Categorie: Economia&Aziende
Domenica 3 Settembre 2017 alle 00:17
Dopo la rivelazione dell'esposto presentato, tramile il suo legale Michele Gentiloni Silveri, cugino del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal banchiere
Pietro D'Aguì, fondatore e amministratore delegato fino al 2013 di
Banca Intermobiliare (
Bim), ancora oggi controllata da Veneto Banca in LCA dopo molti tentativi di cessione bloccati per vari motivi nel passato,
Giorgio Meletti prosegue oggi su
Il Fatto Quotidiano nel suo "racconto" delle
indagini in corso, "finalmente!" diremmo e non da soli,
da parte della Procura di Roma su Banca d'Italia, guidata dal governatore
Ignazio Visco e dal capo della vigilanza
Carmelo Barbagallo, storici sponsor di
Banca Popolare di Vicenza e
Gianni Zonin e mai troppo amici di
Veneto Banca di
Vincenzo Consoli, lo si legge sempre più spesso e non solo qui da noi, con gli effetti che conosciamo.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 10:26
La
Consob e la
Banca d'Italia hanno vigilato sulle banche con la stessa micidiale efficacia del palo della banda dell'Ortica, che "
vederci non vedeva un autobotte, però sentirci ghe sentiva un acident". L'autoritratto, dipinto dalla sentenza con cui la Consob sanziona amministratori e manager di Banca Etruria per aver ingannato il mercato quattro (sic) anni fa, costringe a stropicciarsi gli occhi. Nella primavera 2013
Banca Etruria chiede ai risparmiatori 220 milioni (100 di capitale e 120 di obbligazioni subordinate) per rimettere a posto un patrimonio bucherellato, ma non mette nel prospetto informativo tutte le informazioni sulla sua situazione economica, "circostanza questa", accusa la Consob, "che non ha consentito agli investitori di pervenire a un fondato giudizio".
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Domenica 6 Agosto 2017 alle 13:18
Se il presidente
Sergio Mattarella e il premier
Paolo Gentiloni ci tengono tanto, come pare, a rinnovare il mandato del governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco che scade a novembre, dovrebbero almeno chiedergli qualche spiegazione. E farcela conoscere, qualora la ottenessero. I
l "Fatto" sta documentando la distrazione degli ispettori di Bankitalia. Hanno stazionato per mesi, a più riprese dal 2010 al 2015, negli uffici della
Banca Popolare di Vicenza senza accorgersi che il padre-padrone
Gianni Zonin la stava sfasciando. Non si sono accorti che
BPVi ha finanziato l'acquisto di proprie azioni da parte dei clienti per oltre un miliardo di euro.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 6 Agosto 2017 alle 01:23
"Reticenza dei controllori - via Nazionale sapeva tutto dei trucchi di Zonin sui conti ma per 21 mesi il capo della vigilanza Barbagallo ha taciuto informazioni ai pm": ecco come il sommario dell'articolo scritto su Il Fatto Quotidiano odierno da due firme eccellenti, quelle di Carlo Di Foggia e Giorgio Meletti, mette in ordine e sintetizza quanto la molto più modesta mia firma scrive e sostiene da tempo su VicenzaPiù col supporto di documenti che abbiamo (...letto) anche noi, a parte le missive esplicative citate dai due maxi colleghi. Buona lettura col nostro modestissimo avallo...
Il direttore
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Lunedi 31 Luglio 2017 alle 17:51
Pubblicato il 31 luglio alle 14.28, aggiornato alle 17.41. Abbiamo iniziato a pubblicare il 19 e il 20 luglio ("
Gli interrogatori a Gianni Zonin del 22 marzo e a Samuele Sorato del 6 aprile: gli originali senza virgolettati parziali. Perchè la "storia" giudichi anche i cronisti sul flop BPVi") i verbali che ci sono arrivati in via (meritoriamente, questa volta) anonima degli
interrogatori in primis a
Gianni Zonin, ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza, ora posta in
liquidazione coatta amministrativa, e a
Samuele Sorato, suo dg e per un breve periodo anche amministratore delegato. Già nella prima pubblicazione ci sono riferimenti utili a inquadrare l'inquietante articolo di
Carlo Di Foggia su
Il Fatto Quotidiano.
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Lunedi 31 Luglio 2017 alle 17:51
Pubblicato il 31 luglio alle 14.28, aggiornato alle 17.41. Abbiamo iniziato a pubblicare il 19 e il 20 luglio ("
Gli interrogatori a Gianni Zonin del 22 marzo e a Samuele Sorato del 6 aprile: gli originali senza virgolettati parziali. Perchè la "storia" giudichi anche i cronisti sul flop BPVi") i verbali che ci sono arrivati in via (meritoriamente, questa volta) anonima degli
interrogatori in primis a
Gianni Zonin, ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza, ora posta in
liquidazione coatta amministrativa, e a
Samuele Sorato, suo dg e per un breve periodo anche amministratore delegato. Già nella prima pubblicazione ci sono riferimenti utili a inquadrare l'inquietante articolo di
Carlo Di Foggia su
Il Fatto Quotidiano.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 16 Luglio 2017 alle 14:16
Nel Veneto bianco il territorio è sacro. Non quello vero, violentato in ogni modo dai capannoni, dalle concerie e dal progresso scorsoio di cui parlava il poeta Andrea Zanzotto: è sacra la retorica del territorio. Le "realtà produttive del territorio", garantite e supportate in primo luogo dagli istituti di credito locali, piccoli, belli e sicuri. Volano della "nostra" economia. È ormai acclarato che alcune di queste banche ammannivano al territorio (e ai loro strapagati CdA) denari e utili che non avevano; e da molti mesi ormai, accanto a chi ha perso tanto o tutto, si vedono legioni di piccoli risparmiatori non sinistrati che corrono ad aprire negli istituti superstiti - fiducia o non fiducia - conti correnti di piccolo taglio, sotto i 100mila euro, quelli che dovrebbero essere al riparo da ogni sorpresa.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 16 Luglio 2017 alle 13:45
Carlo Di Foggia affronta su
Il Fatto Quotidiano un tema che varrebbe la pena di approfondire anche per
Confindustria Vicenza ha visto un "calo" continuo di peso imprenditoriale dei suoi vertici e oggi ha come presidente
Luciano Vescovi (a dx nella foto), per carità ex vice presidente della zoniniana
Banca Nuova ma la cui
Impresa Vescovi Antonio Srl di Ing. Gildo Vescovi e C. ha, lo leggiamo dai dati dell'associazione stessa, un capitale sociale di euro 47.000, una classe dimensionale da 11 a 20 dipendenti e una classe di fatturato (in milioni di euro) da 2,5 a 5,0. Non è automatico che essere più grandi significhi essere più "bravi", ma è certo che essere "piccoli" denota una insufficiente capacità , manageriale e/o economica, o una non volontà di crescita.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 9 Luglio 2017 alle 17:55
Il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan e il governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco sono molto contenti. Il crac della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca, lasciate marcire per anni da una
Vigilanza bancaria distratta se non complice, è stato risolto impegnando 17 miliardi dei contribuenti, ma era "l'unica soluzione, comunque la migliore". E adesso, soprattutto, ci assicurano che la crisi bancaria è finita, che è tutto a posto, non ci sono altre minacce in vista. È vero, lo avevano già detto il 22 novembre 2015, dopo il come sempre frettoloso e sgarruppato bail-in all'italiana di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 09:28
Il destino delle banche venete passa dal modello "
Etruria". S'intende quel particolare salvataggio di un istituto di credito fatto pagare ai suoi azionisti e obbligazionisti subordinati, oltreché alle altre banche, che il governo ha sperimentato a novembre 2015 terremotando il settore. L'unica novità è che ora i soldi ce li metterà anche lo Stato. Il piano iniziale di salvare Vicenza e Veneto con l'ingresso dello Stato è infatti naufragato dopo lo stallo della trattativa con Bruxelles, iniziata a marzo scorso. A maggio, la commissaria alla Concorrenza
Margrethe Vestager ha gelato il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan spiegando che il via libera alla "ricapitalizzazione precauzionale" da 4,7 miliardi (per entrambe le banche in vista della fusione) era subordinato alla partecipazione di capitali privati per almeno 1,2 miliardi. Una richiesta fatta filtrare alla stampa e mai formalizzata.
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