Maria Teresa Roda, socia di Veneto Banca: la sua storia è la fotocopia di quella di migliaia di risparmiatori BPVi. La racconta durante la presentazione di "Vicenza. La città sbancata". In Regione perchè Vicenza rimane muta!
Sabato 15 Ottobre 2016 alle 18:23
Maria Teresa Roda (a destra nel frame del video, ndr) l'avevamo conosciuta via mail quando ci aveva chiesto di farle avere in Excel l'elenco dei soci di Veneto Banca che avevamo pubblicato in esclusiva in pdf. Li voleva e glieli girammo, impegnati come eravamo a studiare quelli della più vicina Banca Popolare di Vicenza, per consentirle di studiare quei dati, lei socia "tradita" dalla Popolare montebellunese, ma impegnata anche a collaborare con chi già allora si occupava soprattutto della BPVi. E abbiamo finalmente incontrato di persona Maria Teresa che ha raccontato di persona la sua storia, che a breve vi riferiremo, in occasione della presentazione ufficiale di "Vicenza. La città sbancata" in Regione Veneto e non certo a Vicenza, dove continuano ad essere colpevolmente mute sia la città che la provincia ufficiali, entrambe a trazione Achille Variati ed entrambe succubi, oltre che di lui stesso, anche del sistema di potere rappresentato plasticamente da Gianni Zonin e tirato in ballo solo una volta dal suo vice subito bacchettato e zittito.
Continua a leggereDopo presentazione "Vicenza. La città sbancata", Roberto Ciambetti: "Governo istituisca Commissione d'inchiesta". Maurizio Conte: "impugnare la legge che ha trasformato le popolari in spa"
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 16:12“Il Governo istituisca al più presto una Commissione d’inchiesta, con poteri d’indagine più ampi di quelli dell’omologa regionale, per tutelare efficacemente i risparmiatori veneti raggiratiâ€. Con queste parole, il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha introdotto la presentazione, presso la sede di Palazzo Ferro Fini, del libro di Giovanni Coviello “Vicenza. La città sbancataâ€, una raccolta di articoli che, secondo le intenzioni dell’autore, “ricostruiscono gli ultimi sei anni delle vicende, poco chiare, che hanno coinvolto la Banca Popolare di Vicenza, analizzando le tappe di un percorso che ha progressivamente minato la solidità della BPV e di Veneto Bancaâ€.
Continua a leggereBPVi, Alessandra Moretti: Regione e Comuni si costituiscano parte civile. Stipendi altissimi dei manager
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 00:19Il valore della fiducia è un valore identitario, è necessario ricostruire una relazione importante tra banche e cittadini, all'indomani dello tsunami delle Popolari venete, ed approntare soluzioni pratiche e urgenti, in primis che Regione e comuni si costituiscano parte civile nelle cause di ristoro dei risparmiatori traditi. La costituzione di parte civile di Regione e comuni sarebbe un atto concreto per tutelare i più deboli e costituire cosi una vera e propria ‘class action’.
Continua a leggere"Vicenza. La città sbancata", il libro di VicenzaPiù approda al Consiglio regionale del Veneto
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 23:09Questa mattina, 11 ottobre, a Venezia nella sede del consiglio della Regione Veneto a palazzo Ferro Fini, Giovanni Coviello direttore di VicenzaPiù ha presentato il libro "Vicenza. La città sbancata" arrivato ad esaurire la sua seconda ristampa. Oltre al nostro direttore, erano presenti il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, il consigliere regionale Maurizio Conte della lista Tosi per il Veneto, il presidente di Codacons Veneto avv. Franco Conte; inoltre erano presenti l'imprenditore veneto Dario Loison e Maria Teresa Roda entrambi vittime delle ben note vicende causate dalla mala gestio il primo di Banca Popolare di Vicenza e la seconda di Veneto Banca. Continua a leggere
Un lettore scrive a [email protected] per il mutuo concesso insieme all'acquisto di 100 azioni BPVi: di ragioni per rimborsi e danni ne ha 1000...
Lunedi 10 Ottobre 2016 alle 10:42
Mentre ci prepariamo a presentare in Regione Veneto "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che ha di fatto esaurito la sua seconda ristampa, continuiamo ad occuparci, assicurando l'anonimato se non richiesto diversamente in maniera esplicita, delle richieste di consigli che arrivano al nostro indirizzo mail specifico [email protected] (tel. 0444-1429915, redazione a Vicenza in viale Milano 31) riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi, dopo aver risposto privatamente ad altre, vi sottoponiamo, per aiutare chi fosse in condizioni simili, il caso da espostoci da R. D. B. e caso tipico come dimostra anche il video che vi proponiamo a cura della redazione di TG2000 che lo ha messo in rete il lontano 26 febbraio 2016, così come hanno fatto tante altre tv con moltissimi servizi che speriamo siano stati visionati, acquisiti ed... elaborati anche dalla Procura di Vicenza...
Continua a leggereMarino e Cota tra i tanti assolti dopo le condanne mediatiche preventive. Sarebbe bello avere Ivano Tolettini come cronista delle udienze contro di noi volute da Gianni Zonin per aver difeso la Fondazione Roi
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 22:44Accennando sabato 1° ottobre al cambio di timone in due tempi a Il Giornale di Vicenza col nostro augurio che Luca Ancetti, il nuovo direttore, guidi "un giornale che sappia rinnovarsi all'insegna delle notizie e non solo delle interpretazioni" abbiamo riferito della censura totale sia del Gdv di Ario Gervasutti che di Tva dell'allora suo direttore Ancetti sulla notizia che ad andare a processo subito non sarà Gianni Zonin per aver ridotto sul lastrico decine di migliaia di azionisti della Banca Popolare di Vicenza ma chi vi scrive, direttore di VicenzaPiu.com, per aver rivelato, documentandola, la mala gestio della Fondazione Roi da parte dell'ex presidente della BPVi che era presidente anche della Fondazione fondata dal marchese Giuseppe Roi per finanziare il Museo Chiericati (e non anche, se non tirando per la coda lo statuto, vero amministrazione Variati?, anche la Cappella del Rosario della Chiesa di Santa Corona...).
Continua a leggereLa BPVi nel baratro continua a "spandere": al portavoce Beltotto esperto in "Nuovi poveri" 180.000 euro all'anno omnicomprensivi. Ma anche no... Che Image ci fa la BPVi?
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 14:40La Banca Popolare di Vicenza, quella che si sognava "nuova", presenta voragini crescenti dopo l'immissione di 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo Atlante che hanno dato solo la possibilità di parlare ancora, a solo pochi mesi dal loro "arrivo", della ex Popolare, che altrimenti, sarebbe giù morta ufficialmente e non solo di fatto. All'incasso di quei mille e cinquecento milioni è corrisposto il contemporaneo azzeramento di oltre sei miliardi in tasca a oltre 118.000 soci, di cui quasi la metà conquistati dalle sirene di Gianni Zonin, Samuele Sorato & c. a buco già conclamato (leggete, se ancora qualcuno lo dubitasse, incluso qualche magistrato?, "Vicenza. La città sbancata", scritto pagina dopo pagina fin dal 13 agosto 2010, a nostro rischio, ieri come oggi, ma a difesa dei vicentini, oggi come ieri.Â
Continua a leggereUn lettore scrive a [email protected] per la vecchia madre che ha ereditato azioni BPVi e non le ha potute vendere: chi eredita non è socio automaticamente e ha diritto a recesso
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 19:17Mentre ci prepariamo a presentare in Regione Veneto "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che sta esaurendo la sua seconda ristampa, continuiamo ad occuparci, assicurando l'anonimato se non richiesto diversamente in maniera esplicita, delle richieste di consigli che arrivano al nostro indirizzo mail specifico [email protected] (tel. 0444-1429915, redazione a Vicenza in viale Milano 31) riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi, dopo aver risposto privatamente ad altre, vi sottoponiamo, per aiutare chi fosse in condizioni simili, il caso da espsoto da m. c.
Buongiorno, mia mamma nel febbraio 2015 ha ereditato da sua zia 201 azioni della Banca Popolare di Vicenza. La mamma aveva già il conto corrente in Popolare e vive solo della sua pensione sociale, ha un conto corrente con qualcosina e non ha mai avuto un suo portafoglio titoli, non ha mai investito nè in fondi o obbligazioni, non ha mai avuto assicurazioni sulla vita o altro.
Continua a leggereUn lettore sessantacinquenne scrive a [email protected] disperato per flop azioni BPVi frutto dei sacrifici dei genitori: ma anche per lui c'è una strada da percorrere
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 22:07Dopo i nostri articoli e dopo il successo di "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonainza che sta esauranedo al sua seconda ristampa, continuano ad arrivare richieste di consigli al nostro indirizzo mail specifico [email protected] riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi ne scegliamo un'altra, assicurando l'anonimato se non richioesto diversamente in maniera esplicita, per aiutare chi fosse in condizioni simili a quella qui esposta da m. t.Â
Buongiorno, mi chiamo m. t. ed anch'io mi sono visto azzerato il valore delle azioni della BPVi ricevute in dono dai miei genitori e frutto di sacrifici giornalieri in quanto mio padre era ferroviere e mia madre casalinga ed eravamo 3 figli. Sempre le ho mantenute per la vecchiaia ed ora a 65 anni mi trovo in questa situazione e per di più è quasi 1 anno che vivo all'estero.
Continua a leggereSquadre di legali, consulenti e associazioni a tutela dei soci BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: no alla rassegnazione!
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 21:36Dal 13 agosto 2010 informiamo i nostri lettori su quello che sei anni dopo è ufficialmente diventato il disastro della vecchia Banca Popolare di Vicenza e che ora racconta con la nostra raccolta di articoli in 344 pagine "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che dopo la sua prima pubblicazione a fine giugno è arrivato alla seconda ristampa che è anch'essa in via di esaurimento. Da tempo, poi, raccontiamo la cronaca dei fatti dopo l'era di Gianni Zonin con al centro da un lato gli sviluppi della nuova gestione, ad oggi, diciamo, ben poco produttivi, e dall'altro un'inchiesta che a Roma per la situazione simile, e forse meno grave se non altro per entità complessiva e per gli intrecci con i vari poteri, Veneto Banca e il suo "uomo di riferimento" Vincenzo Consoli, è già approdata ai suoi arresti domiciliari, al sequestro di suoi beni per 45 milioni di euro e alla chiamata in causa di altri 14 esponenti dei vertici della banca di Montebelluna, sindaci inclusi.
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