Archivio per tag: Atlante
Categorie: Banche
Veneto Banca, Atlante garantirà aumento di capitale anche in caso di vittoria del Sì al referendum Brexit
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 09:36
Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23 giugno 2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea - è circostanza nota alla Sgr.
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I piani di Atlante per i vecchi soci della BPVi: warrant o azioni a forte sconto
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 23:08
Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente. Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".
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Veneto Banca, i soci rilanciano puntando al controllo. E anche al 100% se Atlante si defila. Il ruolo della Bim
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 10:32
Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato.
L'aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l'operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l'ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition». Continua a leggere
L'aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l'operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l'ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition». Continua a leggere
I "giochi" ai danni dei clienti sono continuati in BPVi anche durante la gestione di Francesco Iorio: la denuncia di Lettera 43
Venerdi 3 Giugno 2016 alle 22:09
«Senza prove non scrivo», inizia oggi Vincenzo Imperatore su Lettera 43, uno dei più prestigiosi quotidiani web, che, quando parla di BPVi, per sottolineare la sua indipendenza, ricorda che la ex Banca Popolare di Vicenza è tra i soci del suo editore. Ma ci sarebbe molto da preoccuparsi e molto di più si dovrebbe preoccupare l'Ad Francesco Iorio non solo davanti ai clienti che dovrebbe conquistare e riconquistare utilizzando quello che è l'asset più importante di una banca, la fiducia, ma prima ancora davanti al fondo Atlante che sta per confermarlo nel suo ruolo, se fosse verificato, magari su larga scala, quello che Imperatore ci racconta, in base alle sue prove, sotto il titolo "BpVi, le operazioni poco limpide sugli asset di raccolta" e col sommario "La banca fa vendere quote del fondo Arca. Per gonfiare la raccolta diretta. E la Consob?". Ma Vincenzo Iorio come punta il dito contro Ia gestione targata Iorio della raccolta o di una parte della raccolta? Leggete di seguito il suo articolo che avrà già letto Atlante...
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Bper, al momento nessuna operazione di acquisto di quote di Veneto Banca
Venerdi 27 Maggio 2016 alle 10:58
Veneto Banca: Bper, dossier no su tavolo. Modena nega offerta per rilevare quota aumento Montebelluna
Sul tavolo della Bper "non c'è nessuna operazione" con Veneto Banca. Lo afferma all'ANSA un portavoce della banca interpellato dopo alcune indiscrezioni di stampa che indicano la banca valutare l'acquisto di una quota del gruppo di Montebelluna in fase di collocamento dell'Ipo. Secondo le stesse ricostruzioni, Bper potrebbe valutare di entrare in Veneto Banca al momento della definizione dell'eventuale accordo di sub-underwriting con Atlante e il consorzio Imi. Continua a leggere
Sul tavolo della Bper "non c'è nessuna operazione" con Veneto Banca. Lo afferma all'ANSA un portavoce della banca interpellato dopo alcune indiscrezioni di stampa che indicano la banca valutare l'acquisto di una quota del gruppo di Montebelluna in fase di collocamento dell'Ipo. Secondo le stesse ricostruzioni, Bper potrebbe valutare di entrare in Veneto Banca al momento della definizione dell'eventuale accordo di sub-underwriting con Atlante e il consorzio Imi. Continua a leggere
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Il 7 luglio il fondo Atlante prende possesso della BPVi con assemblea e nomina del Cda. Intanto cambia il revisore con addio a KPMG
Giovedi 26 Maggio 2016 alle 23:20
Banca Popolare di Vicenza rende noto che l'Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti di Banca Popolare di Vicenza Società per Azioni è convocata, in unica convocazione, per il giorno giovedì 7 luglio 2016 alle ore 9.00 presso i locali dell'Ente Fiera di Vicenza, in Viale dell'Oreficeria n. 16, Vicenza, per discutere del seguente ordine del giorno in parte straordinaria: approvazione della proposta di modifica dello statuto sociale con riferimento agli articoli: 4 (Capitale Sociale), 12 (Convocazione delle Assemblee), 13 (Intervento all'Assemblea e rappresentanza), 15 (Costituzione e validità delle deliberazioni dell'Assemblea), 18 (Composizione, nomina e revoca del Consiglio di Amministrazione), 19 (Nomina del Consiglio di Amministrazione) e 31 (Nomina del Collegio sindacale); eliminazione delle "Norme Transitorie". Delibere inerenti e conseguenti, conferimento dei relativi poteri.
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Atlante e la "fortuna" della Banca Popolare di Vicenza: senza la crisi di Unicredit non sarebbe nato, paga Federico Ghizzoni
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 07:18
«L'uscita. Il capo della seconda banca italiana rimette il suo mandato. Pesa la maldestra operazione veneta, ma anche le difficoltà del gruppo. Scelte sbagliate ereditate dall'espansione dell'era profumo». In quessto sommario dell'interessante articolo di Stefano Feltri e Salvatore Gaziano sul Il Fatto Quotidiano è sintetizzata l'ipotesi sommessamente avanzata su questo mezzo: il Fondo Atlante è stato messo su, in fretta e furia, dal sistema Italia (leggasi Governo e vertici finanziari) non per salvare la Banca Popolare di Vicenza, che altrimenti sarebbe stata lasciata al suo destino o a una fine peggiore dell'attuale, ma per evitare che nel gorgo finisse Unicredit, che ha usato la "leva" del possibile default (ora lo chiamano "risoluzione") della BPVi per convincere chi di dovere al grande passo.
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BPVi e Veneto Banca, un lettore:"fallimento mascherato, anche se carnevale è passato. Dopo i 10 cent di Vicenza azioni a 8 centesimi per Montebelluna?"
Martedi 24 Maggio 2016 alle 10:04
Ecco ad oggi la situazione delle banche in crisi: le quattro banche "risolte", cioè, in volgare, fallite, che Banca d'Italia non riesce neanche a (s)vendere, nemmeno con lo sconto del 50% rispetto agli 1,8 miliardi versati; il fondo Atlante che ha "investito" 1,5 miliardi ma che colloquia con fondi esteri disposti ad entrare in BPVI, ma a sconto, rispetto ai multipli pagati (altro che 0,10 euro per azione!); e Veneto Banca con un'altra, ad oggi solo pia, illusione che gruppi di soci possano versare 250. milioni, al di là del prezzo di offerta, per arrivare alla quotazione in Borsa. Se succederà , Dio non voglia, esattamente come a Vicenza, e tutti "si squaglieranno" dovrà intervenire il già "esausto" fondo Atlante, magari a 8 centesimi per azione...
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Dall'aumento "interno" di Veneto Banca dipende anche il futuro di BPVi: forse quello voluto prima da Gianni Zonin ma a parti invertite con gli eredi di Vincenzo Consoli
Lunedi 23 Maggio 2016 alle 10:20
Per una sorta di ironia della sorte, postuma ai due personaggi chiave che non l'hanno resa possibile in passato, Gianni Zonin che vedeva la sua ex Banca Popolare di Vicenza come conquistatrice e Vincenzo Consoli che a malincuore avrebbe accettato per la sua Veneto Banca anche un'unione alla pari, oggi sia i vicentini che i trevigiani sono appesi al possibile filo della fusione lacrime e sangue, l'unica però che lascerebbe almeno un'anima veneta ai due istituti. In questa "fusione fredda" sperano i due territori, altrimenti destinati a pagare l'ulteriore prezzo della "esternalizzazione" del supporto alle loro iniziative che si aggiungerà a quello dei fu azionisti, ora senza valore reali delle loro azioni, delle due Popolari diventate Spa e senza soldi.
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Categorie: Banche
Bpvi: "Io Iorio sono Wolf, risolvo problemi". Quelli ignorati da Marco Poggi: «Niente allarme: banche solide». No a Iorio bis da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UNISIN
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 20:35
«Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenza e, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale.Â
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