La telenovela delle bugie di Maria Elena Boschi copre anche quelle di Bankitalia su BPVi, Veneto Banca e non solo: e intorno c'è odore di massoneria e uno spruzzo di mafia
Sabato 23 Dicembre 2017 alle 10:22
Pubblicato il 22 dicembre alle 22.53, completato e aggiornato il 23 alle 10.22. Molti indizi c'erano da tempo, ma la serie delle conferme giunte in meno di una settimana, quella conclusiva e decisiva per l'esito dei lavori, dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, è impressionante e chiude ogni discussione, senza appello, su uno dei quesiti che da tempo agitavano il dibattito politico: è possibile che il più potente ministro del governo-Renzi, figura non secondaria - insediata a palazzo Chigi - anche nell'esecutivo Gentiloni, abbia così palesemente violato il dovere etico fondamentale assunto con il giuramento sulla Costituzione di servire esclusivamente gli interessi della Nazione e non altri, tanto più se privati e addirittura propri e della propria famiglia?
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Il Movimento Risparmiatori Traditi è il primo partito dei soci truffati da Veneto Banca, BPVi e non solo. Il piovese Alberto Artoni: "si estende da nord a sud, siamo in due milioni"
Mercoledi 20 Dicembre 2017 alle 23:28
È il veneto Alberto Artoni ("faccio l'ingegnere edile come seconda professione, la prima è quella di socio truffato dalle banche venete") ad annunciarci in anteprima assoluta che è nato con sede a Roma, il Movimento Risparmiatori Traditi, il primo partito che vuol raccogliere intorno a sè i soci delle banche fallite, in un modo e nell'altro. Per il sessantatreenne professionista ("anche l'edilizia soffre dei crac bancari"), nato a Piove di Sacco "il Movimento si estenderà dal nord al centro fino al sud, perchè ad essere stati truffati sono tutti, in tutta l'Italia".Â
Continua a leggereOggi in streaming su VicenzaPiùTv le verità di Vincenzo Consoli, ex ad di Veneto Banca, anche sulle pressioni di Bankitalia pro BPVi. Qui mettiamo ordine ai fatti, Boschi inclusa
Venerdi 15 Dicembre 2017 alle 14:30
Pubblicato alle 11.47, aggiornato con diretta alle 14.30. Verrà sentito dalla Commissione d'inchiesta sulle banche questo pomeriggio dalle 14.30 (in diretta streaming anche qui, su VicenzaPiu.tv e sulle App VicenzaPiùTv) Vincenzo Consoli, l'ex direttore generale e "uomo forte" di Veneto Banca, che su, legittima, richiesta della Procura di Roma ha subito immediate e lunghe restrizioni della libertà personale oltre che sequestri di beni a differenza di qunato (non) deciso dalla Procura di Vicenza per Gianni Zonin, di fatto il suo omologo in Banca Popolare di Vicenza per potere o influenza, al di là delle sue amnesie in Commissione e, sicuramente, in tribunale.
Continua a leggereGianni Zonin fa così tanta scena muta in commissione d'inchiesta sulle banche che Casini prova a fare il suo ventriloquo
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 23:19
Roma, da nostro corrispondente. Ostenta totale cortesia e piena disponibilità Gianni Zonin dinanzi alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche (qui il video completo, ndr). Puntuale varca alle 18.00 il portone d'ingresso di palazzo San Macuto per annunciare di essere pronto a rispondere a tutte le domande di deputati e senatori, forte anche del credito acquisito per avere accettato l'audizione in tempi rapidissimi, addirittura anticipati, nell'unico giorno rimasto libero nel calendario dell'udienza preliminare del tribunale di Vicenza dove l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza è imputato.
Continua a leggereMassoni in Banca d'Italia? Il Fatto: non ci sono per Barbagallo che in commissione fa infuriare i parlamentari negando le pressioni per consegnare Banca Etruria a Gianni Zonin
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 10:18
A metà delle sue sette ore di audizione, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza della Banca d'Italia, regala alla commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche una perla a futura memoria: è il primo dirigente a negare che in Via Nazionale ci possano essere dei massoni. L'uscita lenirà i dolori delle migliaia di truffati a cui in questi anni di crac bancari non è rimasto che pensare che le troppe amnesie della vigilanza e le lentezze di certe Procure si spiegassero solo con storie di grembiulini. Questione di dettagli.
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Gianni Zonin convocato per il 13 dicembre dalla Commissione d'inchiesta sulle banche visto che il 15 sarebbe in udienza a Vicenza: l'esito del primo match tra lui e Vincenzo Consoli atteso con ansia da Banca d'Italia
Lunedi 11 Dicembre 2017 alle 23:33
La commissione d'inchiesta sulle banche gioca d'anticipo per ascoltare Gianni Zonin, fissa l'audizione per mercoledì 13 dicembre in diretta streaming (anche su VicenzaPiu.tv) e, forse, spiazza l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, i cui legali avevano sollevato il 'legittimo impedimento' per la data iniziale di venerdì (lui la mattina, il suo avversario di sempre, l'ad di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, alle 18 dopo D'Aguì, ad di Bim) in cui era fissata anche una delle tornate dell'udienza preliminare al Tribunale di Vicenza (si parte domani, martedì 12) per il processo sul crac della BPVi di cui Zonin è uno dei principali imputati.
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Il Fatto conforta le "tesi" di VicenzaPiù: Banca d'Italia si svegliò 2 anni dopo e non denunciò i trucchi di Zonin sui conti della BPVi
Domenica 6 Agosto 2017 alle 01:23
"Reticenza dei controllori - via Nazionale sapeva tutto dei trucchi di Zonin sui conti ma per 21 mesi il capo della vigilanza Barbagallo ha taciuto informazioni ai pm": ecco come il sommario dell'articolo scritto su Il Fatto Quotidiano odierno da due firme eccellenti, quelle di Carlo Di Foggia e Giorgio Meletti, mette in ordine e sintetizza quanto la molto più modesta mia firma scrive e sostiene da tempo su VicenzaPiù col supporto di documenti che abbiamo (...letto) anche noi, a parte le missive esplicative citate dai due maxi colleghi. Buona lettura col nostro modestissimo avallo...
Il direttore
Continua a leggereIl 20 settembre 2016 Belpietro denunciava "interessamenti" di Renzi per Etruria dal 19 febbraio 2014, ora Del Rio racconta i suoi con BPER ma tutti si scandalizzano solo per Maria Elena Boschi. Per la gioia di Bankitalia
Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da Marco Travaglio (qui nell'allegato), in cui Carlo Di Foggia citava il libro "I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore. Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di Maria Elena Boschi a Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».
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"Prospetti falsi" di BPVi e Veneto Banca: la denuncia di Giuseppe Guzzetti dispersa tra i... Boschi
Domenica 14 Maggio 2017 alle 11:59
Giovedì 11 maggio avevamo commentanto e messo in copertina un lancio Ansa sulle accuse di estrema gravità che Giuseppe Guzzetti aveva fatto a chi, a cavallo del primo trimestre 2016, aveva autorizzato (Consob e Banca d'Italia) e, di conseguenza, a chi, a suo dire, aveva elaborato e/o presentato (Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c.) "prospetti falsi" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per le loro due progettate quotazioni in Borsa che, poi, a metà 2016 non si concretizzarono. Fu quel fatt(acci)o che spalancò definitivamente le porte alle valorizzazione "miserabile" da 10 centesimi per azioni pagate decine di euro ognuna dai poveri soci fino al 2014 (e anche nel 2015 dai più "disgraziati") e all'ingresso di fatto "totalitario" nelle due ex Popolari venete del Fondo Atlante.Â
Banche italiane, Il Sole: nel trimestre profitti quasi raddoppiati. VicenzaPiù: a spese di BPVi, Veneto Banca, Etruria... e con Banca d'Italia e Consob promotori finanziari?
Sabato 13 Maggio 2017 alle 14:48
Pubblicato alle 13.38, aggiornato alle 14.48. Sotto il titolo "Banche italiane, nel trimestre profitti quasi raddoppiati" Luca Davi scrive oggi su Il Sole 24 Ore un'interessante analisi dell'andamento dei bilanci delle maggiori banche italiane che vi proponiamo di seguito insieme a una nostra, semplicissima domanda: quanto hanno beneficiato quelle banche e i loro profitti della migrazione di decine di milardi di raccolta, se ne contano almeno 65, da MPS, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria e le altre 3 cosiddette "good banks", tutte in datata e mega crisi? Questa è in buona parte legata alle mala gestio conclamata, ma ancora non equamente attribuita, di molti dei loro amministratori, tutti sulla graticola soprattutto mediatica meno il presidente a sua insaputa di BPVi, Gianni Zonin, e col solo Vincenzo Consoli arrestato e "sequestrato" dei suoi beni.
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