Caso Roi: le minacce legali di Gianni Zonin a Giovanni Coviello su Onda Libera di Radio Padania. Il direttore di VicenzaPiu.com torna da Giulio Cainarca venerdì alle 10.40
Giovedi 27 Ottobre 2016 alle 22:34
Non è la prima volta che Radio Padania ci ospita per raccontare la nostra battaglia, ancora troppo solitaria, contro lo scandalo della Banca Popolare di Vicenza e del sistema che l'ha generato, favorito, tollerato e ignorato, ad arte per goderne singoli vantaggi. E anche oggi il coraggioso collega Giulio Cainarca, condurrore di Onda Libera, ha intervistato il nostro direttore sulle ultime evoluzioni del disastro che ha terremotato prima decine di migliaia di soci, molti dei quali ridotti sul lastrico, e ora sta cominciando a colpire, con le nuove scosse, i dipendenti della ex Popolare di cui 1.500, dice Gianni Mion, neo presidente di BPVi, molti di più temiano noi, verranno messi sulla porta dopo la gestione dell'ex presidente, Gianni Zonin, non suicida, vista la sua ottima salute personale, psicologica ed economica, ma omicida di tutto un territorio.
Continua a leggereI soci di BP e BPM "incassano" il diritto di recesso ma quelli di BPVi e Veneto Banca sono ancora in lotta per vederlo riconosciuto
Giovedi 27 Ottobre 2016 alle 13:27
Se gli azionisti di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano che non hanno concorso all'approvazione dell'operazione di fusione nelle rispettive assemblee possono ora esercitare il diritto di recesso entro il 9 novembre, incassando per le azioni di Bpm il valore di liquidazione fissato a 0,4918 euro, mentre per quelle del Banco Popolare 3,156 euro, cifre calcolate «facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura di Borsa delle azioni ordinarie nei sei mesi antecedenti il 13 settembre 2016», i soci della Banca Popolare di Vicenza e della Veneto Banca hanno visto fissare quel diritto (a 6,20 per BPVi e 7,30 per l'ex popolare montebellunese) ma non hanno potuto esercitarlo ritrovandosi "discriminati" e, subito dopo, con azioni da 10 centesimi in mano.
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Luigi Dalla Via nel Cda dell'aggregazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza: dopo Miranda di Confartigianato in BPVi Variati applica con l'artigiano ex sindaco di Schio lo schema che ha affossato la banca: competenza da evitare
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 23:42
Prima edizione alle 20.18. Aggiornamento alle 23.42. Sono sempre più nere le nubi che avvolgono quella che in Consiglio Comunale di Vicenza ieri è stata definita dagli sponsor dell'operazione, il politico per tutte le stagioni, Achille Variati, e Matteo Marzotto, il rampollo ora attempato della famiglia che tanto ha dato in passato e di più ha preso di recente dal nostro territorio, un'aggregazione tra la Fiera di Vicenza e Rimini Fiera ma che gli oppositori, tra l'altro privati di ogni diritto preventivo a conoscere ambiti e condizioni della scelta da votare, vedono come un assorbimento dell'attività fieristica berica per una futura fagocitazione nella newco Italian Exhibition Group, di cui Vicenza avrà il 19% e due membri del Cda.
Continua a leggereNozze riparatrici tra Veneto Banca e BPVi, Occhio di lince: non le celebreranno i "divisi" Mion e Iorio e servono 2,5 miliardi di euro... almeno
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 17:07
Su Lettera 43 a firma di Occhio di lince c'è un interessante articolo sulle due ex Popolari Venete che vi proponiamo di seguito e che ha un titolo illuminante: "Veneto Banca e BPVi, le difficili nozze riparatrici. La Bce spinge per la fusione Veneto Banca-BpVi. Ma non mancano gli ostacoli: esuberi, cessione dei Npl, ricerca di investitori". Ma fusione o non fusione, resta la questione che queste due banche sembrano non avere alcun futuro, né da sole né tantomeno assieme. Difficile, se non impossibile, appare, infatti, trovare qualcuno che ci voglia mettere dei quattrini magari a sconto con azioni emesse a 0,05 euro, metà del valore attuale di ognuna, perchè quello in effetti sarebbe il valore oggi. E magari non per ognuna di esse per l'accoppiata... se la BCE farà meglio i conti visto che per Danièle Nouy servirebbero almeno 2,5 mld di euro, ma per noi, immodestamente, ne mancano già altrettanti solo per la Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggereIpotesi di conciliazioni con i vecchi soci BPVi travolti dal Vajont del risparmio: Codacons scrive a [email protected]
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 13:06
Ecco altre informazioni utili ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che ci possono scrivere per chiarimenti e consigli a cui risponderemo direttamente o pubblicando qui, sul nostro quotidiano web www.vicenzapiu.com, le risposte per i casi più generali e di interesse comune e mantenendo, se richiesto, un totale anonimato. Ecco, quindi, le informazioni odierne curate oggi da Codacons Veneto
1) Ipotesi di conciliazioni con i vecchi soci. I tavoli dovrebbero essere attivati a settimane! La soluzione potrebbe tradursi in un'offerta secca di risarcimento, più articolata e attenta per le fasce più deboli dei soci, tra dimensione dell'investimento e condizioni sociali. L'obiettivo generale sarebbe di costruire una proposta, che permetta di ridurre la perdita sulle azioni a livelli inferiori di quelli patiti dagli azionisti delle grandi banche quotate nell'ultimo anno.
Continua a leggereGianni Mion per un momento non pensa a BPVi e fonde la sua Space con Avio che è già in Borsa
Venerdi 21 Ottobre 2016 alle 23:17
Gianni Mion e la sua Space vanno in orbita con Avio. La società di investimento fondata da Gianni Mion - presidente BPVi e per poche settimane ancora in Edizione Holding - si fonde con Avio per approdare direttamente in Borsa nel 2017. Il fondo Civen esce così dal capitale, Leonardo Finmeccanica sale al 28% ed è prevista una ricapitalizzazione di 65 milioni.Â
La società di investimento fondata da Gianni Mion e altri quattro soci alla pari, si fonde con Avio e punta dritta alla quotazione in Borsa nel 2017. Il fondo Civen esce dal capitale, prevista una ricapitalizzazione di 65 milioni
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, al via il progetto "Ripartiamo da qui": plafond di un miliardo di euro per le imprese del Nord Est
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 22:26
Nota della Banca Popolare di VicenzaFinanziamenti destinati a innovazione, ricapitalizzazione e acquisto di immobili e macchinari. Soluzioni per imprenditoria femminile, export, Start Up innovative e sviluppo occupazionale
 Banca Popolare di Vicenza dà il via al progetto "Ripartiamo da qui", un'iniziativa rivolta alle imprese del Nord Est e finalizzata al rilancio del tessuto economico del territorio. L'Istituto ha stanziato un plafond finanziamenti di un miliardo di euro per sostenere gli investimenti produttivi delle imprese, il riequilibrio della loro struttura finanziaria e l'acquisto o la ristrutturazione di beni mobili e immobili. Attraverso tipologie diverse di finanziamento (mutuo chirografario, mutuo liquidità e mutuo ipotecario), infatti, la Banca consente alle imprese di innovarsi, aumentare la produttività e ricapitalizzarsi. Continua a leggere
BPVi: un miliardo per le imprese del Nord Est. Conferenza stampa "proibita" a VicenzaPiù per evitare domande scomode che comunque abbiamo girato a Mion, Iorio e Bragantini?
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 22:14
Oggi la Banca Popolare di Vicenza ha annunciato per bocca del vice direttore vicario Iacopo De Francisco «il progetto "Ripartiamo da qui" cion un plafond di un miliardo di euro per le imprese del Nord Est, finanziamenti destinati a innovazione, ricapitalizzazione e acquisto di immobili e macchinari, soluzioni per imprenditoria femminile, export, Start Up innovative e sviluppo occupazionale» evidenziando che «questo plafond BPVi conferma la sua presenza a fianco delle imprese del territorio.... Nel periodo 2008-2014 Banca Popolare di Vicenza ha, infatti, registrato un aumento degli impieghi del 14,7% in Veneto e del 23,8% in Friuli Venezia Giulia in netta controtendenza rispetto alla riduzione dei crediti a livello di Sistema pari al 2%» (qui la nota completa, ndr)
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Nella semestrale della BPVi ci sono crediti fiscali per 1.6 miliardi di euro. Per monetizzarli serve un utile doppio oppure a mancare nei conti sono circa 3 miliardi
Martedi 18 Ottobre 2016 alle 23:06
Di osservazioni da fare sulla relazione semestrale della Banca Popolare di Vicenza ce ne sarebbero da fare molte e ci scusiamo con chi ci legge se una, fondamentale per il futuro dell'Istituto ma anche per le possibilità dei soci traditi di rifardsi, la riportiamo più in dettaglio solo oggi, dopo averla, però, preannunciata altre volte. Ma il tempo è molto avaro con noi, che dividiamo il nostro lavoro quotidiano, per quanto riguarda la ex banca dei vicentini, rivelatasi molto più la cassa di alcuni di loro eperciò affezioniati alla gestione dell'ex presidente Gianni Zonin, tra la ricostruzione del passato (di cui è ormai pietra miliare "Vicenza. La città sbancata" di cui è in arrivo la seconda, arricchita edizione dopo che andata esaurita anche la seconda ristampa della prima edizione) e la segnalazione e la verifica dei passi compiuti dal nuovo Cda.
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I suggerimenti di Maria Teresa Roda per i flop di BPVi e Veneto banca
Sabato 15 Ottobre 2016 alle 18:56
Molte sono le piccole grandi cose che si possono fare , ne accenno alcune. Localmente con l'aiuto e l'intervento convinto della regione
• definire i criteri per la destinazione dei tanto attesi 500.000 euro
• rivedere totalmente il funzionamento del servizio "INOltre" che per come è concepito (sportello telefonico e spostamento sul territorio per incontri personali da Vicenza, sede centrale del servizio) non può soddisfare le richieste ed il bisogno di appoggio di risparmiatrici e risparmiatori
A nostro avviso nella fase in cui siamo giunti, poiché VicenzaPiu.com ha reso noto l‘elenco dei risparmiatori servirebbe un lavoro di riorganizzazione dei dati con una interlocuzione diretta con i medesimi. Dividere per province tanto quelli della Popolare di Vicenza che di Veneto BancaÂ
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