Veneto Banca: indagati Diego Xausa e Michele Stiz dello Studio Adacta di Vicenza. Non lo sono Giacomo Cavalieri e Luigi De Anna, i loro omologhi in BPVI. Intanto Gianni Zonin in gita anche in Banca Nuova non inquina le prove
Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 17:14Banca d'Italia ridà a rate a Vicenza quanto ricevuto da BPVi per palazzo Repeta: affitto record dei suoi uffici per 202.000 euro annui. A Giuseppe Zanetti, vip Fiamm di Dolcetta?
Venerdi 29 Luglio 2016 alle 19:13A Vicenza di questi tempi dire "banca" porta a reazioni nette, più immediate se si specifica "Banca Popolare di Vicenza", comunque vivide se si fa riferimento a "Banca d'Italia". Per la prima denominazione si passa, infatti, dal fastidio di un cittadino comune che non abbia investito in azioni della fu Popolare di Gianni Zonin (dell'ex presidente perchè con i suoi vertici l'ha gestita come se fosse sua e non di 118.000 soci) ma che vede il territorio rinsecchirsi per le risorse immani finite in... mani sbagliate (Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano ci ricorda, infatti, che i soldi non svaniscono ma cambiano solo tasche) fino al dolore profondo percettibile anche semplicemente guardando negli occhi uno delle decine di migliaia di soci che hanno visto svuotarsi la loro "musìna" (salvadanaio) di azioni, passate da 62,50 euro a 10 centesimi, per giunta non monetizzabili in Borsa.
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Stesso tema su Stefano Dolcetta, svolgimenti diversi. Il GdV: «Accanimento su BpVi, eppure fa ancora gola». Il Gazzettino: «Rilanciare PopVicenza? Servono almeno 4 anni»
Sabato 23 Luglio 2016 alle 16:37BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?
Venerdi 15 Luglio 2016 alle 15:02Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin" (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta) anche se «il suo sostanziale flop è costato già oltre sei miliardi di euro di perdite ad oltre 118.000 soci beffati» e «molto di più costerà al territorio come, purtroppo, avevamo prefigurato fin dal 13 agosto 2010 nel primo degli articoli scritti in solitaria locale e poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", le cui due prime tirature sono giù esaurite». Raccontavamo, poi, anche del timore che le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione, "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi...".
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