Sul caso BPVi Antonino Cappelleri e Barbara Maria Trenti in disaccordo su tutto, anzi no: ambedue chiedono 106 milioni. A Gianni Zonin & c.? No, alla banca già in agonia
Venerdi 2 Giugno 2017 alle 14:23Oggi sta al collega Diego Neri riassumere in maniera chiara su Il Giornale di Vicenza la sostanza dello scontro da veleni in tribunale tra il Gip Barbara Maria Trenti, che ha "inviato" a Milano un filone delle indagini sulla vecchia BPVi, quello sull'ostacolo alla vigilanza della Consob con sede a Milano, e il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, che invia... le sue note solo a chi lui gradisce, con ciò discriminando la stampa indipendente in una maniera che lasciamo giudicare ai lettori cittadini, ma che espelle anche dal suo ufficio un collega di Neri senza che altri collleghi prendano cappello e soprattutto senza che il suo direttore muova un dito a tutela del colaboratore. Ma si sa... il potere è sempre da adulare anche se talvolta bisogna ingoiare qualche rospo.
Continua a leggereGrazie a Gianni Zonin, Achille Variati, Confindustria e i loro sodali ecco la triste immagine di Vicenza in Italia: è... la Verità
Venerdi 19 Maggio 2017 alle 22:32La Consob multa, ora, BPVi per 9,14 milioni: violazioni di Zonin, Sorato & c. tra aprile 2011 e aprile 2015! Tagli da 50 mln proposti al personale già vanificati dalle varie multe
Mercoledi 3 Maggio 2017 alle 20:44Come riporta l'Ansa, che pubblichiamo di seguito*, approfondisce NordEst Economia, la cui nota riportiamo in fondo**, e come pubblicato ufficialmente dalla Consob (qui riportiamo alcune delle sanzioni sul suo bollettino ufficiale odierno in via di aggiornamento) Banca Popolare di Vicenza , dopo la multa dell'Antitrust per oltre 4 milioni e quella in arrivo della BCE per 27, è stata sanzionata dal "controllore" che, lo si capisce sempre di più, ben poco ha controllato, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, per un totale di 9,14 milioni di euro per violazioni commesse dal vertice aziendale tra aprile 2011 e aprile 2015: meglio tardi che mai? Quali saranno i riflessi sulle decisioni di sistema (Governo, Bankitalia e, soprattutto, BCE) non è possibile prederlo ma, di certo, i provvedimenti odierni cominciano a fare luce sui metri diversi usati proprio dal "sistema" nei confronti di BPVi, la "pupilla" di Visco e Barbagallo, e Veneto Banca, che, al di là delle sue comunque ben minori responsabilità , appare sempre di più come la vittima predestinata per coprire Zonin & c.
Continua a leggereBpvi: in cantiere la richiesta di revocatoria contro Gianni Zonin, Samuele Sorato & c.
Sabato 15 Aprile 2017 alle 10:57Meletti su Il Fatto: Mion e Viola per la BPVi chiedono 1.5 mld di danni a Gianni Zonin e ad altri 31 e non solo ai 9 "indagati" a Vicenza. Assemblea più distesa il 28 aprile
Giovedi 6 Aprile 2017 alle 10:35Gianni Mion e Fabrizio Viola, presidente e amministratore delegato di Banca Popolare di Vicenza, da poco spa a tutti gli effetti, troveranno di sicuro e per una serie di motivi un clima migliore all'assemblea del 28 aprile appena convocata in Fiera di Vicenza per discutere e deliberare su lla riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da undici a nove, sulla nomina di 1 Consigliere di Amministrazione per gli esercizi 2017 e 2018, sull'esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sulla relazione del Consiglio di Amministrazione, sulla relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione e sulle politiche di remunerazione ed incentivazione dei membri del cda della banca.
Continua a leggereGianni Zonin e tutti i direttori generali da lui "subiti": fino a Samuele Sorato, l'informatico
Domenica 2 Aprile 2017 alle 22:18Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?
Domenica 2 Aprile 2017 alle 00:41Cristiano Carrus porta nelle fauci della sdentata BPVi i resti di Veneto Banca: BankItalia dixit. Intanto l'Europa prepara il test "nucleare" del bail-in in Veneto
Martedi 28 Marzo 2017 alle 00:43Leggiamo e rileggiamo da cronisti, anche se sarebbe pericoloso, ci dicono, le vecchie e le ultime vicende delle due ex Popolari Venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dimenticandoci per un attimo dei loro 206.000 soci, tanto nel passato se ne sono dimenticati in tanti, chi più chi meno, dai gestori ai regolatori fino ai controllori delle due banche. In un passato che oggi sembra lontanissimo, da inizio 2013, gli archivi dei giornali e un po' di auto-immodesta-memoria del nostro, ci ricordano come Banca d'Italia con ogni mezzo proprio e con molti "supporti" esterni (a BankItalia ma non al "sistema" di potere che esprime o che la esprime) spingesse non verso una fusione bilanciata tra i due istituti veneti ma verso la banca unica a trazione Gianni Zonin.
Continua a leggereMentre Gianni Zonin forse è già tornato in Usa, dove avrebbe una seconda cittadinanza, l'ex dg BPVi Samuele Sorato lo accusa: "era il Cda a deliberare, io ho risposto ai pm"
Giovedi 23 Marzo 2017 alle 22:11All'indomani del suo interrogatorio davanti al pm che ha tenuto la linea di quanto già dichiarato al Tribunale delle imprese l'ex presidente e per la gran parte degli "umani" dominus" della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin potrebbe essere già tornato in Usa, dove dal 1976 ha attiva vicino a Charlotte in Virginia la Barboursville Vineyards, che, come recita il relativo sito e come avevamo scritto il 5 settembre 2016, opera con una grande tenuta viticola nell'East Coast che si estende su una superficie di 500 ettari, di cui 90 a vigneto. E proprio negli Usa Zonin è probabile abbia una seconda cittadinanza, anche se (o proprio perchè) innumerevoli nostri quesiti ufficiali al Consolato Usa a Milano non ci hanno confermato, nè, però, smentito, la nostra ipotesi.
Continua a leggereCrac BPVi, Gianni Zonin interrogato dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi. In esclusiva le 77 pagine della sua "linea difensiva"
Mercoledi 22 Marzo 2017 alle 23:48
Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, è stato interrogato dalle 10 fino circa alle 14 per la prima volta oggi, mercoledì 22 marzo, a Vicenza, presso la sede della Guardia di Finanza dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi che conducono le indagini sulle cause del disastro dell'istituto di credito berico. Le circa 4 ore di interrogatorio per i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, anche se non vengono esclusi sulla carta altre e più gravi fattispecie, si sono accavallate a quelle che dovevano essere le ultime ore per le firme di adesione all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt) avanzata dalla BPVi, che poi ha prolungato, come previsto, al 28 marzo i suoi termini visto che col 64% di sigle certe non è stato raggiunto l'obiettivo di ristorare e, soprattutto, di "sterilizzare" legalmente l'80% delle azioni nel perimetro della proposta fatta a 94.000 soci di cui ad oggi hanno sottoscritto la proposta di 9 euro in 63.000 in rappresentanza del 64% del capitale.
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