BPVi - Veneto Banca, il decreto Mps possibile rete di sicurezza per ricapitalizzazione: ma in ballo ci sono 1.300 mln di bond subordinati di cui 250 ai risparmiatori
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 11:19di Federico Nicoletti, da Il Corriere del Veneto
Il decreto per mettere in sicurezza l'aumento di capitale di Mps paracadute anche per la ricapitalizzazione delle due ex popolari venete. È quanto emerge dalle indiscrezioni sulla norma che il governo si prepara a varare. Ma resta da vedere, nel caso di Bpvi e Veneto Banca, come verrebbero trattati i 250 milioni di bond subordinati in mano ai risparmiatori, dei 1.300 toccati da ipotetiche conversioni.
Il caso Montepaschi potrebbe stendere una rete di sicurezza anche per le ricapitalizzazioni delle ex popolari venete. Pur se non indolore, nel caso in cui Atlante non facesse da solo, visto che in ballo ci sono in particolare 250 milioni di euro di bond subordinati in mano ai risparmiatori retail, sul totale di 1,3 miliardi potenzialmente toccati.
Continua a leggereSe Variati fa convegni sulla fu BPVi, i Confidi informano la IV Commissione che solo 2 realtà su dieci a rischio sono salvabili. Se si corre...
Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 22:46Consoli interrogato per sette ore, Corriere del Veneto: «Ha risposto sereno a tutto»
Sabato 22 Ottobre 2016 alle 14:54di Benedetta Centin, da Il Corriere del Veneto
Un interrogatorio fiume. E non è ancora finita: ci sarà anche un seguito. Per quasi sette lunghe ore l'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, ieri ha risposto alle tante domande dei pubblici ministeri romani Sabina Calabretta e Stefano Pesci, per approfondire ruoli e meccanismi interni allo storico istituto di credito del territorio, i vari passaggi fino al crac azionario che ha portato a picco quasi 88mila soci. «Ha risposto a tutte le domande in modo molto circostanziato, in un clima molto sereno e collaborativo - fa sapere l'avvocato Massimo Malvestio che con Franco Coppi e Alessandro Moscatelli difende il manager vicentino - : Consoli era molto ansioso si chiarire ed argomentare».
Continua a leggereVeneto Banca, entro venti giorni partono le conciliazioni e si cambia cda della Bim. Intanto tagli agli sprechi
Domenica 11 Settembre 2016 alle 11:26Aprire le conciliazioni sulle azioni con i piccoli soci a fine settembre. Resta questo l'obiettivo immediato della Veneto Banca targata Atlante, a valle dei conti semestrali. Dopo Vicenza, dove il bilancio intermedio 2016 è stato chiuso con 795 milioni di perdite e 593 di rettifiche, tocca ora a Montebelluna svelare i numeri, venerdì prossimo. Anche qui non sono attese svolte rispetto a quanto visto nel primo trimestre, in perdita per 34 milioni. Anche perché si faranno sentire le ulteriore rettifiche sui crediti annunciate dall'amministratore delegato Cristiano Carrus nell'assemblea azionisti dell'8 agosto per aumentare le coperture e accelerare la vendita degli 1,3 miliardi di euro di sofferenze nette, come chiesto da Atlante. Continua a leggere
Confindustria Vicenza e il suo GdV muti con i lettori sul licenziamento di Ario Gervasutti: li informiamo noi, come per BPVi. Al giornale arriva Luca Ancetti e a Tva Domenico Basso?
Domenica 11 Settembre 2016 alle 00:20A quasi una settimana dal "licenziamento in tronco" di Ario Gervasutti, il direttore che da sei anni lo gestiva, la proprietà de Il Giornale di Vicenza (l'Athesis controllata, come abbiamo rivelato. da una fitta ragnatela di società con un multilpo consistente di membri dei relativi Cda e che affida al socio di riferimento locale, Confindustria Vicenza, la gestione del quotidiano di Via Fermi) non ha ancora avuto il buon gusto di informare compiutamente sul fatto avvenuto il 5 settembre e comunicato solo con due fredde righe ufficiali il 7 i suoi lettori, a cui dovrebbe almeno un po' di trasparenza, dopo il buio con cui ha coperto di anno in anno tante storie scomode, una su tutte e per tanti anni il flop annunciato (vedi il nostro "Vicenza. La città sbancata") della Banca Popolare di Vicenza da cui non ha difeso migliaia di suoi lettori con un'informazione appena più "equidistante".
Continua a leggereI «sassi» di Matera e quelli veneti: cambiati gli attori, dai politici di ieri ai «produttori» di oggi, il prodotto non cambia
Sabato 10 Settembre 2016 alle 11:58di Gigi Copiello, da Il Corriere del Veneto
Vacanze a Matera. Toccherà a lei essere la «Capitale europea della cultura 2019». Mica a noi (già clamorosamente bocciati con la candidatura Venezia a vantaggio dei lucani). E Matera farà dei «sassi» - cioè il corpo architettonico e urbanistico di quel bellissimo centro storico - il palcoscenico di tutte quelle iniziative. «Sassi» che stanno tornando intriganti e splendenti, quasi per dimenticare di essere stati dolenti. Ma Matera mostra anche altri sassi: quelli che scendono dalla città , travi e piloni in cemento, fino ad una galleria e poi di nuovo travi e piloni in cemento. Ossia: 25 chilometri di tracciato ferroviario, di cui 11 in galleria e 14 in cavalcavia, per arrivare a una stazione nuova di zecca. Da cui non partirà mai alcun treno: il buco della galleria è pieno di gas, il viadotto in ferro (giusto davanti alla «cripta del peccato originale»: dipinti che tolgono il fiato) il viadotto di ferro si è «seduto» quando è stato appoggiato, mancano poi armamento ed elettrificazione.
Continua a leggereVeneto Banca taglia e chiede dimissioni Cda BIM. Ma BPVi cosa fa con costi Uffici stampa, Mini e privilegi di Iorio e con Marino Breganze e uomini di Zonin nei Cda di Banca Nuova e Fondazione Roi? E Achille Variati rimane muto
Domenica 21 Agosto 2016 alle 11:01La Banca Popolare di Vicenza non risponde ancora (forse sono tutti in ferie?) alle nostre domande sulle spese legate ad addirittura tre "organi di comunicazione" (Giampiero Beltotto portavoce consulente a partita Iva, vari dipendenti interni e agenzia esterna Image Bulding) fatti pagare ad Atlante 1 da Gianni Mion, Salvatore Bragantini & c., sulla doppia auto e sulle spese di ristrutturazione dell'appartamento dell'ad Francesco Iorio, impoverito da quando ha dovuto rinunciare alla buonuscita milionaria dopo aver incassato una buona entrata da 1,8 milioni di euro. E i "comunicatori multipli" della BPVi non hanno avuto ancora mandato per rispondere alle altre nostre domande nè sulla permanenza di Marino Breganze ai vertici col resto del vecchio Cda monco solo di Zonin della disastrata Fondazione Roi (su cui nulla dice neanche Achille Variati nella foto tra Breganze e Zonin sui quali mai si è espresso con coraggio), ma soprattutto alla presidenza di Banca Nuova.
Continua a leggereLa cricca dal Mose: dalla Pedemontana all'Alta Velocità, dal Passante alla Brescia - Padova e tutto il resto... W questo Veneto?
Venerdi 19 Agosto 2016 alle 09:17Valdastico Nord, Nogara-Mare, Passante, SR 10, Via del Mare, A4, Gra di Padova, tangenziali venete, Valsugana. Ma anche Alta Velocità , Porto, sublagunare. E, ovviamente, la Pedemontana. Non c'è Grande Opera, tra quelle in via di costruzione, progettazione, elucubrazione in Veneto, che non si ritrovi nelle diecimila e più pagine di intercettazioni raccolte tra il 2010 e il 2013 dalla Guardia di finanza nell'ambito delle indagini sul Mose, e tutte, ma proprio tutte, interessavano all'ex presidente di Mantovani Piergiorgio Baita. Ora, Mantovani era (è) un'impresa di costruzioni, sicché quello è il business, però sorprende come Baita, non a caso definito «abilissimo» dai suoi stessi detrattori, fosse in grado di giocare (e spesso vincere) su più tavoli contemporaneamente, in una girandola di telefonate e un muovere di pedine da capogiro. Continua a leggere
Vincenzo Consoli povero come Gianni Zonin, Il Corriere del Veneto: nei suoi conti solo 30.000 euro, alla moglie sequestrati oltre 4 milioni
Sabato 6 Agosto 2016 alle 10:28L'hanno chiarito, in serata, anche i suoi avvocati con una breve nota: «Il ragionier Consoli comunica di avere due soli conti correnti e deposito titoli: uno in Veneto Banca e un secondo in Banco Popolare entrambi oggetto di sequestro. Egli quindi non possiede alcun altro conto corrente o deposito titoli in altre banche italiane o estere, e sfida chiunque a provare il contrario».
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