entrata ai minori di 14 anni, poi ritirato, è probabilmente la rappresentazione plastica di un percorso iniziato su pressione di ambienti para curiali e abortito sul nascere a causa delle pressioni economiche e della lobby dei cacciatori che minacciavano di trasferire la prossima edizione di Hit Show a Verona.

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Categorie: Politica, Fatti

Achille Variati non risponde a Liliana Zaltron sul caso Investire sgr e immobili comunali: prima del crac fondi piazzati a clienti Poste il Vaticano indagava sul presidente Nattino

Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 00:14
ArticleImage Dopo che il 3 gennaio Achille Variati faceva il suo ennesimo annuncio in pompa magna su "Un fondo immobiliare per ridisegnare Vicenza", il 7 gennaio su VicenzaPiu.com lanciavamo un preoccupato warning: "Investire Sgr incaricata da Achille Variati di studiare valorizzazione di immobili comunali: è coinvolta nel crac da 850 mln per chi ha comprato i suoi fondi immobiliari da Poste" e facevamo delle domande al sindaco, che, dopo aver provato a "vendere" una sua versione (in)credibile tramite un altro mezzo, evitava risposte chiare a cui non reagivano nè i media locali nè i politici di opposizione a parte Liliana Zaltron. La "consigliera" comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza il 10 gennaio depositava un'interrogazione in cui chiedeva: "- Il Sindaco e la Giunta erano a conoscenza del problema legato alla svalutazione dei due fondi immobiliari gestiti da Investire Sgr e sottoscritti da utenti delle Poste Italiane come riportato nell'articolo in premessa? - se non lo erano, come è stato possibile che il Sindaco e la Giunta abbiano "dato il via libera" a Investire Srg affinchè la stessa proponga a sue spese uno studio di fattibilità, senza prima aver fatto i dovuti approfondimenti?".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Definire 9 euro ad azione BPVi un'elemosina o accettarli è libertà del socio. L'esperto: avevo scritto per primo che non valeva 62,50 euro, ora dico che vale molto di più di 10 centesimi

Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 00:44
ArticleImage L'assemblea dell'Associazione "Noi che credevamo nella BPVi" ha radunato al palazzetto dello sport di di Via del cavalieri di Vittorio Veneto oltre 1.000 soci che, in sintesi, hanno dato un responso, almeno nella stragrande maggioranza (qui il video integrale di VicenzaPiu.tv), all'offerta di transazione proposta dalla Banca Popolare di Vicenza. La risposta è stata un secco "no"! L'offerta dei 9 euro è stata definita un'elemosina e, sorprendentemente, anche un uomo di Chiesa, come don Enrico Torta, ha invitato gli azionisti a "non accettare elemosine". Ovviamente ognuno è libero di definire come meglio crede un'offerta come quella avanzata dalle due Popolari venete, che, ricordiamolo, hanno presentato proposte analoghe: 9 euro fissi esentasse per la BPVi (il 14,4% dei 62,5 euro e il 15% "secco dei 60 euro della precedente fissazione di valore da parte degli organi bancari stessi) e per Veneto Banca il 15% del prezzo pagato per la sottoscrizione di sue quote, che nell'arco dei 10 anni suddetti sono state molto più variabili di quelle della Popolare vicentina.

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54

È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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