Dopo assemblea Veneto Banca, Il Sole 24 Ore conferma ipotesi VicenzaPiù su BPVi di Mion, Bragantini e Iorio. Ma se il "sobrio" Anselmi boccia lampadario da 50-60.000 euro, Iorio si priverà della "sua" Mini da 40.000?
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:49
Atlante 2, con 1,75 miliardi di euro svolta per Veneto Banca
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:12
Atlante 1 investirà in Atlante 2 parte dei residui 1,7 mld in cassa: le aspettative e i rischi per i soci di BPVi e Veneto Banca
Domenica 7 Agosto 2016 alle 18:55
In merito alla nascita del Fondo Atlante 2, che avrà lo scopo precipuo di "digerire" gli NPL, in primis quelli di MPS, scrivevamo ieri, 6 agosto, una nostra ipotesi sul destino di una parte consistente degli 1,7 miliardi di Atlante 1 residui dopo averne utilizzati 2,5 per sottoscrivere a 10 centesimi per azione il 100% degli aumenti di capitale di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che ora controlla praticamente col 100% meno qualche decina di centesimi di percentuale in mano ancora a chi ne aveva sottoscritto un capitale che prima superava complessivamente gli 11 miliardi e ora assomma a libro appunto a 2,5 miliardi di cui 1,5 per BPVi. Ecco la nostra ipotesi: «anche questo primo fondo contribuirà direttamente al finanziamento di Atlante 2 col residuo degli 1,7 miliardi, una sorta di finanziamento "baciato" ma lecito, che ha ancora in cassa dopo i 2,5 miliardi impegnati nella ricapitalizzazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca ma che dovrà utilizzare in parte per ulteriori necessità delle due ex popolari venete...».
Continua a leggereAtlante 2 parte con un miliardo e mezzo più "i resti", baciati, di Atlante 1 che però dovrà ancora intervenire su BPVi e Veneto Banca
Sabato 6 Agosto 2016 alle 11:16
Vittoria Puledda su la Repubblica fa il punto sulla partenza del Fondo Atlante 2, nato per acquistare NPL, crediti a rischio, a partire da quelli di Monte dei Paschi di Siena, e mette nero su bianco che una parte della cassa immessa, 320 milioni, arriveranno da Intesa e Unicredit, che li "distoglieranno" dagli impegni già presi con Atlante 1, mentre anche questo primo fondo contribuirà direttamente al finanziamento di Atlante 2 col residuo degli 1,7 miliardi, una sorta di finanziamento "baciato" ma lecito, che ha ancora in cassa dopo i 2,5 miliardi impegnati nella ricapitalizzazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca ma che dovrà utilizzare in parte per ulteriori necessità delle due ex popolari venete quando cederanno i crediti in sofferenza per coprire i quali servirà ben più della cassa attuale di Atlante 1 che dovrà cercare altri acquirenti viste anche le difficoltà che nascerebbero per conflitti di interesse nel caso di intervento diretto del "proprietario" Atlante 1 nel rilevare i crediti a rischio della sua controllata.
Vincenzo Consoli povero come Gianni Zonin, Il Corriere del Veneto: nei suoi conti solo 30.000 euro, alla moglie sequestrati oltre 4 milioni
Sabato 6 Agosto 2016 alle 10:28
L'hanno chiarito, in serata, anche i suoi avvocati con una breve nota: «Il ragionier Consoli comunica di avere due soli conti correnti e deposito titoli: uno in Veneto Banca e un secondo in Banco Popolare entrambi oggetto di sequestro. Egli quindi non possiede alcun altro conto corrente o deposito titoli in altre banche italiane o estere, e sfida chiunque a provare il contrario».
Continua a leggereMassimo Tononi: fatto un lavoro formidabile per Mps, darà soddisfazione a tutti i soci
Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:17
di Stefano Righi, da Il Corriere della Sera
Massimo Tononi è il presidente del Monte dei Paschi di Siena dal 15 settembre 2015. Presidente Tononi, è nato un nuovo Monte dei Paschi? «No, è il vecchio Monte che ha trovato l'energia per continuare il suo percorso». Soddisfatto? «Molto. È stato compiuto un lavoro formidabile. Il Monte dei Paschi continuerà la sua storia secolare, sgravato da 27 miliardi di sofferenze lorde e un maggior grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 40%, dall'attuale 29». L'uomo della strada fatica a comprendere come una banca possa arrivare a prestare tanto denaro a clienti incapaci, poi, di restituirlo... «La mia lettura degli eventi, ma ricordo che sono a Siena da dieci mesi, è parziale. Certamente sono stati fatti degli errori in un passato molto lontano. Va però ricordato che la lunga crisi economica ha gravato soprattutto sulle Pmi, che sono la clientela tipica di una banca quale Mps». Continua a leggere
I disastri di BPVi e Veneto Banca, Antonio Guadagnini è il primo politico a evidenziare responsabilità politiche: "siamo minchioni"
Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:03
Il governo veneto ha un posto di responsabilità nel disastro delle popolari. La parola ad Antonio Guadagnini, intervistato da Renzo Mazzaro oggi su "Il Mattino di Padova": "Nel disastro delle banche venete - sia che vada addebitato ai Vincenzo Consoli e ai Gianni Zonin o a una regia occulta tesa a espropriare il Veneto - ha un posto di responsabilità anche il governo veneto. Lo sostiene Antonio Guadagnini, consigliere regionale che fa parte della maggioranza di Luca Zaia. «Siamo un governo di minchioni, scrivetelo pure», è il suo epitaffio. Guadagnini di numeri s'intende, se non altro perché ha una laurea in economia. Ne ha anche un'altra in filosofia. Per giunta è un venetista di lunghe peregrinazioni. Questo singolare mix di concretezza e utopia ne fa un tipo pericoloso in politica. Continua a leggere
Banco Popolare leader in Italia: Il Sole 24 Ore intervista il Presidente Carlo Fratta Pasini su stress test e fusione con Bpm
Domenica 31 Luglio 2016 alle 10:54
Banco Popolare tra i leader in Italia «Fusione con Bpm? Sono fiducioso»Â
di Alessandro Graziani, da Il Sole 24 Ore
Presidente Carlo Fratta Pasini, c'era grande attesa sull'esito degli stress test 2016, come ne esce secondo lei il sistema bancario italiano?
Nel complesso bene, se pensiamo che il modello di business delle banche italiane è particolarmente legato all'economia reale e che l'Italia ha subito la diminuzione del Pil più accentuata e duratura di quasi tutti i Paesi della Ue.
Il suo Banco Popolare, con un Cet 1 del 9,05% nello scenario avverso, è stato per molti la sorpresa positiva tra le banche italiane. Anche per lei?
No. In questi anni, sotto la guida del consigliere delegato Pier Francesco Saviotti, abbiamo lavorato moltissimo sul de-risking del Banco privilegiando sistematicamente i profili di solidità e resilienza della banca, anche a costo di limitarne temporaneamente la redditività .
"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima": lo scrive anche la Repubblica in una ricostruzione della vicenda, da... completare
Sabato 23 Luglio 2016 alle 10:56
"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima", questo è il titolo con cui Franco Vanni su la Repubblica di oggi evidenzia la decadenza di Vicenza prendendo ad esempio la vicenda della Fondazione Roi (qui il link a gran parte dei nostri articoli e delle note altrui, ndr), quella che per averla raccontata e documentata ci è costata una citazione per danni da un milione di euro, se ci consentite forse ben più grave di quella a Barbara Ceschi a Santa Croce che avrebbe effetti personali se andrà in porto mentre quella contro di noi (per il tramite del nostro direttore Giovanni Coviello) è un attacco preciso, diretto e per via ecomica (i costi legali da sostenere per dimostrare la correttezza documentale dei nostri appunti) alla testata (l'unica ad aver raccontato e documentato copiosamente a Vicenza quello che stava succedendo in Banca (e fuori) e poi l'ha raccolto nelle 342 pagine di "Vicenza. la Città sbancata"), alla sua sopravvivenza e, quindi, alla libertà di stampa.
Continua a leggereDivorzio in vista tra Cattolica e BPVi che dovrebbe sborsare 175 milioni di euro e 240 mln di svalutazione azioni. Uscito dal Cda Enrico Ambrosetti, avvocato di Gianni Zonin
Domenica 17 Luglio 2016 alle 14:23
Se, come scrive Mario Gerevini su Il Corriere della Sera la compagnia assicurativa veronese Cattolica, che ha perso 60 milioni di euro per il crollo dei titoli dell'ex Popolare vicentina, dovesse esercitare l'opzione di vendita (put) per 175 milioni di euro delle azioni di tre società di bancassurance (Berica Vita, ABC Assicura e Cattolica Life) possedute in comune con Banca Popolare di Vicenza, dopo che la partnership commerciale del 2007 si era saldata anche con incroci azionari, oltre a quell'esborso la BPVi dovrebbe anche mettere in conto di dover svalutare il 15% di Cattolica in portafoglio che, perdendo il valore strategico fon qui avuto, dovrà essere riclassificato a valore di mercato: se la quota è in bilancio a 394,7 milioni, cioè 15 euro per azione contro i 5,72 del valore di mercato,la "depatrimonializzazione" supererebbe i 244 milioni di euro. Ma leggiamo cosa scrive Gerevini che ricorda anche come solo da aprile Enrico Mario Ambrosetti (nella foto), avvocato di fiducia di Gianni Zonin, sia uscito dal cda di Cattolica rinunciando ai suoi 386 mila euro pecepiti tra gettoni e altri incarichi.
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