Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 11 Novembre 2017 alle 12:33
Prima stesura alle 12.33, aggiornamenti a seguire con link vari. Il presidente di “
Noi che credevamo nella BPVi†nei suoi incontri con alcuni parlamentari vicentini e veneti
aveva chiesto rimborsi per 4 mld ai soci truffati che, non avessero già aderito all’
Offerta Pubblica di Transazione (
Opt), e, secondo la nota finale a firma
Luigi Ugone dopo la sua confusa conduzione di un incontro che ci era parso fin dall’inizio sempre più autoreferenziale, come sta avvenendo sempre di più dopo la messa in liquidazione della
BPVi e di
Veneto Banca, che ha spuntato le armi delle associazioni che avevano invitato i propri soci a non aderire all'Opt, aveva ottenuto la presentazione di “
uno o più emendamenti (alla legge di bilancio, ndr) condivisi che abbiano tre punti fondanti e dai quali non prescindiamo.1) Soldi veri, 2) per i tutti i risparmiatori coinvolti 3) in tempi brevi".
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 11 Novembre 2017 alle 10:42
Chiesto il fallimento della
BPVi. Dopo l'istanza di un gruppo di risparmiatori, il tribunale civile di Vicenza ha fissato per il 2 febbraio la prima udienza per la dichiarazione dello
stato di insolvenza. Se questo avvenisse, si aprirebbe uno scenario inedito anche per l'inchiesta penale, perchè la procura potrebbe procedere per bancarotta fraudolenta, anche se è tutto da chiarire a carico di chi. L'istanza - a carico della bad bank amministrata da
Fabrizio Viola, la good bank è in mano a
Intesa Sanpaolo - era stata presentata dai risparmiatori traditi dopo il decreto con cui il governo, il 25 giugno scorso, disponeva la liquidazione coatta amministrativa della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca.
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Categorie: Politica, Lavoro, Fatti
Venerdi 10 Novembre 2017 alle 23:02
Risultati incoraggianti per la prima fase di sperimentazione del
Sistema duale in Veneto ma si può fare di più: serve più coinvolgimento da parte degli Enti di formazione e maggiore disponibilità da parte delle imprese affinché possano esservi vantaggi reciproci. Dei 41 percorsi del quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e 29 percorsi triennali che hanno coinvolto oltre 700 studenti, 18 sono stati gestiti da
Ficiap Veneto pari al 44% dei percorsi approvati dalla Regione Veneto con 326 studenti coinvolti, 46% dei quali ha firmato un contratto di apprendistato di primo livello. I dati complessivi regionali non sono ancora disponibili da parte di Veneto Lavoro, mentre è stata effettuata un'azione di monitoraggio e di sistema da parte di Ficiap Veneto.
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Categorie: Associazioni, Fatti, Economia&Aziende
Venerdi 10 Novembre 2017 alle 22:49
Il Direttore Generale di
Italian Exhibition Group Corrado Facco è stato eletto Vice Presidente di
CIBJO, la
Confederazione Mondiale della Gioielleria. La nomina da parte dell'Assemblea Generale di CIBJO è avvenuta in occasione della giornata conclusiva del congresso annuale dell'Organizzazione, svoltosi dal 5 al 7 novembre 2017 a Bangkok in Thailandia. L'Assemblea Generale ha eletto il nuovo Board of Directors rieleggendo Gaetano Cavalieri, Presidente di CIBJO e per la prima volta sono stati eletti tre Vice Presidenti: Corrado Facco - Italia, Roland Naftule - Stati Uniti ed Eli Avidar - Israele. Marc-Alain Christen, Svizzera, è stato confermato Chief Financial Officer della Confederazione ed è stato eletto un nuovo Board of Directors.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 10 Novembre 2017 alle 10:52
La
musìna di Gianni Zonin. L'espressione - di considerare la
Banca Popolare di Vicenza come una musina -
copyright dello stesso imprenditore vinicolo, con il furbesco intento di rassicurare i risparmiatori. Fu pronunciata dal banchiere nell'assemblea del 26 aprile 2014, a crac conclamato. Sono trascorsi da allora oltre tre anni e tante vicende hanno interessato la banca-musina, lasciando sul lastrico aziende e tanti risparmiatori; in pratica un vicentino su due. Solo che il banchiere, benchè defenestrato, si è tenuta stretta la sua "musina" che non era la banca, bensì gli affari che vi svolgeva con o tramite la stessa.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 10 Novembre 2017 alle 10:14
La confessione - Barbagallo si arrende: "su Zonin facevamo solo brevi sintesi". Casini: "il confronto con Apponi non serve più". L'uomo di Vegas: "non ci davano le ispezioni". La difesa: "per agevolarli"A cento anni dall'originale la Banca d'Italia ha avuto ieri la sua Caporetto e il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo è stato il suo Cadorna (qui il video e la cronaca dell'audizione-testimoninza di ieri, 9 novembre, ndr). Dopo mesi di sprezzante rivendicazione dell'infallibilità della Banca d'Italia, di ostinata derubricazione a "polemica giornalistica" di ogni critica, di assimilazione di qualsiasi dubbio ad aggressione in malafede alla sacra indipendenza di Palazzo Koch, la verità è emersa oltre ogni ragionevole dubbio. Il governatore Ignazio Visco ha ripetuto per anni il mantra "daremo conto nelle sedi opportune".
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 9 Novembre 2017 alle 11:57
Per l'on. del PD Francesco Bonifazi, membro della
commissione di inchiesta sulle banche, nel settore bancario c'è stato un "sistema di vigilanza che nella migliore delle ipotesi non è stato all'altezza del ruolo che doveva compiere". "Vero, ma il problema è che anche la politica deve fare la sua parte, cambiando le regole. Se sulle Banche Venete per evitare il tracollo non sono bastate le 16 ispezioni della Banca d'Italia svolte dal 2007 al 2017, è anche perché la loro missione resta quella di salvare in primo luogo le banche, non i risparmiatori" afferma nella nota che pubblichiamo
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 8 Novembre 2017 alle 22:42
In commissione parlamentare d'inchiesta i commissari liquidatori delle due banche. Viola: nell’attivo l’85% di crediti deteriorati. E 100 debitori pesano per il 21% di Sabrina Tomè
L'attivo di
Veneto Banca e di
Banca Popolare di Vicenza è formato per oltre l'80-85% da crediti deteriorati, vale a dire crediti che difficilmente gli istituti riusciranno a recuperare. Con buona pace per i creditori delle ex Popolari che dovranno attendere anni per riavere parte dei loro soldi, sempre che resti ancora qualcosa. Lo hanno detto ieri in Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche i commissari liquidatori delle due Venete, chiamati in audizione:
Fabrizio Viola (commissario per entrambe le ex banche),
Claudio Ferrario e
Giustino Di Cecco (BPVi in LCA),
Alessandro Leproux e
Giuliana Scognamiglio (Veneto Banca in LCA
). Che hanno illustrato l’attività in corso relativa alla messa in liquidazione degli istituti.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 8 Novembre 2017 alle 21:14
Pubblicato alle 16.06, aggiornato alle 21.14. La presente comunicazione, scrive nella nota chepubblichiamo l'avv.
Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete "don Enrico Torta", è inviata alla dirigenza di Banca Intesa - San Paolo ed ai Commissari Liquidatori di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. E' anche inviata per conoscenza, al sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta, al Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, al Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti ed agli organi di stampa.
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